Film di Natale: A Christmas Carol (Le drole de Noel de Scrooge)

 L’altro giorno sono andato a vedere questo film:

a christmas carol

 Premessa: io e i “cartoni” non andiamo d’accordo. Non è che abbiamo litigato, diciamo solo che ci rispettiamo a vicenda, ma se devo organizzare una serata di risate e divertimento, proprio no.

Io di solito mi annoio yawn a morte yawn, a vedere i “cartoni”. Tutti. E non mi citate Shrek! Per cortesiah! No, non ho mai visto Shrek! Va bene? E non fate quella faccia, non me ne frega niente!

A Christmas Carol, regia di Robert Zemeckis (quello di Ritorno al futuro con Daniel Faraday) e Desmond Hume), soggetto di Charles Dickens (nientemeno), sceneggiatura di Zemeckis stesso. Narra la storia di Ebenezer Scrooge che,  la notte di Natal- ma che vi racconto, tanto lo sapete già.

Ora.

– Sarà che dovevo andare in un cinema 3d e mettermi gli occhialini e invece ho perso tempo a bere la birra nel pub nell’happy hour una pinta a 3 euro e mezzo e quindi sono finito a Les Halles dove il 3d lo spacciavano –assieme ad altra roba- ma non era vero 3d

– Sarà che io sono triste dentro

 -Sarà che ero distratto dai trogloditi parigini che ridevano LADDOVE NON C’ERA DAVVERO UN CAZZO DA RIDERE (ma questa è un’altra storia che approfondiremo, questa dei francesi ma che cazzo ridete?)

– Sarà che prima di entrare mi ero scofanato in mezzo istante un caffè espressò amportè e una crepe au sucre –o era nutellà?- ustionandomi la bouche e la langue e le palat e l’esofag-

Insomma saranno tutte queste cose, ma io ho visto il film e bòn, non mi è rimasto dentro niente.

Sul serio.

24 Replies to “Film di Natale: A Christmas Carol (Le drole de Noel de Scrooge)”

  1. [sbroc mode ON] Vabbè, ma cosa ti aspetti da un film così? Non è neanche animazione, è motion capture col belletto! Manichini di pixel dallo sguardo spento! Parliamo di roba tipo Up o Wall-E piuttosto, ecco! Che Up è stato il mio film preferito del 2009, ecco![/sbroc mode OFF]

    (eh eh, da fumettista difenderò sempre l’operato dei cugini animatori  😉 ma alla fine l’animazione è una tecnica come un’altra… è che Zemeckis la usa proprio male, secondo me, vedi anche quella sòla di Polar Express)

  2. Io non l’ho visto né lo vedrò, tanto c’è la versione Disney animata (che per quanto possa non piacere fa pietà! Tiny Tim e la sua stampella mentre si trascina alla parca mensa è il simbolo chiave della pietà) poi per un attimo ho pensato di aver letto A Christian (De Sica) Carol, che infatti mi sembra un titolo efficace e prima o poi lo userò.

    + cinepanettoni – cacao

    NOTA: non ci ho capito molto, ma non eri tornato per sempre dalla Francia? risolvimi il dubbio once in a while

    Ilaria

  3. *Poggy: sei fumettista? ti stimo molto, allora. io non so nemmeno tenere una matita in mano. stimo molto chi è bravo in campo di quello che io non so fare. ecco come si chiamava la tecnica: Motion Capture! Brava. Se avrò bisogno di consigli busserò alla tua porta. Posso, vero?

    *Ilaria: ahah usalo quel titolo mi raccomando 🙂 nota: per sempre non si addice a tieffemme, perlomeno in questo periodo. diciamo che sono sospeso. po’ e po’. e poi diciamo anche che qui si prende la rai quindi mi tengo ben aggiornato

  4.  Pero’ tieffemme, e’ pur sempre Dickens… Non lo so, io alla multisala con gli occhiali 3d ci porto le bimbe delle mie amiche e ci divertiamo (a parte quando io faccio polemica perche’ non possiamo riciclare gli occhiali. non volglio lo stesso sconto, solo produrre meno rifiuti..ma a parte questo..).
    Questo non l’ho visto (neppure Shreck del resto..) ma a me ispirava…
    Dici che non devo???

  5. La Francia ti fa bello ( e bravo).
    Ho risolto il problema dei commenti (gioia e gaudio).
    Io volevo dire che  a me il Canto di Natale di Dickens ha veramente stufato perchè l’hanno fatto tutti da Walt Disney a GerryScotti.
     Mo’ pure basta, eh!

  6. Premetto che a me i cartoni piacciono veramente tanto e sono pochi quelli che non ho visto…in ogni caso mi sono emozionato parecchio nonostante la storia la sapessi a memoria.
    I personaggi hanno delle ottime espressioni facciali: naturali e ben espressive; in più gli atteggiamenti propri di quell’attore immenso che è Jim Carrey sono a mio avviso ben raprresentati e caratterizzanti del personaggio principale. In più è finalmente la prima versione che non è incentrata sulla pietà che certi personaggi trasmettono ma sulla paura: secondo me Dickens voleva far venire strizza ai pargoli dicendo loro di aiutare gli altri per lasciare qualcosa di buono sulla Terra e allo stesso tempo insegnar loro che le proprie scelte si pagano e che bisogna avere la giusta paura delle conseguenze perchè non sempre si può riparare agli errori. In quest’ottica sono rimasto piacevolmente sorpreso dalle immagini forti  (per i bambini s’intende) del fantasma del socio di Ebenizer (il messaggio chiave delle sue catene è secondo me il centro della morale del libro), nonchè della morte del Natale Presente e di tutto il Natale Futuro.
    Ecco, questo è quello che mi è rimasto dentro.

    @ poggy: io di manichini con lo sguardo spento non ne ho visto neanche uno..neanche i passanti che facevano da contorno XD

    @ Asperger: non so come funzioni da te ma dove vado io gli occhiali vengono ritirati dagli addetti e utilizzati per lo spettacolo successivo (ovviamente forniti con salviette per pulirli che non si sa mai….)

  7. Ah dimenticavo i personaggi della Miseria e dell’Ignoranza: un gran messaggio per gli adulti (i bambini non credo possano già capire) ma dubito che la maggior parte dei genitori presenti in sala abbia colto….

  8. secondo me il migliore christmas carol è quello dei muppet.

  9. *apserger: no no tu vacci. sono io che problema con cartoni e favole. ma tu vacci!

    *pattie: pure gerry scotty? madre. comunque meno male che hai risolto!

    *natror: ma infatti sono io che sono una BRUTTA persona, l’ho detto 🙂
    comunque il fantasma con le catene mi ha divertito molto. sai che non ho MAI visto un film con gli occhialini?
    (io se scelgo vado solo a vedere film verbosi e noiosi, lo so)

    *natror2: secondo me adulti che portano figli si rompono le palle. ecco l’ho detto.

    *8: e questo è stiui!

  10. @ Tfm: secondo me non sei una brutta persona…hai solo gusti discutibili 😉
    Sui genoitori secondo me ci sono due categorie: la prima che hai già descritto e quella che invece porta i figli a vedere i cartoni ma in realtà ai figli non frega una cippa….sono i parents che ci vogliono andare!!!!

  11. *Dario: solo una volta? Dilettante! Io mi addormento quasi sempre. Talmente tanto che posso dire che quando rimango sveglio il film allora è una palla
    Wall-E? Tu? 😀

    *Natror: ah sì sì. son tristi entrambi, almeno su questo siam d’accordo, no?

  12. Effettivamente un po’ tristi lo sono….però poi penso ai bambini che volevano vedere il film o ai genitori che volevano vedere il cartone e un po’ mi commuovo ecco.

  13. Io sono della  tua stessa scuola no cartoon. Mese scorso amico sotto ricatto mi portò a vedere Up! con occhialini, e io provai noia mortale. Noiah!
    Menomale che occhialini non erano di cartone ma fighi con montatura di plastica nera. proprio non mi sono accorta che all’uscita c’era il cesto in cui ridepositarli… ah! io persona cattivah!

  14. @tfm: sì, diciamo che sono fumettista barra illustratrice, anche se precaria e mal(issimo)pagata, ovvero trattasi di lavoro come un altro, lol! Che cosa lollo poi che non c’è una cippa da ridere… uhmmm…

    @Natror: de gustibus, a me l’animazione sull’asse Final fantasy-polar express-Beowulf ha sempre lasciato un po’ delusa, mi pare che ci sia un eccessivo affanno nel cercare il fotorealismo a discapito delle vere potenzialità del medium. Tra l’altro la tecnologia non mi sembra ancora abbastanza avanti da aver superato l’effetto "uncanny valley". Poi è ovvio, stiamo parlando di estetica, magari sotto c’è un racconto solidissimo a sostenere il tutto (beh, c’è addirittura Dickens nel caso di ACC, difficile sbagliare con delle basi del genere). Però mi sembra sempre un po’ uno spreco utilizzare un medium per imitarne un altro, in questo caso l’animazione che imita il cinema live action: uno dei motivi per cui sono una sostenitrice della Pixar è che secondo me hanno capito quali sono i punti di forza e i punti deboli dell’animazione 3D, e ottimizzano a partire da quello. Sono scuole di pensiero, alla fine.

  15. A me obbligarono a vedere "Monstruos contra Alienigenas" in 3d, con gli occhialini finto reibàn.
    L’ho lasciato, infatti.

  16. *Esseppina: pure io li voglioh! Appena vado faccio anche io smemorello

    *Poggy: non so assolutamente di cosa stiate discutendo (ho lettori molto informati, io) ma la tua frase:

    "mi sembra sempre un po’ uno spreco utilizzare un medium per imitarne un altro, in questo caso l’animazione che imita il cinema live action"

    mi ha convinto.

  17. Enno’, tutti no, tipo che Signùr degl’Anèl fatto da Ralph Bakshi era uno spettacolo.
    Hauevah si annoioano più i trans che portano al cinema i genitori.

  18. senti, pero’ e’ sempre il canto di natale e sarà per forza bellissimo come tutte le versioni! vabe’ io amo lo spirito del natale, tutte le pubblicità di natale, il piccolo lord, la spada nella roccia, una poltrona per due, etc..
    poi quel racconto e’ legato a tutti i ricordi con la mia famiglia. e il piccolo topolino timmy e’ il personaggio piu’ struggente della storia del cinema!
    insomma per me e’ un si’ anche se non l’ho visto!

    iob

  19. ah poi!!! qualcuno, tipo pat ad esempio, sa il nome di un cartone che ci sono gli aiutanti di babbo natale che preparano i regali e poi li portano in una sorta di orfanotrofio, o casa con tanti bambini piccoli? mi sa che c’e’ solo musica, senza parole. Capito quale???

    iob

  20. *Belg: po’veri trans. ma stiamo parlando del signore degli anelli? boh non so.

    *Tubbie: sei tenerissima ma davvero non so di che diavolo stai parlando. io schifo tutte ‘ste robe. non mi ARRIVANO 🙂

    *Virgh: ora ho capito!

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