Il video in cui Spielberg e Lucas ipotizzano l’implosione dell’industria cinematografica
The Lone Ranger, Il Tonfo di Tonto – Il pessimo esordio “dell’ennesimo film di Gore Verbinski con Johnny Depp truccato in qualche modo” era stato, diciamo, previsto da due esperti in apocalissi e cinema che stanno nella stessa frase. Verso la metà di giugno Steven Spielberg e George Lucas, durante una conferenza in California, comodamente seduti in sedie da, ehm, regista, hanno parlato del futuro dell’industria cinematografica dicendo cose che molti stanno citando e che forse molti citeranno da qui alla fine del mondo come finora l’abbiamo conosciuto:
“Ci sarà un’implosione del sistema quando tre o quattro film a megabudget si schianteranno al suolo, e allora il paradigma finalmente cambierà”, ha detto il buon Steven, cui peraltro non manca il sorriso sulle labbra, anche quando predice cose terrificanti (avete tenuto il conto dei flop di Hollywood in questa estate? Ecco):
Non per fare il qualunquista, ma sono anni che lo si dice un po’ ovunque e non ci sono affatto garanzie che debba andare così. È altrettanto probabile che il sistema si trascini stancamente così com’è per i prossimi duemila secoli.
Si dice altrettanto dei giochi AAA, che ormai hanno budget da kolossal di Hollywood; del resto il mercato videoludico ha più di una o due cose in comune con l’industria del cinema. Eppure, anno dopo anno, i tripla A da duecento tonnellate continuano a vendere tranquilli, mentre la nicchia che vuole meno sbrilluccicosità e più contenuti si compra l’Humble Bundle.
Stessa cosa con il cinema, a mio parere: c’è parecchia roba più succosa e meno kolossalosa al Sundance o equivalenti, e il sistema è tutto sommato in equilibrio così.
(era un po’ che non commentavo)
*Credo che i due vegliardi, oltre che rompere un po’ le palle per il gusto di romperle, un po’ di ragione ce l’hanno se pensiamo a questa malattia chiamata REBOOT. Un po’ più sforzo nell’inventarsi *cose* non farebbe male. Ma è anche vero che le vere apocalissi sono quelle che nessuno riesce a prevedere.