Sapete com’è Facebook, no?, che quando si mette a camurria, anzi proprio miii a torroncino, l’unica cosa che puoi fare è cedere per sfinimento. Da qualche settimana, siccome un mio amico-di-facebook-che-non-ho-mai-visto-in-vita-mia ma che vive anche lui a Francia aveva cliccato…
ma anche in particolare, tipo lo starbucks che ho sotto casa non è ovviamente il caffè, discreto l’espressò e discreto l’americanò – sì, mettetevi l’anima in pace, voi NPPP, Nemici Per Partito Preso non è ovviamente le canzoni di jazz…
Dice il Post che dice il Secolo che entro l’anno Starbucks aprirà un proprio negozio a Milano (uno solo?). E nel 2011 forse anche a Roma (sempre sul pezzo). Meglio tardi che mai. E la querelle riparte: Starbuck sì, Starbucks…
come sapete da qualche giorno si sono installati in casa mia che non è casa mia degli amici del padrone di casa. questi amici sono dei cinesi po’ americani po’ cinesi boh non si è capito.come ben sa chi è…
Questa città lo sa che non è la mia preferita nel mondo e ce la sta mettendo tutta. Starbucks di Rue des Archives. Parte una canzone dei Grand Archives. Questa. I Grand Archives a Rue des Archives. Chi è…
Insomma me ne stavo proprio beato con il mio bicchiere natalizio di starbucks tutto rosso con le canzoni di natale in sottofondo (quelle belle e raffinate tipo gingobel gingobel rock! mica mariah) e guardavo un tizio con giubbotto arancione…
Ad ottobre! In questo giorno di metà ottobre! Cammino lungo il lungosenna. Rive droite? Rive gauche? Boh. C’è la promenade Simone de Beauvoir, una passerella di legno. Un paio di gente corrono in pantaloncini e canottiera. Penso Sarebbe bello venire…