Propongo di affidare alla Swiss Air la gestione boh del mondo
il protagonista di un famoso libro di sandro veronesi a un certo punto faceva la lista delle compagnie aeree della sua vita.
bene, da ieri io ho arricchito la mia lista con la: swiss air.
l’occasione è un ritorno improvviso in italia. doppio volo con scalo, andata e ritorno, che era molto più economico delle cosiddette “low cost di questo cazzo“. swiss air quindi c’è di mezzo zurigo, anzi zurich,natürlich.
insomma sono a charles de gaulle. aeroporto troppo freddo, asettico. meglio il caos ragionato di orly, che ormai conosco come le tasche di fiumicino e punta raisi. insomma sono lì che mi leggo l’équipe alternato a un libro poco conosciuto di sandro veronesi. un po’ scazzato per la levataccia e per il pessimo caffè anzi espressò preso da ritazza anzi ritazzà. chi è ritazza? una catena di bar. che si chiama ritazza. ora, capisco che quando apri un bar all’estero la prima cosa che ti viene in mente è inventarti di sana pianta parole italiane visto che bar=italia=caffè=cose buone, ma, siriusli, RITAZZA? per giunta con l’accento finale ritazzà che fa rima con sputazzà?
insomma sono di malumore. salgo sull’aereo e d’improvviso il PARADISO, la pace dei sensi. cose così. ad attendermi, avvolti e circonfusi da una LUCE magica, il personale dell’aereo, due hostess e due steward. i quattro sono tutti belli e hanno questo sorriso gigante da orecchio a orecchio. il tipico sorriso di chi ha appena fatto un bukkake nel bagno dell’aereo.
insomma è tutto un fiorire di buongiorno signore benvenuto sul nostro volo signore qual è il suo posto signore gradisce qualcosa di particolare signore? bah non lo so, mi ci faccia pensare, un bel pompino, grazie. anzi no, facciamo dopo che c’ho ancora sullo stomaco la broda velenosa di ritazzà.
comunque. si decolla e ovviamente mi addormento. dopo una mezzoretta di sogni proibiti mi risveglio al dolce tintinnar del carrello porta vivande. una hostess mi sta sorridendo e mi sta porgendo SU UN PIATTO D’ARGENTO una cosa alla cui vista io mi eccito tutto: un pain au chocolat caldo caldo! io non lo so mica se sto sognando o meno e anche se non sto sognando non mi era mai capitato che sull’aereo mi dessero un pain au chocolat caldo caldo. mi guardo intorno e vedo che TUTTI stanno mangiando il loro bel pain au chocolat morbido morbido e grondante di tantissimo cioccolato. si muovono al rallentatore, in quell’orgasmo di sensi impazziti che solo il cioccolato può scatenare. la hostess, gentilissima, è lì che mi guarda, freezata in quella specie di paresi di felicità: prego signore ecco a lei signore.
insomma sono lì ebbro di bontà e felicità e armonia che guardo le candid camera sui monitor della swiss air. alternate alle candid ci sono le simulazioni del volo con i disegnini delle alpi, frutto di sviluppatissime grafiche anni ’80 stile commodore 64, insomma a un certo punto passa uno steward con un CESTO tra le mani.
sull’aereo giustamente comincia a serpeggiare eccitazione. lo steward ha quell’espressione tipica di chi sta per fare del BENE a umanità. quando arriva da me e mi porge il cesto, ecco che capisco: una pioggia di cioccolatini a forma di pallone di calcio! cioccolatini svizzeri! ne prendo uno, un po’ timoroso, poi mentre lo steward ritrae il braccio per esportare un altro po’ di bontà a gente di aereo, io gli blocco il braccio e gli chiedo: posso prenderne un altro? sospensione di qualche secondo, in cui si decidono sorti di pianeta, al termine dei quali lo steward mostra superiorità di gente svizzera rispetto a resto di mondo: certo, signore, noi siamo qui per questo. noi siamo qui per questo! avete sentito?
ora, non per farvi rosicare, ma voi non avete idea di quale goduria fosse il cioccolatino svizzero a forma di pallone di calcio mangiato secondo la tecnica del METTILO IN BOCCA E DIMENTICATENE: cioè non morderlo, non masticarlo, ma lasciarlo là, nei pressi di una guancia a fare quello che deve fare: rilasciare cioccolato un tanto al minuto, finché ce n’è.
ecco, io credo che se swiss air governasse mondo non ci sarebbero più ammazzatine e guerre e vendette trasversali, ma solo cioccolato e tanta felicità.
viva la swiss air, viva la svizzera e speriamo che vincono i mondiali.
e dire che sono stati sull'orlo della bancarotta.
Wow.
Zion
Tu giochi sporco, sappilo
stizzo.
*zion: si sono ripresi bene, devo dire
*Stizzo: è il mio unico intento 😉
buono a sapersi
swissair, che sono alle prese con sei post adolescenti in cerca di voli per quella che ritengono sarà l'ultima vacanza di branco
grazie
Giacobbo qualche puntata fa fece un servizio cercando l'Eden in luogo qui sulla terra. Son quasi tentata di scrivergli e dire che il paradiso in terra qualcuno l'ha trovato 🙂
Ora ho voglia di cioccolata e non ce n'è un grammo in tutta la casa.
Grazie TFM, ora nelle mie bieche fantasie c'è uno stewart svizzero, bellissimo, che nel porgermi cioccolata buonissima, mi rassicura dicendomi "sono qui per questo"…ah santo cielo!
estia
io lo dico da sempre che la svizzera è la mia terra: orologi, puntualità e cioccolato, cosa potrei volere di più?
però ora mi hai fatto venir voglia di cioccolata.
ahahahaha..quella del bukkake nel cesso dell'aereo me la segno..sappilo!
Io che cos'era una bukkake non lo sapevo.
Sono andata a cercarlo su google e ho trovato una professionalissima pagina di Wikipedia che me l'ha spiegato con tanto di rappresentazione grafica. 🙂
V7DAYS
la rappresentazione grafica sarà stata una finesse immagino!
Mannaggia mi ero persa questo post in cui tu voli con l'aereo bellissimo e mangi cose buonissime alla faccia nostra che andiamo sugli aerei sgarrupati non puliti e con le hostess antipatiche. Eh.
Voglio la cittadinanza svizzera.
Tornasti, che gioia. 🙂
Cercata anch'io (ma solo per sapere come si pronunciava :-P)
La rappresentazione grafica era molto fine, stile linea chiara fumetto francese, ma più morbida.
Ora devo mettere in azione ccleaner e s-cancellare ogni traccia di quella cosa che TFM mi ha costretta a cercare.
(OT: Sputazza è il papà di Milena in Uomini e cani, di Omar di Monopoli. Letto)
ti venero.
sappi che ti venero.
non voglio pensare all'immagine grafica dei tuoi pensieri alla vista del pain au choccolat servito su piatto d'argento da mano femmina.
come laprof ammetto la cancellazione delle prove
per l'istigazione a viaggiare meriti un volo ryanair
Swissair mai presa, i loro voli da Milano a Parigi costavano meno ma erano sempre via Zurigo e ci mettevano tipo 5 ore in totale. Suppongo ci siano low cost che costano di più ma almeno il volo è diretto 🙂
Anche Air Fróns fornisce pain au chocolat e croissant al mattino sui suoi voli, ma i BASTARDI lo fanno solo sui voli interni, che gli stranieri mica se li meritano i croissant.
Una volta son dovuto andare a Marsiglia via Lione: Milano-Lione su un aereo moderno, tipo un A319, con caffè polverinico e biscottini cagosi confezionati; Lione-Marsiglia su un antichissimo coso ad elica molto ben tenuto e molto vintage, con alcuni dei sedili messi tipo scompartimento del treno, quindi con la schiena alla punta, e buonissimi croissant e caffé decente.
Dannati francesi che si tengono gli aerei art decó e i croissant per i voli interni.
Clem
*Yet: forse un po' troppo "a modino" per dei post adolescenti
*Liga: poi dimmi che ti dice
*Watkin, Estia, Grace: volevo proprio farvi venire voglia 🙂
*Worm: contento di fornire spunti interessanti!
*V7: scusami scusami, però adesso sai una cosa in più, no? 😉
*Valu: rispetto a quelli che prendo di solito m'è parsa un'oasi pura e levissima
*Prof: chiedo scusa anche a te, davvero davvero, non avrei mai voluto che lo venissi a sapere in questo modo (il post era anche un esercizio di stile, diciamo che c'era un certo fil rouge)
*14: esageraata, così arrossisco 🙂
*Moglie: perdono perdono perdono (forse la prossima volta meglio che metto qualche warning allora). ryan air il diavolo io l'acquasanta
*Clem: esatto, diciamo che non avevo urgenza e potevo permettermi due ore in più di viaggio. il risparmio era tra il notevole e il notevolissimo
TFM, provolone.
come sai a sapere che il commento 14 è una donzella?
Risposta al commento uno:
La Swiss era sull'orlo del fallimento quando ci lavoravo io… 😀
(Ogni commento è superfluo)
*pattie: ho le mie fonti 😉
*virgh: ma non lavoravi alla ryan? alla vueling? te le sei fatte tutte!
😀
*come si suol dire, che donna di mondo! prima o poi io ti intervisto, lo sai?
Lo so 😉
Le capre turche possono essere uno scenario adatto, no?;)
*guarda che non scherzo. dai pezzi che ho messo assieme della tua biografia, io prima o poi voglio passare una giornata intera con te. io tu e un taccuino.
Quando vuoi, ma come ti dissi a suo tempo, esigo parte dei diritti 😉
*Virgh: ah ti avevo già informato dei miei propositi. ho la memoria di un moscerino che campa cinque minuti
Non ti preoccupare, basto io a ricordarmi anche le cose più insignificanti ed essere quindi in grado di ricattare ogni persona abbia mai avuto a che fare con me (buahahahah) 😉
pensa che tutto quello che scrivi è la pura verità !
Vivo da oltre 10 anni la mia vita vicino ad una ex hostess swissair, non siamo più giovanissimi e abbiamo superato la boa dei 60.
non puoi immagginare quanto sia bello vivere con una svizzera, intanto ho preso anche il domicilio in svizzera !
Amo l'italia, sono italiano, ma ho conosciuto la svizzera, il mondo svizzero, la donna svizzera e credo che a questo punto il paradiso non mi presenti nulla di più bello.
ciao e viva la svizzera
*Ciao io, questo commento è uno dei più belli di sempre.