50 sfumature di Kalinda*

Dunque riecco The Good Wife, la nostra serie-not-cable preferita. Partiamo da una considerazione nuda e cruda: gli ascolti non sono buoni. Anzi, sono i più bassi di sempre. Tra i drama Cbs, peggio vanno solo The Mentalist e gli scarti del venerdì. Not cool. Ma la stagione è lunga (purtroppo?).

 

 

 

 

 

The Good Wife 4×01, I fought the love (8.5)
The Good Wife 4×02: And the law won (8)
The Good Wife 4×03: Two girls, one code (7.5)

 

 

 

 

Questa quarta stagione riparte nel solco di una tradizione ormai consolidata: attualità stretta, Alicia solita calamita di tutto, guest che splendono di talento (Maura Tierney va ad arricchire una panchina già lunghissima: il momento reunion tra le due heroine che hanno attraversato le ere geologiche di E.R, Carol e Abby, è molta roba), figli che combinano guai ma per fortuna sono nativi digitali: una generale sensazione di pienezza e contentezza con i nuovi innesti e tutti gli effettivi finora in campo.

 

Ma parliamo di Kalinda. L’avevamo lasciata dietro la porta ad aspettare. La ritroviamo annientare le falangi di poveri scagnozzi venuti dal nulla, essere presa a pizze prima durante e dopo rapporti sessuali in cui l’essere presi a pizze è un po’ il warm-up obbligatorio, azzuffarsi in ascensore con mariti poco raccomandabili (Nick Savarese? Nick Savarese!) (“M’appartieni. T’appartengo. Ti giuro amore un amore eterno e se non è amore me ne andrò all’inferno”), perdere di lucidità (“Kalinda ma che cazzo c’hai? Ti rincoglionisti?”), ricorrere senza troppa convinzione all’usato sicuro (“La mia ragazza è un’agente Fbi, in bocca al lupo”). Insomma, una Kalinda con i superpoteri annebbiati. E poi, e poi: Due Dita Nel Gelato Posson Servire Sai.

 

 

 

 

Una scena che parte grondando di allusioni sessuali (in confronto la cameriera Max di Two broke girls è Lorena Bianchetti): della crema che cola, un cono da tenere bello stretto tra le mani (e ovviamente da leccare come non esistesse un calippo). Ma qual è il confine tra l’allusione e lo svelamento?

 

Robert e Michelle King hanno dei vincoli (siamo sempre su Cbs, mica su Showtime!) e quindi un provvidenziale bancone lascia aperte delle questioni, anzi una basta e avanza: cosa fa esattamente Nick con quelle dita? Quello che ciascuno ha potuto pensare vedendo quella scena. Magari tutto. O magari niente. Kalinda però non è certo una schifiltosa. E nemmeno noi. Cioè, non tutti. Qualcuno pensa sia “the dirtiest thing I’ve seen on network television”, qualcuno si chiede se per caso i King non si stiano spingendo un po’ troppo oltre.

 

Bella domanda, che si piazza al centro di tre insiemi: chi scrive, chi guarda, chi produce. Prima però ne va fatta un’altra. Un po’ troppo oltre rispetto a cosa? Rispetto a Cbs, che ha bisogno di uno show come questo per essere più presentabile (quindi rispettata) in società? Rispetto agli spettatori, che hanno tutto il diritto (anche mostrando di non aver capito molto dello show) di indignarsi, scandalizzarsi, agitare ditini moralisti (“Eh no, questo no eh”)? O rispetto ai King che sanno che direzione far prendere allo show in generale e a Kalinda in particolare? (Per chi ha l’indignatione facile: quando Alicia afferrava il dito di Will o godeva mentre Peter le somministrava abbondanti dosi di cunnilinguo: era dentro o fuori il personaggio?).

 

Big Picture. Ovviamente i King sanno dove stanno andando, e sanno anche come eventualmente accelerare (“Ciao, siamo la Cbs, a maggio duemilaqualcosa chiudete”) o rallentare. Ci sono in ballo talmente tante variabili extra rispetto al racconto nudo e crudo, che la vera sfida, per una storia così corale-ma-con-una-protagonista, è riuscire a tenere ogni cosa assieme, ad una temperatura altissima, sempre, facendo credere allo spettatore che tutto, ma veramente tutto, è possibile. Per esempio, ce la sentiamo di escludere, prima o poi, un clamoroso showdown tra Peter, il marito di Alicia, e Nick, il marito di Kalinda?

 

Ecco, finora il cammino di The Good Wife è stato innervato da questa tensione e da un aumento progressivo di complessità che si aggiunge ad altra complessità, anche a costo di perdere per strada quelli che aspettano solo che “Alicia e Will tornino assieme”. The Good Wife è questo ma è anche molto più di questo. Speriamo per tanto tempo ancora. 

 

 

(Altre cose su The Good Wife)

 

 

***

 

 

* Il titolo del post è composto da quattro parole

 

 

5 Replies to “50 sfumature di Kalinda*”

  1. Guarda, ci pensavo ieri vedendo la terza: se andasse male con la serie, e dovesse chiudere, PRETENDO uno spin-off sitcom modello “Casa Kalinda”… 🙂

  2. Ohhh, finalmente Buonamoglie.
    Io trovo che la serie sia meravigliosa come sempre, che a Piter abbiano fatto qualche ritocchino (sai la campagna elettorale lo impone) e sono curiosissima di sapere cosa faranno ancora combinare a Kalinda. E comunque quando ho visto la scena del gelato, il mio primo pensiero è stato: chissà cosa dirà TFM?

  3. Tfm finalmente torni con The good wife! Io la trovo una ripresa alla grande, tanto che non mi spiego il calo di ascolti. L’hanno forse tirata troppo per le lunghe? Forse potevano saltare tutti i tentennamenti della terza serie, e arrivare direttamente qui..tanto la nostra eroina ancora sarà incerta tra Will e Peter, anche se come giustamente dici tu noi fan Willici, a questo punto siamo disposti ad andare oltre, pur di vedere qualcosa di interessante e intrigante, e sexy..so di fan indignati per la nuova Kalinda, ma io la trovo solo divertente, e finalmente più umana. E dai anche Peter è meno antipatico, e finalmente un buon rivale per Will. Alicia in gran forma si merita una scalata personale magari pure politica. Grande il ritorno della Maura e rivorrei tutto il cast di ER! Eli che torna a fare il politico è di nuovo il nostro Eli e Diane grintosa sessantenne come non mai. Solo Will mi sembra deboluccio sul versante erotico-affettivo, anche se fa piacere rivederli insieme almeno in aula. Ma gli spettatori come noi abusivi non sono calcolati? Perchè di quelli credo ce ne siano parecchi..speriamo non ce la cancellino; tutt’al più finisca alla grande, con questa quarta serie..

  4. Io sono rimasta indietro, aspetto il primo sabato di pioggia per vedermi la buona moglie tutta d’un fiato ma anche io mi chiedo sempre se tengono mai conto degli spettatori “abusivi” nel fare certi calcoli.

    ps. Xfactor non è lo stesso senza i tuoi voti, non vedo l’ora di sapere cosa pensi di ics e sopratutto dei fratellimorte

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