A proposito di Fabio Fazio, Che tempo che fa, Andrea Scanzi etc.

La settimana scorsa Fabio Fazio ha ospitato Sergio Marchionne a Che tempo che fa.
Polemiche per le domande non fatte, o mal poste. In generale, polemiche su Fabio Fazio e il suo modo di gestire il salotto e le interviste.
Un mio lettore, New Amz, mi segnala un interessante pezzo apparso su Micromega, a firma di Andrea Scanzi, quella simpatica canaglia
che forse avete visto a ExtraFactor, sempre preciso, persino quando parla di Stefano Filipponi.

Nel suo ottimo pezzo su Fabio Fazio, Scanzi parla di Fabiofazio (tuttattaccato, come scrive lui) partendo da una tesi di fondo:

“Che tempo che fa, se fosse condotto da un giornalista minimamente coraggioso – potrebbe diventare un autentico must. E non soltanto un contenitore blando di ospiti (spesso) notevoli”.

Questa tesi è portata avanti con convinzione e supportata da ragionamenti brillanti e esempi puntuali: vengono citati, in positivo e in negativo, giornalisti del calibro di Indro Montanelli, Enzo Biagi, Carlo Pellegatti, Vincenzo Mollica.

Ecco. La tesi di Scanzi e dei tanti detrattori dello stile di Fazio, è discutibile per un dettaglio fondamentale:
Fabio Fazio non è un giornalista, ma un intrattenitore. Non possiamo aspettarci che Fazio faccia le domande scomode per il semplice fatto che non è il suo mestiere.
Sì, da uno come Fazio,
che in passato ha dato prova di essere “cattivo”, vorremmo più incisività. Ma Fazio fa quello che crede, in un programma non giornalistico, nel modo che crede, in un panorama televisivo che è quello è.
Un panorama televisivo in cui, per sopravvivere ma allo stesso tempo garantire qualità, devi evidentemente agire in punta di fioretto. Dice: ma gli ospiti vanno da lui perché sanno che non farà domande scomode. Intanto ci vanno, e spesso sono ospiti che in televisione non vanno mai. Quindi produce un valore aggiunto.
E poi, chi stabilisce quale sia il metodo migliore per portare il pubblico a formarsi un’opinione?

Se poi proprio vogliamo domande scomode in televisione, forse dovremmo prendercela con qualcun altro. O no?

17 Replies to “A proposito di Fabio Fazio, Che tempo che fa, Andrea Scanzi etc.”

  1. Vespa fosse meno presentatore e piu'; giornalista potrebbe fare persino delle domande, oltre a fare cucinare la pasta a D'alema, giocare coi plastici et simili amenita'.

  2. per il valore che ha la cosa io sono dello stesso parere. e poi marchionne, per quanto detestabile su certi aspetti, è stato coerente con se stesso.
    che tempo che fa è un programma con domande e risposte. senza sovrapposizioni. piacevole. e ha il valore litizzetto aggiunto.

  3. certo! non capisco come si possa perdere tempo a guardare il pelo nell'occhio di fazio con tutto quello che c'e' in giro.

  4. ciao tutto, avevo già letto il pezzo di scanzi e lo avevo trovato troppo severo, in effetti. Mi ero stupita che tu lo sottoscrivessi, parola per parola. O ricordo male forse. Non mi considero una benevola purchessia, o una poco severa disattenta, ma avercene di fazi e di che tempichefa! oggi domenica pome giro di zapping la tele era un pianto anna

  5. ebbene sì!…guardo Fazio anche se furbescamente non fa domandoni, anzi, per fortuna parla poco….ricalca solo le risposte dei suoi ospiti intaccandosi continuamente…perchè? forse per farsi dare del "brodino d'uomo" dalla media-Littizzetto che cmq fa mediamente ridere!


  6. *Falloppio: Vespa fosse meno: Vespa

    *Moglie: tanto poi Ginevra va a parlare di borse da Bignardi 🙂
     

    *nonsisamai: cercano il pelo nel fazio

    *Anna: in realtà non ne avevo parlato. nei commenti a un post avevo scritto che era ben scritto. anche se non lo condividevo
     

  7. Quello di Fazio è uno degli unici programmi che salvo nella televisione…

    Anche se la Littizzetto non la sopporto più!

  8. fazio non mi è mai paiciuto per quell'aria da finto cretino.
    Concordo in toto con Scanzi, e se non è un giornalista allora non faccia certi programmi che meriterebbero altro tipo di conduzione.
    Troppa confusione in questo paese: comici che fanno i politici però dicono che non sono politici (e viceversa); presentatori che cercano di coprire il vuoto dei giornalisti avendo in questo modo le attenuanti alle accuse che si muovono.
    E la Littizetto è diventata banale come la casalinga di Voghera.
    Il bello è che nonostante tutto bisogna pure dire Menomale che Fazio c'è, pensa a che livello di merda siamo arrivati.
    Paola

  9. Io guardo solo la Littizzetto, lui mi fa innervosire sia per il suo (forse finto) buonismo, che per la sua voglia de fà tanto er simpatico, anche quand ci sono ospiti che comicamente se lo mangerebbero in un sol boccone.

  10. Come già ti scrissi, io sono completamente d'accordo con Scanzi, e quindi con Paola (commento 10).
    E sul fatto che Fazio non sia un giornalista… Wikipedia mi dice che un paio di passaggi nella sua carriera:
    – Sempre in quel periodo (e fino alla stagione 1993/1994) è insieme a Oreste De Fornari, Stefano Magagnoli ed Enrico Magrelli uno dei quattro giovani giornalisti che affiancano Sandro Paternostro in Diritto di replica su RAI 3;
    –  Dopo due anni di silenzio ritorna a RAI 3, dove, a partire dal 2003 presenta Che tempo che fa, un talk show che, partendo da spunti meteorologici, è in realtà un programma di approfondimento, con interviste a ospiti in studio e interventi comici e satirici. Questa trasmissione gli varrà il Premio "È giornalismo" 2007.

    lo rendono un giornalista o comunque l'opinione pubblica lo parifica.
    E un programma come "Che tempo che fa", se anche non fosse un giornalista lo paragona a quella categoria.
    Mi spiace, TFM, ma se uno si vuol far passare per giornalista poi non dovrebbe essere salvato con l'assunto che non è un giornalista.
    E a proposito degli altri con cui dovremmo prenderecela… come Vespa, Vinci, Paragone non ho mai avuto grandi pensieri di stima.

    New_AMZ

  11. Sicuramente il primo intervento su fazio (quello che scanzi cita e linka a inizio articolo) fu più efficace. Questo però era davvero dovuto.

    Già Paola e New_AMZ hanno detto cose che condivido. Se vuole fare l'intrattenitore e basta, che si limiti a invitare i soliti due, tre nomi che si crogiolano nel loro successo musicale, letterario, fictionafico. Ops, è criticabile anche sull'intrattenimento…

  12. *Nonsisamai: ma non era un commento negativo su di te!

    *Ladinsane: ehm…

    *Vlao: sei l'unico in Italia, lo sai vero? 😉

    *Paola, New. Grace, Marco: mi sa che la pensiamo proprio diversamente 🙂
    Io se penso a Che tempo che fa non penso a un programma di giornalismo, quindi mi va bene l'intrattenimento che fa Fazio.

    *New: non mi pare sia percepito dall'opinione pubblilca come giornalista. E lui non credo si faccia vanto o millanti di esserlo. E' un conduttore televisivo. Poi certo sulle sensazioni e impressioni possiamo discutere all'infinito. Così come delle antipatie o simpatie irrisolvibili 🙂

  13. Il tuo ragionamento non fa una grinza. Personalmente ho adorato il programma da quand'è nato. Ma pure devo ammettere che le critiche mosse a Fazio celano un fondo di verità. Anzi, se negli ultimi tempi ho provato spesso "fastidio" guardando Che tempo che fa dipendeva proprio dal ftto che Fazio faceva delle domande del cazzo invece di fare quelle più interessanti ed EVIDENTI. E, sia chiaro, non sto parlando solo d domande (anzi non tanto) "scomode", ma di interessanti relative cioè all'ospite stesso e al suo lavoro. Vabbè che questo è un vizio ormai italiano. Ormai non è rimasto più nessuno in questa tv capace di fare un'intervista degna di questo nome e che non sia solo salamelecchi o domandine stupide o del tutto anodine.
    Fazio, è vero, a volte è pure troppo "cauto", ma questo mi può anche andare bene – visto e considerato che nel clima in cui siamo, una parola di più e ti cancellano – ma è anche vero che spesso si fa sfuggire delle ghiotte occasioni parlando di tutt'altro, invece di approfondire la materia a cui chiunque sintonizzato davnti alla tv è interessato per quel deteriminato ospite in quel determinato momento.

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