8 Replies to “Ridere o piangere?”

  1. Non so. In un primo momento tendevo anch'io al piangere…
    Poi, però, pensandoci, mi son reso conto di come un titolo come questo riesca a sintetizzare nel modo più efficace possibile (serendipity) quel coacervo di interessi stratificati, conflitti, opposte tifoserie, disfacimento e fineimpero che è l'Italia del 2010. Forse la strada è davvero questa, con la Juve che "lo mette in quel posto" alla squadra del premier, proprio lui che ha sdoganato questa trivialità in campo politico e che ha trasformato ogni aspetto della vita pubblica in confronto tra opposti radicalismi.
    Ma forse sto dando troppo peso ai deliri di un (doppio) titolista etilico!
    Luca

  2. a me nn fa ridere per niente
    Sinceramente spero che i lettori siano leggermente piu' intelligenti dei giornalisti e le vendite siano piu' basse del solito

    Pia illusione

    palbi

  3. *Luca: anche io come te ci ho visto qualcosa di interessante. d'altronde ieri, da tifoso in giubilo, ho pensato proprio alla frase di Berlusconi che "fa del bene ed è buono di cuore": grazie amico, pigliati 'ste due pere intanto. Però poi mi sono immaginato la riunione di redazione e sinceramente credo proprio che lo scopo fosse soprattutto quello di tirare di più. le copie? anche.

    *Palbi: eh, infatti.

  4. (Sono indecisa se il commento che mi piace di più sia "pensa che bisogna fare un esame ed entrare nell'albo prima di diventare così" o "chi è quello che s'ingroppa Del Piero?"…)

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