I ragazzi italiani leggono poco ma sempre più dei loro genitori

ieri una mia collega è finita al pronto soccorso -chissà perché quando uno pronuncia o scrive l’espressione ‘finire al pronto soccorso’ la gente media tutto fa che si porta la mano alla bocca e: omiodio!-
niente paura, era un codice bianco. però, lei, stava male.
flashback.
riunione.
la collega si contorce dal dolore, mentre in giro frizzi e lazzi.
io: scusa, magari ti accompag-
lei: grazieh! come sei umanoh!
flashforward.pausa pranzo. arriviamo all’ospedale. c’è che trattasi di ospedale in sciopero. sta per chiudere per motivi a me ignoti. stranamente dottori e infermieri non vogliono. che scioperati! striscioni, picchetti -picchetti? come questi?- agitazione generale, lenzuola + spray.

poi. la pausa pranzo è finita. ma e io cammino. cammino per i vicoli di sanpietrini. incrocio un ex ministro socialista e belloccio. incrocio sciami di ragazzini stile-emo e stile qualcos’altro. incrocio una limousine bianca e una limousine nera. incrocio un’attricetta da quattro soldi conosciuta sul set di un cortometraggio epocale -…- che avevo scritto. la ignoro. alzo gli occhi. gli occhi al cielo azzurro. azzurro di ottobre. nel bel mezzo di un’ottobrata il cielo è ancor più cielo. cammino e cammino. altrove mi si aspetta. ma io no. cammino cammino e mi imbatto in una piazza. a pochi metri dall’ara pacis.
la piazza è a forma di ferro di cavallo.
la piazza si chiama piazza del ferro di cavallo.
capito?
la piazza a forma di ferro di cavallo si chiama piazza del ferro di cavalloh!
(e io lo scopro solo ora?
dov’ero prima? dove? doveh!)
la piazza del ferro di cavallo ci sono delle panchine. le panchine ci sono dei giovani che si baciano. gente in cravatta ri-mastica panini caha mortazza. i motorini sfrecciano. il sole splende. io tra un po’. prima,
la piazza del ferro di cavallo.

15 Replies to “I ragazzi italiani leggono poco ma sempre più dei loro genitori”

  1. è una piazza portafortuna, no?

    finire, è quello che fa impressione

    e calciare i calciatori? (anche con una suola a

    ferro di cavallo)

  2. come al solito.. il twitter bastava e avanzava!

    tfm! centellinati, che te lo puoi permettere!

    iob

  3. nella piazza del ferro di cavallo c’era -c’é ancora?- la galleria/libreria d’arte ‘ferro di cavallo’, la cui disposizione degli scaffali in pianta ricalcava la forma di un ferro di cavallo. e il proprietario aveva un po’ l’alitosi tipica del cavallo.

    stiui

    PS il ministro socialista era molto signorile?

  4. *Yet: talmente portafortuna che ci abitano solo i ricchi nei paraggi. sì, è il finire. se uno dicesse: è andato al pronto soccorso sarebbe tutt’altra cosa.

    *Als: bene bene, todo risolto. più o meno. sì, ma tu eludi. se non ti piacque, puoi dirlo, eh.

    *Tubì: ma lo sai che io pensavo che mi stavo centellinando troppo? è vero, sono proud of my tuitta. però al lavoro non l’ho potuto dire. non sanno che ho ibblò. ci ho la double life.

    *Stiui: se non lasciavi commento mi inalberavo. l’ara pacis e dintorni è cosa tua. cercherò la galleria alitosica.

    no, non era signorile, ma il nome di battesimo era il medesimo. datemi un?

  5. *l’ho visto muoversi in un negozio molto signorile -…- della zona, come ne fosse il proprietario o qualcosa del genere.

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