Ok, i remix e le repliche di Fantastico finiscono qua. Volevo starmene ancora un po’ in panciolle, a rimacinare pezzi su pezzi. Era così comodo. Ma ci sono momenti in cui ognuno di noi è chiamato alle proprie responsabilità. Dunque…
(Roma)Quando a giugno mi proposero un altro contratto a tempo mi presi un attimo per riflettere. Sapevo che mi avrebbero pagato a 90 giorni, sapevo che dopo, chissà. Tentato dal Gran Rifiuto, chiesi pareri in giro. La risposta, po’ unanime,…
La verità è che ero stufo di sentirmi un reduce. Stufo di vivere come un ventenne io che ventenne non sono più, stufo di conoscere a memoria tutti gli scaffali di tutti i supermercati di tutte le tiburtine e non…
Undici anni, qualcosa in più, chiesi a mio padre Pà, il judo mi fa cacare, voglio iscrivermi a tennis. Mio padre, che già vedeva in me un campioncino di judo, judo chissà perché poi, mi ci aveva iscritto di peso,…
(Roma) Side A: Non so voi, ma io non ho mai ben capito perché, a qualsiasi latitudine, quando vai a prenderti un kebab te lo avvolgono in quel modo tutto inturciuniato che tu mentre azzanni devi anche strappare e girare…
Posteggio a pochi metri dalla scuola elementare. Sempre la stessa. Da dodici anni. Una lettera dell’insegna è caduta. Nessuno l’ha sostituita. Tanto la polvere e lo scuro del tempo fanno lo stesso. In mano la tessera elettorale, agli occhi gli…
Una sera mia madre è tornata dal lavoro e mi ha detto: “Ho una sorpresa per te”. Controvoglia ho posato il Guerin Sportivo e l’ho seguita in salotto. Accanto al divano c’era una custodia per chitarra. Ho aperto la cerniera. …
Darsi un appuntamento a Roma è oggettivamente complicato. La maggior parte dei miei amici -compreso me stesso- abitiamo lungo la metro b. Gli altri devono prendere gli autobus o vanno in bici o vanno a piedi o sono disoccupati. Però…
Se c’è una cosa che basta a definire Parigi: la lentezza della gente che sta alle casse. Tanto veloce vanno sui tapis roulant di Châtelet che se non stai attento ti calpestano e muori, tanto veloce in mezzo alla strada…