Ti darei il cielo in una stanza ma tu vuoi per forza un bilocale

l’altra notte guidavo nella notte
vintage radio via catania
virgin radio via morgagni
radio rock via regina elena
radio 105 piazza quadrata
specialone da palermo -sciaaaoooo amisciiii dalla postazione a piazza politeamaaaah!-
a palermo, la notte bianca
ospiti di gran calibro, tipo tal marracash
a palermo fanno la notte bianca e a roma no
la notte bianca era una cosa bella
nelle notti bianche si faceva all’amore e si era felici
ma adesso a roma no, le cose belle no le cose belle pussa viah!

e l’altra sera camminavo nella sera
-i- beirut via del corso
-il- micah p. hinson piazza del san silvestro
-i- decemberist via del lorenzo il magnifico
sì, me la cammino, io
questa vita
è questa vita
questa è vita
che vita è questa?
un signore in bici contromano che risale la corsia dei taxi una strada lunga lunga e il punto preciso di alcuni fiori inequivocabili una donna dalle gambe grassocce e una cartina in mano cerca l’uscita  daha metro a termini l’uscita dov’è l’uscita eh signora mia cara turista se lo sapessimo anche noi un gruppo di breakers e di dancers musica a palla due teste che si avvitano per terra tra la chiesa e il mcdonald’s siori e siori venghino l’ultimo spettacolo della vita dopo non c’è più nulla ahah un obolo per noi ehi giovane non mi dai cento lire vengo io da te guarda è milano? no è roma io penso ah siamo a roma un signore sui cinquantanni che fa il fattorino delle pizze a domicilio che tu ti aspetti il pischello e/o il cingalese e invece un uomo brizzolato che buonasera e arrivederci e la pizza è buona e non è un piccolo particolare la libreria delle nove e mezza di sera è vuota ci sono anche i cd scusi signora mi hanno detto che c’è una sezione di musica indie sì in fondo a destra un cd finalmente un cd in carne e ossa diciottoeuro e ottantacinque c’è scritto alla cassa prego sono quattordici euro tondi tondi il cd è del mio gruppo preferito
esco
chiudo la zip del giubbotto cammino mi tengo al reggimano metto un piede poi l’altro la scala mobile parte la scala mobile si blocca la scala mobile fa il rinculo un uomo ondeggia mi casca addosso
sorrido
questa vita è questa vita questa è vita che vita è questa

20 Replies to “Ti darei il cielo in una stanza ma tu vuoi per forza un bilocale”

  1. posso vantarmi con gli amici al bar di essere stata presente alla creazione del titolo del post?

    e comunque il bilocale non è un piccolo particolare…

  2. la verità è che non siamo ancora pronti. in generale. piumone or not piumone.

    joujou

  3. qui a milano siamo pronti al piumone già da qualche giorno. con tanto di copripiumone bassetti con luna et stelle. di quelli che al mattino no, proprio no, non hai voglia di alzarti.

  4. Se io ti dico che l’ultimo CD che ho comprato è stato quello di Servillo che canta Modugno mi dici quale hai preso tu? eddai… sciaaaa…

  5. *Jun: la pizzeria (solo a domicilio) si chiama mec. così. mec. e ha segnato almeno tre case su sei? sette? boh. comunque serve anche la -tua- zona, secondo me 🙂

    *Jun+Morgania: il cd è un cd degli Okkervil River, The Stage Names. se avessi saputo che c’era lo sconto forse non l’avrei comprato 🙂 me lo hanno svalutato

    *Pattie: non solo, tu mi hai dato l’assist facendomi vedere quel video da cui ho tratto l’ispirazione. che branco di nerd, quaha ggente so ’90s!

    *Yet: mi piacciono i tuoi eufemismi

    *Jou: appunto, io in vero parlavo giustappunto di quello

    *Virgh: madre. insomma stai sempre sul pezzo, ma lo sapevamo già

    *Gin+Mas+Inoke: ma voi state nelle lande nordiche (più o meno). Io qui con queste giornate settembrate e ottobrate piene di sole e turisti mong-scemini mi rifiuto, sic et simpliciter.

    *Gin: mi hai aperto un mondo, con quell’immagine della luna e delle stelle. certo che no, non vuoi alzarti, cribbiolini

    *Ludik: attendiamo, fiduciosi 😉

    *Morgania: raffinata et sopraffina. però con modugno tu giochi in casa eh!

    *Ari: un giorno ci volteremo indietro e penseremo oh che bello. oggi: minchia che palle 🙂

    *Mas: se lo dici così assertivo però mi dolgo! MASei felice o MASei triste? ahah (sono popio simpatico di mane presto)

    *Inoke: chi sono io per rifiutare le evidenze fotografiche? 🙂

  6. Lo sapevi già che c’avevo il piumone o che stavo sempre sul pezzo??? mah… tutto fa che sa anche quello che non dovrebbe sapere… 😉

  7. io non volevo esagerare a vantarmi in pubblico…

    comunque dopo il revival dell’altra sera vorrei ritirare fuori i camicioni a quadrettoni e le sopracalze (mamma che paura)

  8. no io volevo dire che l’ultima frase diquesto post è troppo una metafora di questo periodo. il mio.

    tutto fa metafora.

    ciao tfm.

  9. sono l’unico che ha capito che intendi dire che l’italia non é ancora pronta per il piumone – inteso come simbolo del benessere dei paesi nordici?

    stiui

  10. *Inoke: cosa fatta è

    *Virgh: tutto fo medio e tutto so midio. ad ogni modo mi riferivo al pezzo

    *Pattie: beh sì bella idea andare al lavoro con le sopracalze

    *Violezza: TuttoFuorDiMetafora ma anche il mio che ti credo. io e te, gemellini nel segno del destini -rima-

    *Stiuissimo: ne sai. le tue apparizioni impròvvise et impròvvide illuminano le fratte di questo blog a tratto sconsolato.

    *Als: ecco che fine avevi fatto! se vuoi ti porto il metadone, che ne so, un paio di finali alternativi, un paio di extra tagliati, che ne so. ma dicci!

  11. mamma mia sì! le sopracalze, il cappello con la tesa rialzata e i gins il gilè (madò il gilè anni 90)

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