Vince Marco Mengoni, meglio così che Modà

Cosa rimarrà di questo Festival, più o meno. 

 

 

 

 

TELEVISIONE- Fazio ha dimostrato di poter coniugare qualità e ascolti (a quanto pare i più alti dal 2000, cioè dal Fazio II) senza budget, senza nomi roboanti ma soprattutto senza gara, smentendo quindi uno dei luoghi comuni più radicati del Festival. L’attenzione è rimasta altissima anche senza macellerie e ripescaggi. Merito di chi la televisione la sa fare, anche con poco (e parlo pure della direzione di rete, finalmente, dopo molti anni, in mano a un uomo di tv).

 

A proposito di luoghi comuni. Fazio ha dichiarato che è il primo Sanremo con conduzione alla pari tra un uomo e una donna. L’Unità ha parlato di fine dell’era delle vallette. Maria Volpe del Corriere di punto di non ritorno. Ok, ma non è esattamente così. Senza Fazio non ci sarebbe stato questo Sanremo, che anche quest’anno, come tutti gli anni, è stato unicamente al maschile: autori, direzione artistica, direttori d’orchestra, regia (giusto la scenografia ha fatto eccezione). Littizzetto è stata conduttrice alla pari perché così ha deciso Fazio (esemplare il momento dell’annuncio del vincitore: “Ah posso dirlo io?”). È vero che le cose cambiano solo se qualcuno le decide, quindi bravo Fazio, ma è anche vero che io ci andrei pianissimo coi punti di non ritorno. Abbiamo una sessantina d’anni da recuperare.

 

MUSICA – Il cantante Marco Castoldi in arte Morgan aveva, per così dire, tre cantanti in gara: Marco Mengoni, Chiara (Galiazzo) e Antonio Maggio. Si porta a casa due primi posti su due, che si sommano ai quattro su cinque di X Factor, il che ne fa il più vincente per interposta persona di tutti i tempi. Che cosa vuol dire? Ah beh, non guardate me.

 

Mentre il mondo cade a pezzi io compongo nuovi spazi. Marco Mengoni vince con una canzone facilissima, che avrebbe potuto cantare chiunque, ma sicuramente chiunque non avrebbe vinto Sanremo con questa canzone. Dunque bravo Marco, anche a fermare gente che sa solo buttare voci, ma c’è ancora tutta una nebulosa attorno al valore artistico di Marco Mengoni. Si fatica a capire il senso generale del quadro, che cosa farne esattamente di un talento così cristallino: ballatone, gorgheggi, svisi, pezzettini da classifica, e poi? Poi magari vince l’Eurofestival e cambia la storia.

 

CATERINA QUASI KILLS THE FESTIVAL – Malika Ayane e Rafa Gualazzi arrivano quarti e quinti e anche per quest’anno la Caselli può brindare a contentezza. Se per Malika con la -e è stato provvidenziale l’intervento della giuria dice di qualità (il televoto continua a rifiutarla, ogni volta che va a Sanremo) il vero mistero irrisolto di SEMPRE è Gualazzi, che arriva quinto assoluto al televoto, esattamente dietro i televisivi Mengoni, Modà, Annalisa e Chiara. Due sono le cose: o il popolo non è così rozzo come dicono, o Gualazzi non è così sofisticato come dicono. Classifiche speaking: tutto è opinabile, per carità, ma ricordiamoci per sempre che la GIURIA DI QUALITA’ DI SANREMO 2013 HA MESSO I MODA’ AL SETTIMO POSTO.

 

Bon, è quasi finita. Tra qualche istante premerò il bottone che cancellerà dalle nostre memorie questa settimana folle e potremo tornare alle nostre vite, ma prima:

 

 

LA CLASSIFICA DEFINITIVA DEI 14 BIG IN GARA SECONDO
LA GIURIA DI QUALITÀ DI QUESTO BLOG CIOÈ IO:

 

 

 

1 – MAX GAZZÈ E LA MOLECOLA DI VENTO (I miei maledettissimi impegni)
2- DANIELE SILVESTRI E IL SUO PIANOFORTE
3 – ANDANDO A FARE DUE PASSI IN UN PERCORSO DI FEDE con ELIO ELST (Dannati Forever)
4 – CHIARA, FAMMI FUMARE VENTI D’IMMENSO
5 – MARTA, I TUBI E LA PASTORIZIA
6 – LA FALICITÀ I NEED YOU BACK!
7- IL PEZZO DI RAFA GUALAZZI FINO A 1’44”
8- I CERCHI NELL’ARIA DI MALIKA CON LA E
9- LA SOBRIETÀ DI MARCO MENGONI
10 – PITTORE PAROLE AMORE CRISTICCHI (Mi manchi)
11- ANNALISA PELLE DI PESCA
12-  MARIA, TI SI’ FATTA NA VESTA SCULLATA
13- IO HO CAPITO SOLO ‘MANGIO SCATOLETTE’ (Almamegretta)
14 – DICE GILETTI CHE KEKKO DEI MODÀ È BRAVISSIMO A CAMBIARE I PANNOLINI DI SUOI FIGLIO

 

 

***

 

Quando difesi l’onore di Chiara Galiazzo

 

Il senso di Marta per i tubi

 

Le pagelle della prima serata

 

Le pagelle della seconda serata

 

Popolare è una bellissima parola: analisi della prima puntata

 

***

 

 

28 Replies to “Vince Marco Mengoni, meglio così che Modà”

  1. “Era più bella quella che non è passata” ora a pari merito con “era meglio l’anno scorso” nella categoria Frasi più abusate su Sanremo.

  2. Vogliamo i voti scorporati della Giuria di qualità (aka vorrei scoprire che Cecilia Chailly ha votato i Modà)!

    eph.

  3. E comunque “erano più belle quelle che non sono passate” (Malika, Gazzè che è la canzone più bella del festival e concordo, Marta, Annalisa, Alma, e forse pure Chiara).

  4. Di Elio mi piacevano tutte e due, La canzone mononota però faceva ridere un gruppo più nutrito di persone, penso. Per me è vero soprattutto per Gazzè e per i Marta. Comunque vivaddio è finita.

  5. Avevo scritto, ma poi il commento, la pagina, l’internet tutto è stato smontato di colpo! Speriamo non sia uno dei meteoriti della vicina Siberia…
    Comunque volevo dire che io ieri sera mi sono vista la prima serata svedese (inizio 20:00 – fine 21:30 MASSIMO!) con il Melodifestivalen (competizione canora svedese) dove hanno vinto i Pooh come sarebbero se non andassero in palestra (spoiler: còa panza!) con una canzone dal pregevole titolo “Una vera e propria canzone popolare, caz*o!” (sì, anche gli svedesi dicono le parolacce; se vuoi il video, ecco: http://youtu.be/WkMthLRvJXs ). Si giocano la finale per andare a rappresentare il Paese all’Eurovision.
    Poi ho spento, ho acceso lo streaming e mi sono vista la competizione canora italiana.
    Non c’è gara, fratello! 😉

    Detto questo: ma chi ci va all’Eurovision? Il vincitore? Non ci va quello con la cofana più grande come l’anno scorso? Non ho capito, scusa.

    Ps: bravo per aver fatto i compiti tutti i giorni!

  6. *Virgh: ma sono quattro BEONI! Ti prego, li voglio all’Eurovision.
    Non c’è gara nel senso che loro lo fanno meglio?
    Comunque sì, ci va Mengoni, hai capito bene. E mi pare la scelta migliore, secondo forse solo alla Maria Nazionale.
    P.s. Grazie prof per aver notato e apprezzato la costanza

  7. *Pattie: oggi hanno chiesto a Chiara se aveva sentito Morgan. Ha detto di no. Chissà che passa per la testa di Morgan in questi giorni. Meno male che c’è Jessica.

  8. ho visto quando han fatto la domanda a chiara, e mi sono immaginata un nuovo psicodramma dopo kekko-emmona.
    Chissà se anno fatto pace?

  9. La vedo dura per loro all’Eurovision, sappi che se la giocano con tal Sean Banana che porta altra pregevole canzone dal titolo Copacabanana (video http://youtu.be/19cdAqJJ8Us )
    (ed io sono molto combattuta, penso entrambi possano regalarci perle di trash inenarrabili).
    Peccato per Mengoni all’Eurofestival, ho paura si bruci come Gualazzi, (con una elle o una zeta?) io avrei visto bene Elio, magari con Rocco 🙂

    (Premio sempre gli studenti che si applicano con costanza, ma devo ammettere che purtroppo ho un debole per le genialità brillanti ed incostanti!)

  10. Ah, risposta:
    no, loro sono noiosi nella loro perfezione: un’ora e mezza di intrattenimento preciso senza pause, balletto, 4 canzoni, momento svacco con parodia di svedesità varie, altre 4 canzoni, premiazione, nanna. Questo ripetuto per otto fine settimana (quarti, semifinali, finali, se ho capito bene)
    Noi ci mettiamo 25 ore spalmate in 5 giorni di Festival con conferenze stampa, polemiche, giornalisti, specialisti e i post di Tieffemme.
    Si capisce che non c’è gara.

    Ps per la Pattie: comunque il post del Kekko dell’anno scorso in cui si lamentava che quell’altra non lo aveva chiamato avrebbe dovuto fargli sentire una vergogna tale da non presentarsi mai più non solo a Sanremo, ma in qualsiasi palco della terra. Purtroppo la vergogna nel nostro Paese è un sentimento eccessivamente sottovalutato… (bacetti)

  11. E’ il lunedì di una nuova era e Sanremo è lontano anni luce ma ieri ero fuori e non volevo lasciarvi senza un saluto fino al prox anno.

    Ciao a tutti è stato bellissimo.

    TFM la tua classifica è quasi come la mia, consiglio un ascolto di Gualazzi extra Sanremo, è proprio un jazzista, è proprio international, è proprio bravo (è di Urbino, qui lo adoriamo, sono campanilista… stop!)

    Lascio un appunto per gli amici francesi (e forse anche Italiani): Sanremo non è un “talent” nè una gara di cantanti, è una gara di CANZONI. Non si giudicano le performance, casomai i vestiti e le scarpe.
    Almeno così dovrebbe essere.

    Mengoni immenso con Tenco

    besos

  12. UPDATE: su Sorrisi e Canzoni sono state pubblicate “indiscrezioni” sul voto della giuria. Piovani per Elio, Dandini per Mengoni, Mantovani per Gualazzi, Cocculuto per Malika e… MARCOTULLI ABBAGNATO BEPPEFIORELLO per i Modà. Abbiamo i colpevoli.

    eph.

  13. Sono quasi dispiaciuta che sanremo sia finito perché ne volevo ancora e ancora.

    Per me, Daniele Silvestri doveva vincere almeno il Premio della Critica e se devo essere onesta mi ha fatto un po’ “cacare il cazzo” la lobby di Twitter che spingeva per Elio. O seguo la gente sbagliata o perfino gli intellettuali diventano dei spam bimbominchia quando si tratta del proprio idolo.
    La vittoria ad Elio per me era esagerato, quella di Mengoni è la classica canzonetta da Festival che ti rimane in testa e non mi ci vedo Danielino mio con un pezzo così commerciale (per quanto “Salirò” sia stato un pezzone della madonna ancora sull’ipod).
    Troppo alloro sulle teste degli Elii, cmq.

    In tutto questo si sono scordati di dire che Chiara era la favorita del primo giorno, ORA COSA NE SARA’ DI LEI? Non è che ce la troviamo tra le nuove proposte al prossimo anno?

    Zit

  14. *Anna: e perché, ben vengano le citazioni in un mondo che non cita mai!

    *Davide: quindi se a Verdone non gli veniva l’ascesso forse i Modà finivano fuori dal podio. CARLO ma possibile che ce hai SEMPRE una?

    *Zit: ottima l’idea delle retrocessioni, così certa gente la smette di cullarsi. Per esempio, Maggio va tra i Big l’anno prossimo ma se arriva ultimo torna A NUOVA PROPOSTA. P.s ammetto a un certo punto di essere andato in sovraccarico di Elii

  15. OT: per concludere degnamente la settimana santa ci vorrebbe un post sullo sbrocco di quella pazzah di Anna Oxa all’arena di Giletti. (Si, anche ieri non avevo nulla da fare)

  16. Cioè, niente sul fatto che tra i gggiovani hanno vinto due pugliesi? un salentino e uno di martina franca?
    Ammetto che non posso accettarlo.

    Il pezzo di silvestri boring, il pezzo di Cristicchi (ma anche lui proprio) uberboring, salviamo i Dannati, gli Impegni maledetti e il meraviglioso colore di capelli di Annalisa in short. My two cents, dear.

  17. Direttori d’orchestra tutti uomini tranne una: Andrea Mirò. Ha accompagnato Andrea Nardinocchi 🙂

  18. *Pattie: quando l’ho vista ridere da sola e camminare da sola parlando del VOMITARE cose ho capito che nessun post avrebbe potuto renderne conto.

    *Morgania: troppo severa con Silvestri!

    *Davide: osservazioni sparse. Nella scelta delle canzoni sala stampa e televoto vanno quasi sempre a braccetto (meh). Al televoto (terza e quinta serata) lo scarto tra il terzo e l’ultimo è di nemmeno 8 punti percentuali. Il modo incui Mengoni e Modà si sono presi tutto è quasi sconcertante.

  19. “Due sono le cose: o il popolo non è così rozzo come dicono, o Gualazzi non è così sofisticato come dicono”, ci infilerei dentro anche una terza opzione: è della Caselli, deus ex machina (machina da soldi più che altro) della situazione. come con malika ayane ha il potere di trasformare la mediocrità in oro. ma soprattutto non perdonerò mai alla caselli di averci “regalato” oltre a questi due anche i negramaro….

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