I ragazzi italiani leggono poco ma sempre più dei loro genitori
niente paura, era un codice bianco. però, lei, stava male.
flashback.
riunione.
la collega si contorce dal dolore, mentre in giro frizzi e lazzi.
io: scusa, magari ti accompag-
lei: grazieh! come sei umanoh!
poi. la pausa pranzo è finita. ma e io cammino. cammino per i vicoli di sanpietrini. incrocio un ex ministro socialista e belloccio. incrocio sciami di ragazzini stile-emo e stile qualcos’altro. incrocio una limousine bianca e una limousine nera. incrocio un’attricetta da quattro soldi conosciuta sul set di un cortometraggio epocale -…- che avevo scritto. la ignoro. alzo gli occhi. gli occhi al cielo azzurro. azzurro di ottobre. nel bel mezzo di un’ottobrata il cielo è ancor più cielo. cammino e cammino. altrove mi si aspetta. ma io no. cammino cammino e mi imbatto in una piazza. a pochi metri dall’ara pacis.
la piazza è a forma di ferro di cavallo.
la piazza si chiama piazza del ferro di cavallo.
capito?
la piazza a forma di ferro di cavallo si chiama piazza del ferro di cavalloh!
(e io lo scopro solo ora?
dov’ero prima? dove? doveh!)
la piazza del ferro di cavallo ci sono delle panchine. le panchine ci sono dei giovani che si baciano. gente in cravatta ri-mastica panini caha mortazza. i motorini sfrecciano. il sole splende. io tra un po’. prima,
la piazza del ferro di cavallo.
è una piazza portafortuna, no?
finire, è quello che fa impressione
e calciare i calciatori? (anche con una suola a
ferro di cavallo)
ma come sta la collega?
come al solito.. il twitter bastava e avanzava!
tfm! centellinati, che te lo puoi permettere!
iob
nella piazza del ferro di cavallo c’era -c’é ancora?- la galleria/libreria d’arte ‘ferro di cavallo’, la cui disposizione degli scaffali in pianta ricalcava la forma di un ferro di cavallo. e il proprietario aveva un po’ l’alitosi tipica del cavallo.
stiui
PS il ministro socialista era molto signorile?
*Yet: talmente portafortuna che ci abitano solo i ricchi nei paraggi. sì, è il finire. se uno dicesse: è andato al pronto soccorso sarebbe tutt’altra cosa.
*Als: bene bene, todo risolto. più o meno. sì, ma tu eludi. se non ti piacque, puoi dirlo, eh.
*Tubì: ma lo sai che io pensavo che mi stavo centellinando troppo? è vero, sono proud of my tuitta. però al lavoro non l’ho potuto dire. non sanno che ho ibblò. ci ho la double life.
*Stiui: se non lasciavi commento mi inalberavo. l’ara pacis e dintorni è cosa tua. cercherò la galleria alitosica.
no, non era signorile, ma il nome di battesimo era il medesimo. datemi un?
che eludo?? about Lost?
L’ho adorato se proprio posso dirla tutta.
*Ah che bello! Als, per te missitalia continuah! 🙂 ahah
io ho aperto anobii per dimostrare che leggo, o che almeno ho letto.
Se posso dirla tutta tutta tutta:
di notte sogno Kate e soci
ecco, l’ho detto
anzi, che Kate, Soya!
*Ari: darsi un tono, innanzitodo
*Als: sarebbe stato un discreto colpo di scena 🙂
Socialista e belloccio…. Mmmm…. Ma incensurato? Bah. Non mi viene niente
(80/100)
*80/100: incensurato è veramente una parola grossa, un insulto, direi, per certuni.
martelli
mi sa che abita da quei pizzi
stiui
*l’ho visto muoversi in un negozio molto signorile -…- della zona, come ne fosse il proprietario o qualcosa del genere.