Les victoires de la musique 2011: quando un francese vi sfotte, voi rinfacciategli il video dell’uomo nudo che mangia le BANANE

Non solo César. Due giorni fa si è svolta la seconda e ultima parte de Les Victoires de la musique, il più importante premio musicale di Francia. 

 

Formula assai inedita, quest’anno Les Victoires hanno infatti avuto due momenti distinti e separati: il 9 febbraio la consegna dei primi minori (in onda su France 4), il 1 marzo i premi più importanti (su France 2) in una serata condotta, stupore, da due donne: l’emergente giornalista Aline Afanoukoè e la celebre, sempre giornalista, Marie Drucker, classe ’74, conduttrice del tg serale di France 2 e, soprattutto, nipote di suo zio Michel Drucker, il Pippo Baudo di Francia, un’istituzione monumentale, conduttore praticamente di tutto.

 

Serata televisiva moscia (ma d’altronde, cosa andiamo cercando) ma almeno con il pregio dell’essenzialità. Dicevamo la musique. Livello generale di gioventù e nomi tutto sommato nuovi, tanto che anche il solitamente stitico Le Figaro parla di nouvelle génération al comando.

 

Anw, il trionfatore della serata è stato il cantautore Gaetan Roussell, che si è portato a casa ben tre premi: miglior artista masculino (battendo Cristophe Maé, che ha venduto più di tutti), miglior album in assoluto e miglior album rock in particolare (a bocca asciutta il mio favorito Saez e il suo J’accuse). L’album di Roussell si chiama Ginger e noi andiamo a sentire la hit, Help Myself (Nous ne faisons que passer).

 

Miglior artista femminina Yael Naim, di cui ci frega pochino, lei, i suoi cori gospel e questa Go to the river.

 

Miglior canzone l’odiosa Je veux dell’altrettanto se non più odiosa ZAZ. Ecco, parliamone, di ZAZ. Vi ha sfiancato la mucosa timpanica lei e quella odiosa trombetta all’inizio? A me sì. E sono sicuro che arrivò anche dalle vostre parti, lì a stivaletto. Sarebbe da prendere a pizze tipo per sempre, questa ZAZ, che nella sua canzone cita, sai che roba, la Tour Eiffel (come se, che ne so, nel suo prossimo singolo Emmona nominasse il Colosseo: ma sono cose da farsi, dico io? Per due copie in più?).
Ora, Francia è campionessa di due cose:


 

una) Sforna artiste femminine una più odiosa dell’altra (è in arrivo un’altra che te la raccomando, che già ha occupato tutti i talk di nazione esagonale), e l’altra) sono incoerenti cioè, mi spiego: mettono in piedi tutto sto catrevàn di roba all’americana, premiazioni, cinquine o quartine, esibizioni live, etc, e poi come miglior canzone fanno vincere un tormentone, Je veux, sempre ai primi posti delle chars di W9, sempre on air a Les Halles come nelle radio come ovunque. Cioè, a questo punto, tormento per tormento, tanto valeva far vincere quella *strana entità* chiamata Stromae con Alors on danse (Stromae è di Belgio, e con i belgi nazione di Francia fa po’ come con i calzini, se li rivolta come vuole: ora pezzi di francia, ora pezzi di sterco. Stromae comunque ha vinto come miglior disco elettronico o dance).

 

Molto insopportabile anche il signorino Benjamin Duterde, in arte Ben l’oncle soul (si può avere un nome d’arte così sciocco? Sì), che ha vinto come miglior artista “révélation scène“. Ben l’oncle è noto alle cronache per la sua cover di Seven Nation Army (vi ricorda qualcosa?).

 

Giusto e meritato invece il premio come “révélation du public“, vinto dal gruppo Lilly wood and the prick. Siccome la vera musica noi non abbiam di parole, direttamente dal parco giochi con gli alberelli sullo sfondo, ecco Cover my face e basta.

 

Ma veniamo al vero dunque. Miglior video il video di una canzone che si chiama LA BANANE, di un artista pazzerello (attore, cantante, sposato con figli) chiamato Phillip Katerine in arte Katerine. Ecco, in questa canzone Katerine parla di un uomo male in arnese il cui unico scopo è starsene sulla spiaggia tutto nudo a mangiare BANANE (Manger ma banane tout nu sur la plage). E su cosa mai potrà essere incentrato il video di una canzone che ha un testo così? Esatto. Un uomo male in arnese se ne sta nudo sulla spiaggia a mangiare BANANE. Quando qualsiasi francese vi sfotterà per qualsiasi cosa, voi ricordatevi di questo video e rinfacciateglielo, mi raccomando.

 

Ma il momento topico si ha a partire dal minuto 1:21, quando l’uomo male in arnese nudo con la banana in mano convince CENTINAIA DI SCEMI su una spiaggia ad agitare e SVENTOLARE le proprie BANANE. Non ci credete? Guardate, credete e non fatevi contagiare dal ritornello, dà addizione (DLIN DLON ripeto: questo video è stato giudicato il MIGLIOR VIDEO FRANCESE del 2010) (Phillip Katerine è un genio)

 

 


 

 

15 Replies to “Les victoires de la musique 2011: quando un francese vi sfotte, voi rinfacciategli il video dell’uomo nudo che mangia le BANANE”

  1. chiunque potrebbe fare un video così. E anche una canzone così. Il dilettantismo ti ha raggiunto anche lì…

    P.

  2. Tutto quello che volevo dire su quella zecca bobò boh di Zaz, l'ha scritto Les Inrocks.

    Mi spiace per Saez, che un tempo amavo moltissimo (i primi due album) e da qualche anno mi pare molto sottotono e perso nei suoi deliri politici.

    Carini Lilly Wood & The Prick, non conoscevo.

    Su Philippe Katerine, sii buono! Lo so che il video e la canzone della banana sono imbarazzanti, ma lui è IL MITO di capolavori quali "Louxor J'Adore" e "Je Vous Emmerde"!

    PT

  3. al mare, solo e nudo!
    (mio figlio grande aveva due anni, quando rivendicava questo diritto – faceva merenda con il cocomero)
    ciao

  4. Philippe Katerine, ti ricordo, è quello che colleziona la sua cacca, rigorosamente archiviata per date. E' uno dei pochi artisti rigorosamente, sinceramente e preoccupantemente folli. Fu pure fidanzato con la sorella di Lio (quella di Banana split, vedi che tutto torna).
    Gaëtan Roussel invece, un inchino (già l'avevo postato da me, vedi che preveggenza?). Già  fece produrre i Louise Attaque da uno dei Violent Femmes, poi con sto disco britannofilo si è imposto come uomo degno della nostra stima.
    Ecco, era il mio wikipedia moment.

  5. *Amici lo so! Ma avevo bisogno di un titolo! Dai però su siamo banane, non può vincere come miglior video, dai!

    *Pop: a chi lo dici (Saez, i primi due dischi, ma anche questo non è male, pur se delirante)

    *Yet: c'è un che di bimbesco, infatti.

    *Belg: Gaetano me lo facesti conoscere te, e infatti per mesi rimase nella compilation Footing, uno dei pochi a sopravvivere alla scure tieffemmina. Viva les victoires!

  6. va beh, il post e' lungo, l'argomento non fa per me quindi non lo leggo
    Pero' volevo cmq dire che quella V sembra quella dei Visitors

    palbi

  7. *Palbi: puoi saltare direttamente al video! La V è la stessa, d'altronde quando c'è un così *BEL* telefilm perché non riciclarlo?

  8. mélanie laurent l'ho adorata sia in Bastardi senza gloria che in Le Concert, ma non credo sopporterei mai quel biascichio delicatuccio e carla brunesco così français

    ah e TFM lo so che sono fuori tema, ma ti prego, dì qualcosa, qualsiasi cosa, su Misfits!

  9. a me sembra tanto Carlo Capponi quello del video 🙂

  10. forse, se lo analizzi da diversi punti di vista, ci puoi trovare delle motivazioni di…libertà? il ritornello, cavolo!

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