Cose che mi fanno paura: il ritorno della Tuta

 Il ritorno della Tuta

Fino a un certo punto delle nostre vite sembrava scongiurato il ritorno di uno dei grandi must -devastanti- degli anni ’90:  la Tuta maschile usata anche per passeggiare in centro mano nella mano con la zita. Poi all’improvviso, senza che ci avvertissero, è tornata. Me ne sono accorto l’altro giorno. All’improvviso! Sono scoppiato a piangere. Dov’ero, dov’ero, mentre si compiva il ritorno della Tuta? Se tre indizi fanno una prova. Parigi, Roma, Palermo: è tutto un pullulare di teen-ager (dai 15 ai 40 anni) che se ne vanno in giro con la Tuta. Questa cosa mi getta nel più cupo terrore: dopo la Tuta, lo so me lo sento, stanno per tornare a) la camicia di flanella a quadrettoni e b) mi sento male solo al pensiero, il marsupio.

UPDATE – Avvistamenti della Tuta: Roma, Palermo, Parigi, New York, Milano, Bologna, Torino

20 Replies to “Cose che mi fanno paura: il ritorno della Tuta”

  1. dopo questa rivelazione di Palbi, credo di non avere più rimpianti e lascerò questa valle di lacrime pensando che quello che c’è dopo sarà per forza molto meglio!
    Zion 

  2. *Palbi: anche a Nueva York? Vabbè abbiamo perso la guerra. (Tuta? quello è un pigiama! Se hai il coraggio di indossare una *cosa* come quella, vogliamo foto dimostrativa, vogliamo prove!). Comunque visto che voi lì siete avanti, facci sapere in anticipo quando torna il MARSUPIO sìsìsì che qui organizziamo un suicidio di massa per tempo

    *Zion: secondo me non c’è al limite al peggio

    *Suì: il problema è che oggi tutti hanno vent’anni (o fingono di averli). Comunque oggi ne ho incrociato uno 150cmx100 kg. Aveva la Tuta. Non ti dico.

    *Anto: madrina. Le tute di ciniglia. Piuttosto voto abberlusconi.

  3. io pensavo che il ritorno della tuta fosse colpa degli amici di mariadefilippi, ma se c’è anche a parigi la questione è più seria.
     forse è colpa dei talent show in generale.
    Sulla camicia di flanella a quadrettoni io ho sentimenti contastanti… Ogni amore adolescenziale aveva comicia di flanella.

  4. *Pattie: e quindi aveva anche la chitarra e i capelli lunghi 🙂 io da par mio avevo: capelli lunghi, flanella a quadrettoni rossi e neri e anche gialli e neri (orrore!) e anche la chitarra! ma non la sapevo suonare 🙂

  5. ma di preciso, la Tuta, quando se ne sarebbe andata? a me pare di vederla in giro da sempre 🙂

    [ quella cosa lì sopra di andare al cinema tutti assieme appasionatamente sai chi la faceva, anche? antonio conte, qui in città. ecco, sai la fine c’ha fatto ]

    d.

  6. *Dario: dal mio campo visivo era uscita. o forse sono solo cambiati i miei occhi 🙂
    ahah l’atalantah! antonio conte povero antonio conte. ora chi c’è mutti? l’altro giorno ho visto in una rassegna stampa l’editoriale di feltri contro conte (o era un altro, boh): non si buttano via i DONI (feltri è sprecato a fare quel che fa)

  7. ho trovato il giornale velvet nel cestino della raccolta carta a casa mia. ecco un bellissimo articolo sul ritorno della camicia a quadrettoni di flanellah!
    Dovrai riabituarti!

    ALS

  8.  la tuta copre le chiappe? perchè se è  così la preferisco,sono un po stufa di fare una scorpacciata di jeans con vista sul sorriso al contrario ogni volta che prendo l’autobus all’infausta ora di fine giornata scolastica e oramai so che mutande porta ogni ragazzetto che mi passa d’avanti e pure quale madre usa l’antimacchia più efficace.

  9. *Als: no vabbè mi state tutti prendendo in giro.
    io scherzavo! non c’era bisogno di prendermi sul serio! 🙂

    *Eybl: se la butti giù così non ho nulla da dire, hai ragionissima

  10. la tuta acetata era un must in certi ambienti e andava abbinata, sempre in quelli stessi ambienti, con vistisi collanone d'oro (o finto oro)

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