Feticci parigini: il passeggino nel sottoscala in mezzo al provolazzo

L’italiano medio, si sa, ha una carta da giocarsi quando le conversazioni sonnecchiano, e cioè la solita storiaccia dei francesi e del bidet. Ma ogni tanto il faut cambiare repertorio. Per cui, amico italiano medio, oggi ti offro su un piatto d’argento un altro tizzone con cui aizzare l’evergreen “I Francesi e l’igiene“. Questo:

 

 

 

A Parigi, lo sai se ci hai vissuto almeno venti minuti, ci sono questi palazzi molto antichi, molto belli fuori e molto fatiscenti dentro. E anche se non sono fatiscenti un tragico difetto ce l’hanno: il n’y a pas d’ascensore. Che va bene se vuoi darti un tono – vivevo in questo palazzo con la scala a chiocciola stretta stretta senza corrimano, non sai che matte avventure quando tornavo all’alba completamente ubriaco! – ma decisamente meno bene al momento del trasloco in entrata – tragici! spoiler! – o in uscita – vaffanculi a trombetta -.  Per non parlare  di quando improvvisamente ti metti degli sconosciuti dentro casa. Sì, sto parlando dei neonati.

 

Essendo Parigi una città ad altissimo tasso di natalità, voilà, ecco che nei sottoscala è molto frequente trovare uno, due, tre passeggini gettati in un angolo in mezzo al provolazzo. D’altronde, meglio il provolazzo che portare su e giù per le scale ‘sto coso tre, quattro, cinque volte al giorno moltiplicato per due. Vuoi mettere? Molto più semplice mollarlo lì, tanto chi vuoi che se lo freghi. Non serve manco mettere la catena come per le biciclette. Come dici? Il freddo, la muffa, l’umidità, i topi che salgono dalle cantine? E dai, su, ricorda che stai parlando di gente che non mai visto un bidet in vita sua!

 

Edit: Vabbè, manco il tempo di scrivere il post che dai commenti emerge una drammatica verità. Il Feticcio Parigino stavolta è un Feticcio anche Italo Centro-Settentrionale. Ci tengo comunque a precisare che Noi a Meridione certe cose non le facciamo, sia chiaro, e se qualcuno lo sostiene mente o finge di mentire.

 

***

 

Altri feticci parigini:

La Carafe d’eau di rubinetto
La levetta della metro che fa Sdonghete

La pecetta gialla sui libri usati
Il bollino giallo sugli specchietti degli autobus.

32 Replies to “Feticci parigini: il passeggino nel sottoscala in mezzo al provolazzo”

  1. ehmm veramente anche a roma ne ho visti tantii negli androni dei palazzi senza ascensore o con ascensore troppo piccolo!

  2. *Sabrina: ah sì? Io non ne ho mai visti in vita mia, né a Meridione né a Centro Meridione. Si vede che a Roma frequentavo palazzi troppo altolocati sulla Tiburtina e sull’Appia : )

  3. Idem a Milano.
    Nel mio palazzo (senza ascensore, infatti) ce n’è uno parcheggiato lì fisso.

  4. *Davide: e vabbè, allora ditelo che lo fate apposta! Ma dove vivete? Vabbè, questo è il feticcio parigino meno parigino della storia. Tocca editare il post.

  5. In effetti amico io ne ho visti tanti tanti di passeggini negli androni, soprattutto a settentrione, ma anche qui nel granducato.
    Che poi chi non li lascia, non li lascia perchè ha paura che se li rubino (chi ruba un passeggino?) mica per lo zozzo.
    La soluzione comunque è non accettare sconosciuti in casa.

  6. *Pattie: tocca cambiare nome alla rubrica. Feticci Di Settentrione. Noi gente di Meridione certe cose non le facciamo, sperando di non essere smentito da qualche borbonico in vena di cazzimma. Comunque, almeno in questo a Parigi sono diversi, e cioè i ladri se devono rubare vanno nei quartieri ricchi, mica rubano i passeggini! La soluzione mi pare una buona soluzione.

  7. Non per infierire, ma casa mia vecchia dei tempi del liceo, e casa della mia ragazza, quarto piano senza ascensore. Però il passeggino c’era solo nella prima.

  8. a difesa di tfm bisogna dire che le scale a italia (o almeno a sud) sono piu’ pulite del salotto coi divani incelofanati! mentre a estero la scala e peggio della strada!

  9. *Clem: io sono basito. Per me i passeggini nel sottoscala io li ho visti per la prima volta a Francia. Quando dici casa mia vecchia dei tempi del liceo puoi dirci la città o almeno la regione? No perché, abbiamo scoperchiato il vaso di Pandora, andiamoci dentro.

    *Tubbie: meno male che ci sei tu amica di meridione che vieni a sostenermi. A questo punto mi viene da pensare che Noi, e sottolineo Noi, abbiamo dei palazzi migliori con gli ascensori. Vedi che dare tutti quegli appalti per costruire alla fine male non ha fatto?

  10. Io non li ho mai visti, né in Italia né in Francia.
    (anche perché ho la sana abitudine di non scegliere mai case dove ci siano *cose* del genere -due punti- famiglie con bambini)
    In Turchia però sì. Dalla loro c’era che forse non avevano posto a casa e aspettavano (da tempo presumo) di venderlo al robivecchi visto che il figlio più piccolo aveva tredic’anni…

  11. Confermo, nel vecchio palazzo dove stavo ce n’è stato uno lì fisso per ANNI, ad un certo punto mi sono anche chiesta “ma questi bimbi saranno cresciuti?”. E dove sto ora invece c’è una famiglia di filippini/equadoregni/peruviani che il passeggino lo lasciano proprio davanti alla porta (vivono in un basement) ma credo che sia perché non hanno proprio lo spazio in casa.

    A me da fastidio lo stesso.

  12. *Zit: ok, è ufficiale, ho io l’argomento per risollevare le discussioni qua a Francia. Sapete che a Settentrione sono strani come voi? E almeno un quarto d’ora di serata è sfangato.

  13. A Palermo una cosa così non si e’ mai vista: se lo lasci nell’androne ti fottono pure il bambino!

  14. Il feticcio parigino meno parigino 😀 anche io ne ho visti a Roma.
    ps. ma la foto in alto a destra in base a cosa viene cambiata?

  15. Confermo TFM: sulla Tiburtina non ne ho mai visti, ma nel palazzo dove abita una mia amica a Roma Nord sì. Forse al Nord (qualsiasi Nord) si usa. 😀

  16. Uuuu si io sto a tuscolano… rispetto ad appiah…. noi siamo nel bronx!!! ricky memphis non è bastato a ripulirci… 🙂

  17. forse ne ho visto anch’io qualcuno tra centro e settentrione, e sarò anche drastica, ma sarei d’accordo anch’io con la soluzione definitiva di Pattie.
    Non vorrei andare off topic ma a proposito di “mezzi di trasporto” più o meno grandi o di valore lasciati in posti non appositi, la cosa che mi sconvolse di più la prima volta che la vidi furono le macchine parcheggiate tranquillamente SOPRA(in mezzo) al marciapiede a Milano. Dopo anni ho preso atto che evidentemente è normale, qualche settentrionale presente può confermare? Non sto giudicando eh! sono solo incuriosita perchè al centro e in altre città non le ho mai viste : )

  18. Confermo l’usanza romana, vissuta da me in prima persona + sorelle. Ed era Roma centro, come la mettiamo?
    Poi siamo andati al mare ad Anzio, notoriamente 60 km a sud della capitale, e il passeggino lasciato insieme ad altri in cima alle scale dello stabilimento (taaante scale) è stato bellamente fregato.

    E confermo pure ad Annie, i milanesi e i settentrionali in genere parcheggiano sul marciapiede. Dei barbari.

  19. *Abbiamo capito che la vera differenza è che noi italiani rubiamo a noi stessi. Bene.

    *G2: cambia in genere una volta a settimana, non c’è un ordine preciso. Diciamo come viene, anche se un fil rouge sottinteso c’è. Ma non so dirti quale.

    *Annie: sìsì confermo, Roma, Palermo, ovunque.

  20. Dalle mie parti (Puglia, nella zona pseudo-settentrionale per la precisione) è uso comune abbandonare passeggini incustoditi negli androni dei palazzi del centro storico. Questo perchè, considerata l’ovvia assenza di ascensori, lì di solito le scale sono molto strette e ripide ed è più facile lasciarli negli angusti anfratti dei portoni, piuttosto che rischiare di cadere rovinosamente trasportandoli.

  21. qui a piano terra abita un signore – non proprio simpatico – che ha affisso il cartello: vietato lasciare passeggini o qualsiasi altro oggetto anche momentaneamente nell’atrio
    l’ascensore manca e chi ha avuto bambini ha traslocato

  22. Io volevo partecipare alla rubrica feticci di settentrione rendendo noto al mondo che se a Milano avete visto macchine bellamente parcheggiate su marciapiedi, io a Torino ho visto strade, abbastanza larghe okei, in cui le macchine erano parcheggiate in mezzo alla strada a cavallo della linea di mezzieria! Io qua rimasi più basita del basito.

  23. TFM: sorry, mi pareva di averlo detto altrove: Milano.

  24. *Valentina: mi obblighi a circoscrivere ancora. “Noi, a Sicilia, queste cose non le facciamo!”

    *Yet: addirittura, e chi è, Gargamella?

    *Esseppina: ricordi quella volta che da Termini ci facemmo a piedi fino alla stazione dell’autobus di via Nomentana? Ecco, di giorno, a Porta Pia, è la stessa cosa con le macchine in mezzo alla strada, e non c’è nemmeno la linea in mezzo!

    *Clem: ah ok, pessima memoria, la mia. Comunque sono stato superato dagli eventi, è arrivata una segnalazione persino dalla Puglia. Il mondo come lo conoscevo io è finito.

  25. a Bologna le badanti spesso parcheggiano le carrozzine dei signori e delle signore..agée, creando l’effetto deposito-di-ospizio. Una volta mia mamma fece notare che, esistendo spaziosi ascensori, potevano pure portarsele in casa. Una badante rispose con accento polacco che “Gesù insegna la tolleranza”. Mia mamma rispose che Gesù non conosce il regolamento condominiale 😀

  26. a firenze molte case senza ascensore e passeggini negli androni, ma a volte androni troppo stretti per passeggini.
    però non sono così fatiscenti! cmq Tfm il mondo è davvero cambieto e forse le donne si sono rotte di trasportare passeggini su per le scale…

  27. *Dave: molti punti simpatia a tua mamma.

    *Onda: sì, il mondo è cambiato per me dopo questo post e dopo i variegati commenti all around the world

  28. Il dialogo riportato da Dave, per il contenuto religioso e (il tono del)la risposta, me lo sono automaticamente immaginato in una scena in cui Badante polacca : Madre di Sheldon Cooper = Madre di dave : Sheldon Cooper

    @Tfm scusa ma non ho capito la tua risposta “sìsì confermo, Roma, Palermo, ovunque.”, io cercavo conferma settentrionale sull’usanza del parcheggio selvaggio visto a Milano e tu mi hai dato una risposta meridionale, a cosa ti riferivi? 😀 (scusa se non ci arrivo da sola, ché sono già ritardata di mio, avrai notato!)

  29. @annie: più che altro mia mamma è Bree Van de Camp!!

  30. @Dave: eh si, ci può stare anche lei! : )
    è che nell’insieme, la dinamica tra i due mi ha fatto pensare a quella corrispondenza. La frase della badante è assolutamente tipica della madre di Sheldon, che mette Gesù ovunque per giustificare qualsiasi cosa, con lui che subito risponde stroncando scientificamente e in modo pratico la validità e il senso di qualsiasi eventuale azione o pensiero di Gesù nella vita concreta e reale (in particolare su quello che fa comodo a lui!)

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