Chissà se M. Ward è amico anche di Emily Deschanel

 

 

M. Ward sta per Matt Ward e per tante altre cose. M.Ward è amico di Jim James dei My morning Jacket e di Conor Oberst dei Bright Eyes. Gli amici di Conor Oberst sono amici nostri. M. Ward è dunque amico nostro (dice che una volta in tv Conor Oberst abbia urlato al microfono e a tutti: M. Ward for President!).

 

M. Ward è anche Him di She&Him, il duo di M. Ward e Zooey Deschanel. M. Ward è probabilmente l’unico motivo per cui questo blog non ha ancora emesso una sentenza di punto e a capo su Zooey Deschanel, cosa che peraltro si sarebbe meritata dopo il divorzio da Ben Gibbard dei Death Cab for Cutie. Mettiamola così, M. Ward è l’unico motivo per cui prima o poi daremo una chance a New Girl (Bones no: anche se vi recita Emily Deschanel, la sorella di Zooey, il potere di M. Ward non è così assoluto) (Il sogno in realtà è una docufiction con protagoniste le sorelle Deschanel e Simona Ercolani come capoprogetto).

 

M. Ward ha dunque fatto un sacco di cose. Per esempio l’ultimo suo lavoro solista, A Wasteland Companion, registrato in molti studi differenti perché a quanto pare a M. Ward piacciono i dischi live ma in studio. Con M. Ward non sai mai dove ti svegli, un attimo qui un attimo là. Giri le tracce come pagine di un libro che vuoi divorarti, ma con calma. Risultato: spensieratezza e malinconia, qualsiasi cosa ci possa essere in mezzo, ebbene, M. Ward ci riesce. Life is full of possibilities, e M. Ward, in quanto M. Ward, proprio, è lì a ricordarcelo.

 

Sweetheart, con Zooey Deschanel a fare i coretti, e la struggente Crawl after you. Tell you who I am.

 

 

 

 

 

 

 

4 Replies to “Chissà se M. Ward è amico anche di Emily Deschanel”

  1. approfitto per confessare che Bones è il mio guilty guilty pleasure.
    Scritto male, recitato spesso male, coerenza poca. Però, per me, rassicurante. Copertina di Linus. C’è sempre un morto misterioso per cui non mi ci sono affezionata e dunque non mi impressiona. Oh, ognuno.

    Marta

  2. *Marta: nessuno al mondo ha, ebbe, avrà il diritto di sindacare sui guilty pleasure di chicchessia. Quindi viva Bones, viva te e oh, ognuno.
    (Che poi Bones mi pare infinitamente meglio di tante altre robe perverse che guardiamo senza motivo).

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