Pupo minacciato sul suo blog. Ah, come lo capisco: sapesse cosa mi hanno detto una volta le groupies di Marco Mengoni!

nel suo seguitissimo programma su radio uno, “attenti al pupo”, pupo ha rivelato di aver ricevuto minacce gravissime sul proprio blog. ovviamente il messaggio non è mai apparso in quanto moderato da un moderatore. in sostanza il concetto era: o la finisci di andare in giro con il principe emanuele filiberto di questa savoia o vedi come ti finisce.

oh ragazzi, certo che non si può proprio più stare tranquilli! e dire che internet una volta era un’oasi felice. recentemente io stesso mi sono capitati degli episodi allarmanti. come sapete io sul mio blog parlo un po’ di tutto. infatti tutto fa media. qualche settimana fa ho scritto un post semiologic-strutturalist-mitopoietico sull’ultimo ep di marco mengoni.

bene, qualche giorno dopo, seguendo le tracce degli accessi al blog, sono finito su un gruppo di facebook -facebook! covo! di! eversivi!– pieno di fans di mengoni. bene, in una di queste ragnatele, c’era linkato il mio post. non vi dico i commenti:

ma chi cazzo è questo tieffemme? ma cosa vuole da marco? è solo un rosicone! dovrebbe andare a zappare la terra! ma qualcuno perché non lo fa stare zitto? fino a un sonoro: a morte i criticoni evviva marco che è il nostro re matto!

sono rimasto davvero male. io, che diffondo l’hamore dal mio blog, sono stato oggetto di minacce sì perentorie. ragazzi, non c’è più spazio per l’hamore. addirittura hanno invitato qualcuno a zittirmi! bòn, sono rimasto un attimo indeciso se chiamare il centralino della polizia postale, poi ho lasciato perdere. mi è venuta in mente quella puntata di damages in cui il tipo dei servizi segreti cerca di rassicurare glenn close, cioè l’avvocatessa patty hewes, che ha appena ricevuto via posta una bomba in una scatola: “signora a questo punto bisogna solo aspettare: o le minacce aumentano e la soglia di attenzione sale di intensità oppure…” “opppure?” domanda patty. “niente. non succede niente”.

io infatti sto ancora qui che scrivo. ad ogni modo, io sono del parere che è giunto il momento di assumerci tutte le nostre possibilità. e anche già che ci siamo di metterci in discussione. stiamo davvero superando ogni limite di decenza. io propongo di chiudere per sempre internet. così finiscono le minacce e gli insulti e stiamo tutti un poco più tranquilli che qua per un cazzo o per un altro non si può più stare un attimo in santa pace e se per caso ti azzardi a scrivere che valerio scanu con quel codino è fuori dalla contemporaneità finisce che muori scorticato vivo da un gruppo di sarde inferocite e no, questo non va bene.

15 Replies to “Pupo minacciato sul suo blog. Ah, come lo capisco: sapesse cosa mi hanno detto una volta le groupies di Marco Mengoni!”

  1. A rosicone!!!
    L'invidia è la manna dal cielo per chiunque sia privo di argomenti. Non ci metto il bollino del cr sperando che morelli non me la rubi.

  2. TFM,
    quindi dopo il Partito dell'Ammore c'è il Blog dell'Ammore?
    😛

    New_AMZ

  3. A Di Girolamo lo insultava Mokbel, a te ti ingiuria Sochmel
    stiui

  4. tieffemme te lo devo dire. puoi sopportarlo? la notizia di oggi è questa.
    se ti svegli e accendi il computer, se stai più tempo al pc che con chi ami, se invece di lavorare stai su facebook, se togli ore al sonno e ai tuoi figli per stare nella rete…ebbene…hai un problema.

    io credevo che il problema ce lo avessero queste indagini del minchia.
    che arrivano a risultati del minchia.

    ma poi tu mi dici che ci sono sti minchia di gruppi che danno addosso a chi dissente e sente altre note. e ti prendi anche mazziate.

    se penso solo a mangiare biscotti. a cucinare biscotti. a rimangiare biscotti dalla colazione al dopocena…ho un problema?

    e se pupo si ostina a non crescere e a restare pupo…non ha un problema?

    bah! tiger ha un problema. o anche più di uno.

  5. *Ilaria: 😉

    *Axl: ah quindi esiste ancora?

    *NewAMZ: esatto!

    *Stiui: la levatura dell'avversario definisce quello che sei (…)

    *Moglie: esatto, più di una

    *Palbi: infatti! io la volevo, la presidenza, ma loro non hanno voluto che io ho osato dire che una canzone faceva cagare

    *7: sei tu, mafalda? o: sei tu mafalda?

    *Yet: arrossisco 🙂

  6. *Enricosiringo: scusa, ho cancellato il tuo commento. Lo so che non avevi scritto niente di drammaticamente pesante, ma sono brutti tempi, preferisco evitare casini.

  7. Anche se per strada parli male di qualcuno c'è caso che prendi delle noci … internet è lo stesso però sono tanti tanti … ed è un bene … perchè quando di scrive di qualcuno bisogna ponderare bene le parole … non offendere e rimanere consci del male che si può fare alla persona privata e pubblica … 

    Comunque anche secondo me il tuo articolo faceva pena ma se proprio non sai cosa scrivere potresti anche non farlo … in ogni caso io ammiro molto Marco Mengoni ma non farei del male a nessuno per lui … poi lui è superiore in queste cose … è la persona più umile che conosco … non parla mai male di nessuno e non dice a volte quello che pensa proprio per non ferire nessuno! Mi sembra giusto per un personaggio pubblico e famoso come lui!
    Baci
    Dany

  8. Mitico Enzo!!! In bocca al Lupo per questa sera con Ciak si canta!!!

  9. caro dani. anche dire che un articolo che leggi "fa pena" e' una violenza che ferisce non solo chi lo ha scritto ma anche chi lo ha invece apprezzato. credo che tu non conosca il valore delle tue stesse parole. senza tra l'altro menzionare il fatto che mi pare di cogliere che tu non abbia compreso ne' lo spirito del post, ne' tantomeno quello del blog in generale.
    liberta' di espressione non siginifica esprimere la propria opinione sempre e comunque.
    anziche' seguire il principio "dire quello che si pensa", ti consiglio di seguire quello di "pensare quello che si dice". Prima di dirlo. e anche dopo averlo detto.
    esseppina.

  10. *DANI: mi spiace davvero che ci sia stato questo fraintendimento. non hai capito nulla del VERO senso che stava sotto quel post e a tanti altri che ho scritto. ho sempre ammirato marco dal primo momento. ho solo espresso delle critiche, sdrammatizzando, sulle canzoni. potrei dire che mi fai pena dato che non sai leggere tra le righe -cosa che tutti sanno fare, volendo, basta applicarsi- ma non lo farò. provate a levarvi il prosciutto dagli occhi e se volete essere fan di qualcuno fatelo per bene. credo che anche marco mengoni ne guadagnerebbe.

    *esseppina: come sempre, grazie. adoro la metafora del caffè. accetto le critiche quando sono ben argomentate. il punto è che uno non è che può volare, se non ha le ali

    (tristezza)

  11. Esiste ancora e scrive ancora libri, cosa peggiore visto che occupano sempre più spazio in libreria.

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