Frances c’è
Ragazzi cosa sono quei musi lunghi? Ok, Timothée e Sufjan non hanno vinto, Elisa Isoardi al prossimo G8 andrà a cena con Melania Trump e Brigitte Macron ma almeno noi abbiamo Frances
Come sa chi mi legge su Link, l’unico motivo per cui ancora guardo la tv in diretta (quella non-in-diretta la mollai quando eliminarono la dolce Imma Gargiulo nella prima stagione di Masterchef) è per l’attesa di un imprevisto, un’emozione da poco, un imponderabile che confonde la mente: la serata di ieri degli Oscar è stata un disastro. Non è successo niente. Niente. Certo, il colpo dell’anno scorso succede solo una volta su novanta, ma la bella tv si può anche scrivere senza affidarsi sempre alle prove ricompensa in apnea e chi vivrà vedrà. Ma per fortuna c’era lei. Lei lei lei. Frances McDormand. Sapevo che sarebbe servito fare le mattinate svenendo tre o quattro volte per la troppa stucchevolezza (Kimmel, basta, levati, vattene, veramente). Sapevo che alla fine sarebbe arrivata lei. Signore e signori, ecco a voi i tre momenti migliori di Frances McDormand, ranked:
3) Frances che per tutta la serata sta seduta di trequarti dando LE SPALLE a suo figlio e a suo marito Fratello Coen (forse si era incazzata perché non avevano approvato la scelta del TENDAGGIO) (love) (a tutti)
2) Frances che inneggia alla SORELLANZA ma al contempo IMBRUTTISCE Meryl Streep “MERYL alzati da quella cazzo di sedia COME ON”
1) Frances che se ne esce (da 2’18’’) con un risolino che NON esiste in natura, risolino che da domattina sarà la mia nuova sveglia sul cellulare, risolino che è una specie di lamento da cerbiatto scuoiato che incrocia ‘quel je ne sais pas quoi’ che abbiamo noi quando una sbronza – vista l’ora – è appena finita e una nuova sbronza è appena cominciata (mettete pausa a 2’26’’ sul viso di Laurie Metcalf, evidentemente a tanto così dal chiamare i pompieri, l’ambulanza, Giorgio Napolitano).