Rileggere

in questo giugno accartocciato come le oscene nuvole sul cielo di parigi
ho scoperto una pratica che fino a poco tempo fa credevo solo una perdita di tempo
cioè
rileggere vecchi libri
libri che ho amato, s’intende
non so perché ma sono partito dagli anni ’80
libri che forse ho letto troppo presto ma il presto e il tardi chi lo stabilisce
ah, le convenzioni
prima pensavo (malgrado non fosse proprio un pensiero ben formulato o strutturato)
insomma correre sempre dritto dritto senza voltarsi indietro
ma lo sai che invece fermarsi
certi libri -stiamo parlando di romanzi, chiariamolo, che libri forse è un po’ generico se non addirittura generoso-
hanno la stessa qualità di certi dischi o film
che poi spesso tutto questo fa rima con semplicità
la semplicità d’intenti
come un abito che fa l’unica cosa che deve fare: stare bene addosso
l’essenza delle cose, per certi romanzi
e la rilettura, la rilettura ha questo: come quando ritinteggi il muro, ma di una casa bella
mi sforzo sempre di non usare questo aggettivo, ma quando ci vuole ci vuole, le case o sono belle o sono brutte, non ci sono vie di mezzo e
quindi, tra tutti i libri di adesso che sono costretto a leggere, il mio nuovo hobby
invece
un libro vecchio quando i caratteri erano più pesanti e la carta delle pagine pure
mi si presenta come un’Apparizione
mi smarco dalla costrizione
scelgo
e sono libero,
anche di esclamare: ehi ma questo libro fa cagare, mica me ne ero accorto!

14 Replies to “Rileggere”

  1. oh finalmente! mi ricordo che lla festa delle medie avevamo fatto questo discorso sul rileggere.
    io sono fan del rileggere da sempre: rileggere un libro che hai anmoato e come rivedere un vecchio amico.
    clap-clap (ma il finalone di alicia)

  2. io ho un libro che rileggo periodicamente, anche se alla fine ogni volta sto male. insomma, l'ho lasciato in puglia, così non ho più la tentazione di vedere se stavolta lo rileggo se sto male di nuovo.
    tra l'altro poi, io cime tempestose, per esempio, l'ho riletto 10 volte. ero piccola.
    vabbè, ciao
    ilaria

  3. ho qualche libro che voglio rileggere (uno su tutti oceano mare letto a 16 anni), ma mi blocca la mentalià del "c'è ancora tanta roba nuova da leggere ed io perdo tempo sui vecchi libri", che poi è la stessa mentalità che mi ha portato a decidere che non tornerò nell'amatissima londra almeno finchè non vedo madrid, lisbona e berlino.
    la mentalità del tuo "correre dritto senza voltarsi indietro" insomma.
    però tu a parigi ci torni, quindi stavi già un passo avanti, ancor prima di rileggere i libri.

  4. Ma io però voglio sapere che libro? eh? ce lo dici?
    estia

  5. il bello del rileggere è che non devi necessariamente rileggere tutto, puoi anche aprire una pagina a caso e rileggerti un pezzetto… gustarti le parole, come sono costruite le frasi cosa che a me capita di trascurare alla prima lettura presa dall'ansia di seguire lo sviluppo della trama

  6. avercelo, il tempo di leggere. Ma come fai? Eppure scrivi tantissimo!

    Zion


  7. Sì, uno poi pensa che a rilegger il già letto si spreca il tempo che si potrebbe usar per legger libri non ancora letti.

    Io però vorrei ributtarmi più sui grandi classici, di quelli che ti costringono a scuola, e tu li odi, e li odi ancora ora, sia i classici che i professori, e invece boh magari ora ti piacerebbero.

    Ecco, però il problema è da dove iniziare…so' tanti eh.

    Manu

  8. La rilettura credo sia la vera lettura. mi piacerebbe praticarla più spesso, ma l'ho fatto davvero raramente, e solo per alcuni romanzi che proprio amo molto, o per motivi di necessaria rinfrescata del testo. Il fatto è che ho così tanti libri – romanzi – da leggere che non ho tempo per la rilettura!

  9. *Moglie: non te l'ho mai detto, ma adoro i tuoi commenti. sei la commentatrice situazionista (mi è venuta in mente un'idea per un post)

    *Pattie: ricordo che ne parlammo in quella passeggiata dell'86, ricordi? in umbria io te e altra gente, come eravamo giovani. strano, io non ricordo mai nulla. forse non è mai successo in effetti. p.s. finalone di alicia nel senso di colpone di scena?

    *ilaria: ah pure io ho il mio libro, come il mio film e il mio disco, che utilizzo ad uopo. mi piace l'idea di non saper resistere a un libro e doverlo lasciare lontano: bella immagine.

    *Grace: io a londra ci tornerei ogni settimana. anche a madrid. sono in assoluto le mie città europee preferite.

    *ondalunga: ehm dipende dai libri. harry pottah?

    *estia: sì certo, davanti a una birra 😉

    *ginevs: a casaccio, sì

    *Zion: come dice noisette giù, è un grande lusso, è vero

    *Manu: bisogna fare le liste. le liste salvano il mondo. cioè lo salveranno, lo salverebbero

    *Noodles: il tempo, il tempo, il tempo.

  10. finalone nel senso che devi dare pagellone e fare tutte le cose di rito…
    che è stato un finale altro che spalancato (il bad timeng è comunque uno stato naturale)
    ah l'umbria, ah l'86…
    dobbiamo rifare la rimpatriata.
    Dai venite a Toscana!

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