L’Arancina è femmina e infatti finisce con la -a
Cose che Sicilia ha dato a mondo: Ignazio La Russa, Renato Schifani, Marcello Dell’Utri.
E Tieffehemme, che sono io.
In mezzo: Andrea Camilleri e il Commissario Montalbano.
Andrea Camilleri fece tanto di buono nel mondo, ma una cosa sbagliata la fece. In realtà la colpa è di Montalbano. Insomma Montalbano ha creato una convinzione diffusa in ampi settori di penisola e financo continente, e cioè che quella palletta di riso avvolta in morbida panatura si chiami Arancino con la -o e che, dunque, sia maschio.
Nonsi! In realtà, palletta di riso sopraffina si chiama palletta proprio perché è femmina con la -a. Dunque: ARANCINA. Voce del verbo femmina. Miiii che buona st’arancina, t’aha manciasti l’arancina? Cose così. L’arancina è femmina, non ci sono cazzi.
Questo avviene a Palermo e in tutta la Sicilia occidentale. Di quel che millantano a Sicilia orientale cioè Siracusa Catania Messina a noi sbatte davvero minchia. Non ci credete alle cose che vi dice Commissario Montalbano. Commissario Montalbano non esiste, ricordatevelo sempre. È fiction.
Bene, adesso che sapete che si chiama arancina con la -a, quando gente che ignora dice Mmm c’ho un leggerino languorino che mi mangerei un arancino siciliano con la -o, voi, con la benedizione tieffemmina, potete stopparli e dire: se vuoi essere persona migliore e smettere di ignorare, sappi che hai sbagliato vocale.
Poi, se volete fare bella figura, potete anche dire: io so che me lo ha detto tieffehemme di persona personalmente che esistono solo DUE tipi di arancina: l’arancina al burro cioè mozzarella e prosciutto che è ovale e l’arancina alla carne, cioè ragù e piselli che è più tonda. La forma è diversa per distinguerle che sennò uno che non gli piace il ragù poi ci rimane male. Quindi tutte le altre sono solo volgari imitazioni. Se poi volete degli indirizzi di posti che fanno buone arancine a Palermo scrivetemi in privato che ve li do volentieri.
Talmente amata è l’arancina con tutte le sue curve burrose che anche lei c’ha la sua festa. Il 13 dicembre, il giorno di Santa Lucia. A Santa Lucia, a Palermo, succede l’inferno. Un inferno chiamato arancina. Ma quale Santa Rosalia! Siccome tanto tempo fa dice che c’era la carestia e Santa Lucia aiutò gente di Sicilia a far passare la carestia allora il giorno di Santa Lucia crepi l’avarizia e si mangi come i porci chi se ne frega dei bambini dell’africa.
Se c’è una cosa a cui i palermitani non rinuncerebbero mai è l’arancina day. Ma cosa succede di preciso nell’arancina day? Facile: ogni donna dotata di genere femminile è chiamata alle armi. Cioè si alza all’alba –alcune non vanno proprio a dormire– e comincia a preparare un numero imprecisato di arancine. Non meno di trenta, comunque. Poi le cucina e a quel punto, che sono le nove di mattina, inizia il famoso SCAMBIO DELLE ARANCINE.
Ovvero che ci si bussa alla porta e ci si dice: ti ho portato le arancine. Così. La persona che viene bussata dice Aspetta un attimo e va di là prende il suo vassoio e ricambia con le sue proprie own arancine. E così via. Anche con la gente che si incontra intà strada. È un modo per fare amicizia, per conoscere gente. Tu giri per città con tuo vassoietto pieno di arancine e le scambi. Sì, noi palermitani abbiamo strano modo di dimostrare affetto. O mettiamo bombe o scambiamo arancine. Comunque, a fine giornata ogni esemplare di gente palermitana ha mangiato almeno venti arancine e gli ospedali possono fare il loro lavoro.
(post apparso sotto altra forma il 13 dicembre 2009)
tu menti Montalbano esiste ! e anche i jefferson. cattivo.
eh no. ma sei pazzo?
accantoniamo per un attimo che io ti amo di un'amore fatto di parole e season finale (s, tanti) ma l'arancina con la a, proprio no!
e al plurale cos'è? arancine? piccole arance? no no no
e poi che prova sarebbe quella della festa di S Lucia a Palermo? non ci scoppa niente [leggesi una minchia] palermo con Santa Lucia che è di Siracusa. ooh
allora allora, Montalbano può anche non esistere ma gli arancini sono aracini con la i, dunque al singolare con la o!
punt -o!
mari
a cccatania sono arancini! e quelli al sugo hanno forma di prisma, quelli al burro sono tondi, stop, no way!
io, che sono siciliana d’adorazione, mangio arancina con la a e il ragú. potrei diventare siciliana d’adozione e adottare tieffhemme ma già famigghia lo tiene.
c'è un refuso all'inizio che manda un po' in confusione "e cioè che quella palletta di riso avvolta in morbida panatura si chiami Arancino con la -a e che(…)" . Ho il diritto di farlo notare in quanto "addicted" di TFM 🙂 Sicchè a parte tutto ciò complimenti all'autore
*Mari: spiace, ma Palermo in queste cose se la comanda. Giusto un poco Catania, ma Palermo vince, quindi arancine femmine sono. Punto 🙂
*3: prisma? oh quale abominio!
*Moglie: ahah, brava sei! e mai dire mai
*5: giusto, hai tutti i diritti e anche il dovere di correggere altri futuri refusi. Il refuso c'era e mandava in confusione il post. Peccato. Ero lontano e non potevo correggere. Correggo. Grazie.
Affidiamoci ad un parametro oggettivo per stabilire il sesso degli arancini: il dizionario. Apriamo un dizionario siciliano e troveremo indicato solo “arancinu”; apriamo un dizionario italiano e troveremo indicato solo “arancino”. Dunque la forma al femminile non è presente né nel dizionario siciliano, né in quello italiano. Pertanto si chiamano correttamente solo al maschile.
*yawn