C’era una volta la mia felpa preferita con i polsini bianchi.

volevo dire due cose.uno) tre mesi fa la mia coinquilina -la fu vispa- se ne andò con gli occhi spenti, portandosi via un’amicizia e un asse da stiro. l’asse da stiro. passai i giorni successivi come un furetto, a cercarne uno nuovo, incrociando marche e prezzi e varietà floreali del telo da stiro. girai vari centri commerciali. alla fine, esausto, trovai quello giusto. costava 10,90 euro. tutto tronfio tornai a casa. pioveva. ma io ero felice. avevo il mio asse da stiro nuovo. lo posai, imballato com’era, nello sgabuzzino. domani lo scarto, pensai. e invece ci ho messo tre mesi. ieri, che era il 5 maggio, l’ho usato per la prima volta. a maggio si apre ufficialmente la stagione dello stiro. da maggio a novembre. un po’ come il footing. e come il piumone che non c’è. freddo/caldo. eppure è così semplice, a volte, la vita. l’asse da stiro. tre mesi fa mi sembrava l’urgenza più urgente da colmare. invece no. era qualcosa tipo la famosa sicurezza degli oggetti. non ne sono sicuro, ma credo sia così. è così semplice, a volte.

e due) chi l’avrebbe mai detto. io, il re dei lavaggi. dei capi colorati. della brillantezza dei capi chiari. io, mai fallace, ebbene io -doveva capitare, prim’o poi- ho sbagliato candeggio. dice: e vabbè. no, vabbè un cazzo. ti pare che la prima volta che sbaglio candeggio lo vado a sbagliare con la mia felpa preferita?

riduciamo la portata semantica di ‘mia felpa preferita‘: la stessa felpa che una volta per qualche giorno scappò di casa -si era innamorata di una t-shirt semplicemente irresistibile, lo ammetto- e io stampai dei volantini con la sua sagoma sopra. quando poi la ritrovai nascosta nel portabagagli di un’altra auto -è sempre stata melodrammatica- la abbracciai, la strinsi a me e le giurai che non le avrei mai più fatto del male. e invece.

la mia felpa preferita è blu. ha le rifiniture bianche. ha i polsini bianchi. avete già capito. quei polsini adesso non sono più esattamente bianchi. sono grigi. ma un grigio strano. un grigio tipo di qualcosa che è caduto in una pozzanghera. non riesco ancora a capacitarmene.

ora. qualcuno mi dica che c’è un rimedio. io posso far tornare magicamente quei polsini bianchi, vero? ditemi di sì, anche se è no. ma se è davvero sì, sappiate che io sono pronto a tutto, anche all’acido muriat- alla candeggina. al lysoform, toh.

chiudi sul soldato tieffemme che stringe tra le braccia la sua felpa preferita, la guarda mentre gli passa davanti agli occhi

tutta la vita assieme, se la porta al petto con gli occhi che gli si gonfiano di lacrime, infine pensando: e adesso, che ne sarà di noi?

19 Replies to “C’era una volta la mia felpa preferita con i polsini bianchi.”

  1. secondo me si può fare anche senza scucirli. chiederò a bree, ok? abbi fede, manteniamo la calma. VABBUòòò??????

    joujou

  2. allora. siediti. ho raccontato il fattacio a mamma bree e ha solennemente dconstatato che la cosa chiara è che il blu ha stinto. ragionpercui non si può far nulla. neanche gray-ottimo direi- può. bree dice che dovrebbe esser messo prima, per prevenire i patatrac. quando il colore è già assorbito resta là in loco.ecco. dì addio alla tua felpa. diamole una degna sepoltura. mi spiace, ma meglio che te l’abbia data io questa notizia, no?

    joujou

  3. *Yet: ommammasaura!

    *Pattie: io ho smesso, sono arido, oramai.

    *DarthAnto: grazie, mi dai una speranza

    *Jou: NO! Non ci sto! Non intonerò il de-profundis, anzi il de-felpis.

    *Pattie: ma quello che gli hanno fatto cadere la spallina chi era? Il Patso Kensit dei poveri? Che truzzo.

  4. *Pattie: e infatti io vorrei una finale solo con i gruppi di Morgan, cioè con gli Aram e con i Quartet. Che se non diventano Alan Quartet è molto meglio. Per l’umanità. Nel frattempo abbattiamola bertè.

  5. Mi fai ricordare la volta in cui ho trasformato gli slip della mia coinquilina in un rosa molto poco sexy per colpa di una mia felpa che – in teoria – era troppo vecchia per stingere… son cose che capitano.

  6. *Morgania: infatti a me ha fregato un’altra felpa che -in teoria- era troppo vecchia per stingere. E invece ha stinto! Maledetta.

    *Pattie: uno l’hanno paraculmente eliminato.

  7. TFM, lo so. E’ stato un po’ triste e un po’ delirante. Che poi l’han fatta veramente finire in farsa. Ecco. Ma che bello il disegnino nuovo!

  8. *Piace? Secondo me mi assomiglia tantissimo. Specie gli occhi e la gocciolina sulla fronte -che non si vede ma c’è-. Nessuna foto fu mai così realistica 😉

  9. amicotfm!

    allora, prova con la candeggina delicata, ma non quella coop, o sottomarca.

    proprio l’acegentile.

    segui le istruzioni per l’ammollo in bacinella.

    che l’ace gentile fa brillare i colori.

    altrimenti, in estremis, scuci i polsini come ti è stato detto nei primi commenti.

    e per assicurare un futuro sereno ai tuoi capi, usa lei, sempre lei, l’ace gentile.

    no, non mi hanno pagata per dirlo. ma da quando la uso gli orizzonti del bucato mi si sonospostati più in llà.

    eppoi: chi ti ha fatto quel disegnino bellobello?

  10. Dice mia moglie che esiste un prodotto (dal nome: Scolorina) che fa tornare bianchi i panni che a Napoli chiamiamo “scagnati”. Lo abbiamo usato quando i miei slip diventarono rosa.

    (80/100)

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