Due partite – Il talento di Paola Cortellesi

 ieri ho visto il film due partite. regia di enzo monteleone, che ha firmato la sceneggiatura con cristina comencini. il film è tratto da un libro, e relativa pièce teatrale, della stessa comencini.
il film è diviso in due parti-te. 4 donne riprese in una casa intorno agli anni ’60. e 4 donne, le figlie, riprese nella stessa casa 30 anni dopo, circa.
le donne sono: margherita buy, isabella ferrari, marina massironi, paola cortellesi, claudia pandolfi, valeria milillo, carolina crescentini e alba rorgfgfgdfdwafer.
un unico set. impostazione teatrale. profluvio di parole. regia morbida e avvolgente con pochi stacchi.

per i primi dieci minuti mi sono chiesto il senso di un’operazione del genere, ovvero la *semplice* messa in scena filmica di una *cosa* che già c’era.

poi ho avuto la risposta. questa.

“ma come si può essere moderne quando l’utero si deve aprire di dieci, dodici centimetri per far passare la testa del bambino!

il talento di paola cortellesi è enorme, sconfinato, indiscutibile. però ancora non si è espresso appieno. c’è qualcosa che non quadra, ancora. tipo l’ultimo programma tv dell’anno scorso. mancava qualcosa. sembra quasi che abbia pudore, che si vergogni quasi, di essere la numero uno, non so come dire.

11 Replies to “Due partite – Il talento di Paola Cortellesi”

  1. Bellissimo, lo voglio vedere anch’io. E mi sono sembrate brave anche le altre (benché io non sopporti ‘ste attrici italiane).

    p.s.: la libreria tipo svedese è uguale a quella che avevo anch’io da piccola.

  2. *Prof: guarda, nel lotto di otto secondo me sono tutte brave, le senior come le junior. anche la crescentini, sebbene sia la più acerba. e la pandolfi, che molti detestano ma io trovo efficace sempre

  3. Penso che la Cortellesi sappia benissimo di essere una grande dello spettacolo, ma è anche molto ironica e scherza su se stessa… non sarebbe più lei se cominciasse ad ostentare la propria grandezza, ce ne sono fin troppe di "star", e Paola è l’anti-star, ma proprio per questo è così diretta e amabile..

  4. Sono il 6… Scusa se ho frainteso le tue parole. sono pienamente d’accordo con te se dici che deve ancora esprimere tutto il suo talento… ma a 35 anni credo sia anche una cosa abbastanza normale, la maturazione di un artista è qualcosa che avviene nel tempo, e lei ha il tempo per tirare fuori tutto quello che porta dentro di ancora inespresso.
    E’ banale ricordare che Paola non è semplicemente un’imitatrice o una cantante-attrice d’intrattentimento, e in parte lo ha già dimostrato; ma posso assicurarti che il talento ha bisogno di grande maturità per essere espresso appieno, e spesso più grande e bello è questo talento, più il suo dispiegarsi nel tempo è lento e faticoso.. aspettiamoci cose meravigliose, una così va avanti per altri 40 anni!

  5. *Intendevo dire: la mia impressione è che abbia ancora qualche riserva su come impiegare il proprio talento. Non appena scompariranno le riserve non ce ne sarà per nessuno.
    Ma sono impressioni, eh 🙂

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