Il senso di Marta per i tubi
BIS! BIS! – Durante la conferenza stampa di ieri, interrogato sull’ipotesi di un Fazio bis, il direttore di Raiuno Giankaleone non si è voluto sbilanciare, dicendo che aspetterà marzo, che lui è scaramantico. Fabio Fazio, invece, ha risposto prendendola un po’ alla larga e dicendo sostanzialmente che: per 13 anni non ho messo piede su Raiuno, quando l’azienda che ami e per cui lavori ti chiede di fare Sanremo non stai lì troppo a pensarci, insomma vediamo. Io, lo dico qui, sono ovviamente per un Fazio bis. Il primo mandato lo sanno tutti che hai le mani un po’ legate, non hai la maggioranza assoluta, al massimo puoi fare qualcosa sperando di essere rieletto e a quel punto, non dovendo rendere conto più a nessuno, gettare veramente il cuore oltre l’ostacolo. L’altra volta il secondo Fazio fu il miglior Festival musicale di tutti i tempi. Era il 2000 e, se ci ripenso, vorrei non averci ripensato mai.
RIVELAZIONI – Che poi, mi pare evidente ormai che Fabio Fazio stia gettando veramente molte cose sul piatto. I più giovani tra voi saranno rimasti sorpresi nel vedere il compassato e assittato conduttore noioso che parla di libri e cose pallose la domenica sera scatenarsi a cantare le canzoni delle vostre nonne. A parte che Felicità e Vattene Amore noi le cantavamo sempre, io me lo ricordo, a Fabio Fazio, quando imitava Gianni Minà. Se non sai chi è Gianni Minà uno un po’ ti invidio e due mi spiace per te. I primi ricordi che ho di Fabio Fazio sono però legati a Loretta Goggi, poi ho un vuoto in mezzo in cui forse guardavo il Karaoke di Fiorello, Katia Noventa e cinque minuti Fiorellino e Antonella Elia, insomma Fabio Fazio all’inizio di Quelli che il calcio era cattivissimo e veramente a noi piaceva così. Questo per dire la cosa del festival trattenuto e snob. Voi l’avete mai visto Pippo Baudo cantare Felicità con Albano, Laura Chiatti e Luciana Littizzetto? No, Pippo se deve cantare qualcosa si mette al pianoforte, si mette a sbaraitare IL MIO NOME È DONNA ROSA e subito dopo impedisce a qualcuno di suicidarsi. Almeno, il Pippo Baudo che conosco io. Quell’altro, quello che stasera sarà ospite d’onore, Dio Mio, non so neanche che cosa è capace di fare pur di attirare l’attenzione e tornare in Rai. Capace che si traveste da Romina e si mette a dire che Renzo Rubino l’ha inventato lui.
MA A PROPOSITO DI RIVELAZIONI – Abbiamo finalmente scoperto che vuol dire Marta sui tubi. Finalmente per dire. Scoprire i significati dei nomi dei gruppi è un gioco che non mi ha mai appassionato, dico sul serio. Chi se ne frega di sapere perché Red Hot Chili Peppers o perché I Giganti. Voglio dire, l’importante è che facciano buona musica, no? E invece, da una domanda banale, a quanto pare non preparata, il cantante dei Marta sui tubi ha fatto intendere che cosa si celi dietro questi famosi TUBI. La gente ha cominciato a darsi di gomito, le signore grupi di Raiuno e di Terence Hill hanno guardato tra lo sgomento e l’ilare i loro mariti come a dire “Ma ho capito bene?”. Da siciliano, io, non mi sono stupito. Noi siciliani siamo fatti così, ci piace alludere, dire una cosa ma intenderne un’altra, mandare pizzini di avvertimento, cose così. Amiamo, come dire, i significati nascosti delle cose, così quando poi scopri la verità puoi stupirti in santa pace: ah quindi Marta sui tubi voleva dire Marta sui cazzi!
SANREMO È FATTO A SCALE C’È CHI SCENDE E C’È CHI SALE – Nel gran borsino delle canzoni la terza serata mi ha detto che è vero, quest’anno prepònderano le canzonette allegre ma non sceme, che alcune non si possono cantare nemmeno col testo davanti che è cosa di vergognarsi, e che altre hanno il merito di scavare rara bruttezza a ogni comparsa sul palco. Marco Mengoni. Ah, dico adesso la cosa sul televoto. Per me possono votare chi vogliono, finché mettono Malika al dodicesimo posto su quattordici va bene. Poi ho capito che se la canzone di Gualazzi durasse solo metà di quel che dura sarebbe la mia preferita di questo Festival e non solo, ma purtroppo dura per intero: a metà io, ve lo dico, devo togliere l’audio perché mi sento messo veramente a disagio. La canzone mononota è un gran bell’esercizio di stile, ma se l’ascolto troppo ho paura di quel che posso pensare, quindi moderazione, così, per apprezzarne meglio il garbo. A bocca chiusa invece ho capito che quando Daniele Silvestri fa quella cosa al pianoforte e mmmhhhuhh e intanto là dietro il signore continua a fare un sacco di discorsi nella lingua dei segni e il pubblico inizia ad applaudire come manco al concerto di Capodanno, ecco, a me piace veramente assai. Ah, e poi, quel momento in cui Simona Molinari canta il suo pezzo di canzone, Peter Cincotti smette di suonare il pianoforte, le si avvicina da dietro, le appoggia le mani sui fianchi e non solo, le sussurra cose irripetibili all’orecchio tanto che lei si mette a ballare il charleston come una folle, poi lui si stacca, prende il microfono a due mani e, nel suo italiano maccheronico, urla: OHHH LA FALICITA’.
Il mio nome e’ donna rosa TAG!
iob
*Tubbie: ok ; )
ma sai che penso la stessa cosa? In contesto sanremese fazio sta tornando il cialtrone di una volta e quando fa le imitazioni io torno a volergli un po’ di bene.
E il dodicesimo posto di malika ayanE (con la E) mi ripaga dei modà al secondo posto (ma non della Molinari al quinto).
E stasera mille canzoni dei vecchi. non vedo l’ora (a parte Gualazzi, che per le regole di Scientology, cit., canta Luci a Nordest)
*Pattie: esatto, gli pareva male fare una canzone di qualcun altro. Il mio prossimo obiettivo nella vita (entro domani sera, poi perderemo la memoria) è farti amare la Molinari così come ti ho fatto amare Meredith : )
Tu vuoi plagiare la mia giovane mente, ma la falicitàààà non mi avrà. (anche se un po’ si attacca)
Visto visto che Silvestri pacca?!
Però bisogna capirli sti ragazzi cha arrivano da luoghi più radical, Gualazzi e Cristicchi, dai su è roba buona.
Ora vado che mi manca ancora un pezzo di festivàl e non voglio restare indietro.
(Domanda: ma quanto porta sfiga Giacobbo?)
a domani miei cari
Anna
Quanto mi piaci adesso che scrivi OGNI giorno di cose che seguo pure io.
Silvestri è il mio preferitissimo e quando fa “mmmmh” ho fatto pensieri impuri.
Avevo appena finito di dire “ma chi minchia è sta Marta? ma che sò sti tubi?” che loro hanno dato la spiegazione e ho riso tantissimo all’idea della notizia riportata sui giornali come scandalo “a sanremo si parla di piselli in prima serata” e invece no, nessuno riportà la notizia stamane.
Malika che si concia come la peggio 14enne che fa esperimenti tricologici per me è un grandissimo punto interrogativo (anche la sua storia con Cremonini lo è stato, ma vabbhè), Annalisa è super MEH anche perché dal darling della critica quale è non mi spiego perché stasera si porti dietro quella scimmia urlatrice di Emma Marrone.
E a proposito di Emma ce la vedo dietro le quinte fare brutto a Kekko (dio mio se mi vergogno a scrivere così) che fanno brutto.
Su Elio avrei preferito l’altra canzone, che oltre ad essere un capolavoro di tecnica (lo è? sì no boh, ma checceneincula poi) aveva anche un senso sensato nel testo. Nella canzone mononota colgo solo una piccola (piccola) denuncia ai talent.
Passo e chiudo.
Zit
TFM… TFM… mi mancava un pezzo, sì, ma quello importante… ODDIOOO facciamo che non ho visto nulla e che Albano non c’era al Teatro Ariston a fare il maschilista imbolsito e sudato, facciamo che non è mai esistito un Albano senza Romina e che è stato tutto un brutto sogno?
Facciamo anche che tra i GGiovani ha cantato solo la Sarda con il nome infelice?
Facciamo che non esiste la classifica provvisoria?
Facciamo che la storia della televisione italiana si è compiuta con il duetto finale di questi due super eroi dell’intrattenimento?
Concordo con Zitella su tutto.
Anna
Si vede da lontano che il Fazio imitatore e canterino delle sere scorse si vergogna di se stesso.
“E adesso come farò a tornare a Raitre?”
Quella patina da intellighenzia radical chic sinistrorsa, monopolista della Kultura (no no, tranquilli, non sono un fan del nanerottolo), mi spiace, non te la gratti più via.
Ora che è “anziano”, poi… (ma quante volte dovrà ancora dircelo? fa così tanto figo? a 48 anni?)
Ma TFM, dimmi un po’, come fai a dimenticarmi il fondamentale “Orecchiocchio”???!!!
*Zit: anche io preferisco di gran lunga l’altra degli Elii
*Anna: vediamo stasera la classifica
*AmicoAnonimo: hai ragione, imperdonabile dimenticanza