Rivoglio il beat ingenuo, l’hully gully e rita pavone

Insomma, sono lì che me la stiro alle sette e mezza del mat-io non capisco questa consuetudine sociale che ai colloqui di lavoro ci devi andare concio e acconcio secondo quello che qualcun altro ha deciso che debba essere, che poi voglio dire è tutto relativo, visto che arrivo al colloquio e mi accoglie un trentacinquenne con scarpe da tennis pantaloni stracciati e maglietta fruit of the loom e pezzata, che tipo io quando sono al mio peggio di sfasciatume, che mio padre e mia madre mi camminano sette metri indietro, tanto si vergognano, insomma in quel caso lì sono centomila volte più presentabile di questo artistoide da strapazzo che mi si para innanzi, e quando realizzo che ho passato mezzora a stirare questa camicia che tra traffico e 25.5 gradi ha perso le sembianze di, e insomma è stato tutto tempo perso, tutto ma proprio tutto, anche il colloquio, e le mie mani sudano al vento quanto perdo tempo tempo tempo-,

tino e penso che il governo non è caduto e non so se ci sia da rallegrarsi o meno per questa cosa, visto che uno può pure averne le scatole piene di questi pasticcioni, ma poi? chi arriva? chi torna? i bugiardi per professione –oddio mi sento molto sandrobondi adesso-? i filibustieri-ecco mi pare che linguisticamente ci siamo quasi, ma quel liderino di partitino quando va a confessarsi glielo dice al prete che dice tante bugie?-, e non lo so ma io non me lo credevo mica che il baratro fosse così profondo et infinito, cioè voglio dire una senatrice dell’altoadige -o della val d’aosta- va da padoaschioppa e gli dice “dammi riduzioni fiscali oppure faccio cadere il governo” e padoaschioppa interrompe di fare la portinaia, tira fuori il portafogli e le dice “quanto vuoi per stare zitta?” e mentre mi immagino un bell’insulto a degno corredo, mi chiedo quale differenza ci sia tra la i ricattatori, i furfanti, moggi, corona, ricucci, antoniofazio, le senatrici dell’altoadige e della val d’aosta -oddio mi sento male devo andare in bagno- e tutto questo cui stiamo assistendo? ma poi per for-

sapete stanotte ho fatto un sacco di sogni strani, è un periodo che faccio sogni strani, cioè stanotte ho sognato che chiacchieravo con gianni togni, se non sapete chi sia mi deludete proprio, gianni togni è quello che cantava e guardo il mondo da un oblò, ma anche la canzone giulia, giulia oh mia cara non lasciarmi da solo in questa notte gelida, per favore, e poi nel sogno arrivava rita dalla chiesa -io una volta lessi questa cosa che la figlia di rita si chiama giulia proprio in onore di quella canzone di gianni togni e loro sono amici per la pelle, o almeno lo erano, non lo so è un po’ che non non si sa niente di loro, ricordo che erano amici ai tempi di rita e fabrizio -che poi io rimasi malissimo quando si lasciarono rita e fabrizio, anche perché non ho mai capito perché, e ovviamente io stavo dalla parte di rita -qualche anno fa c’è stato un periodo che stimavo molto questa donna, che una volta disse che palermo è una città bellissima e nonostante tutto la amava ancora, in particolare la zona dello stadio e di via de gasperi, e io questa cosa la apprezzai moltissimo, che ai tempi credevo che a nessuno potesse piacere la mia disgraziata città, specie quando fanno saltare per aria tuo padre-,

tuna accendo la tv e vedo la riunione del G8 con tutti i grandi seduti allo stesso tavolo  -che poi voglio dire, i tedeschi potevano trovarla una stanza più grande e accogliente- e le telecamere che inquadrano i big in primo piano -non è così comune vederli in primo piano, ho provato un po’ di impressione, a dire il vero- e improvvisamente ti rendi conto che l’americano pare proprio un imbriacone texano da quattro soldi, che il russo pare proprio un russo, che l’italiano pare il compagno scimunito delle medie a cui tirare le pallette di carta con la cerbottana, che il francese è proprio un piacione e se lo tira, il suo carisma -certo, tra quegli otto non ci vuole poi molto, a spiccare- e la tedesca, beh la tedesca la potresti benissimo teletrasportare in un qualsiasi vicolo del sud-italia seduta su una sedia di legno assieme ad altre cinque-sei comari e farebbe lo stesso la sua porca figura-, e poi cambio canale e sento la notizia di quella professoressa di palermo che

rischia di andare in carcere perché ha punito un suo alunno, reo di aver ricoperto di insulti omofobici -ma quanto va di moda adesso la parola “omofobia”?- un suo compagno di classe, facendogli scrivere cento volte la frase “io sono un deficiente”, solo che quello ha scritto cento volte “deficente” senza -i, e quando i genitori lo hanno scoperto -no, non che il figlio è un deficiente con la i, e nemmeno che è un ignorante, e anche poco rispettoso del prossimo suo- hanno denunciato la prof affermando “se mio figlio è deficiente, allora lei è una c…” laddove le agenzie di stampa non hanno chiarito la natura di quei puntini di sospensione -e comunque tutta la vita dalla parte della professoressa-, 

sarà che ultimamente ascolto solo musica anni ’60 e ’70, ma musica italiana e naif -o devo dire naive?-, quella dove si parla solo d’amore –al limite di baci e carezze-, per dire ho scaricato questa compilation “dal beat ingenuo al rock” e io vorrei tanto viverla, questa ingenuità, i ribelli, i camaleonti, i giganti, i bisonti -cioè ma i nostri genitori, voglio dire, ci rendiamo conto che cosa bella: mai le diròòòò che muoio per lei e la tratterò maaaaaleeeee e mi ameràààà– insomma ascolto le boyband di 40 anni fa -ho trovato una versione rarissima in spagnolo di “cuore” di rita pavone, ovviamente si chiama “corazon”, e poi una di “pregherò” in cui celentano ha una voce purissima e vibrantissima -certo il testo è un tantinello schierato, specie quando dice non devi odiare il sole perchè tu non puoi vederlo e ovviamente sappiamo tutti cosa intenda per “sole” ed è anche comodo su quella base musicale da paura- però insomma ad averne, e la versione originale di “centogiorni” che secondo me è la canzone più sottovalutata del caschetto d’oro –perché per te questa vita è un girotondo che abbraccia tutto il mondo lo so ed invece la corsa della vita per me si è già fermata negli occhi tuooooi -l’altro giorno nel sottopancia di TRL è apparso un messaggino che recitava “grazie ai finley sono rinata”, firmato gaby ’96, ’96 capite? caterina caselli cantava che per centogiorni e per cento anni non finirò di amarti mai e invece gaby ’96 a undici anni è già rinata grazie ai finley, i finley! capite dove stiamo andando? dove? I finley!- per non parlare di quel live tutto archi e pelle d’oca di “il cielo in una stanza” che è, in maniera definitiva et ultimativa, la canzone d’amore più bella della storia delle canzoni d’amore, e pensare che è stata scritta pensando al soffitto viola di un bordello di quegli anni me la rende ancora più tale-ma adesso basta che sto divagando e devo fare un sacco di cose, tra cui e per prima scoprire quale canzone italiana degli anni ’60 sia stata spudoratamente plagiata dai primi quattro secondi di questa canzone, e per seconda capire come la mia mente sia potuta arrivare fin qui, cioè fino a Britney Spears, partendo dall’immagine di me che stiro la camicia all’alba.
P.s. Sicuramente c’è qualcosa di Pregherò/Stand by me, ma non lo so, mi pare ci siano echi di qualcos’altro. Chi sa, parli.
UPDATE: niente, dopo lunghe e dotte elucubrazioni ho trovato somiglianze solo con “Last Christmas” degli Wham. Ho fallito.

22 Replies to “Rivoglio il beat ingenuo, l’hully gully e rita pavone”

  1. e “Albergo a ore” cantata da Gino Paoli?

    dove la mettiamo?

    cheppoi al testo originale francese ci mise mano pure Herbert Pagani!

    io penso che la signorina undicenne non lo saprà mai che esiste una canzone così.

  2. ma il post dell’uniposca e dello zaino invicta l’ho visto solo io? era una traccia nascosta? ho vinto qualche cosa?

    ma l’hai rimosso per paure cerchiobottiste delle ritorsioni di quelli che avevano lo zaino seven? che succede TFM? tra l’altro hai anche cambiato l’incipit di let it be! tutto questo è lecito della deontologia professionale del bloggatore?

    stewie

  3. e poi: ma chi sò sti finley? adesso lo so che sono andato a cercarlo su wiki. gruppo pop punk.prendono il nome da micheal finley. ma chi è sto micheal finley? giocatore nba.

    è praticamente come se un gruppo americano si chiamasse The Gattuso.

    anzi io voglio proprio credere che esista un gruppo americano che si chiama The Gattuso. E ha rifatto The Boxer di Simon&Garfunkel. e un tizio di Puerto Rico che si fa chiamare AIM (ATIM, AMM?) che li cita nel suo blog in un post in cui inneggia alle Supremes e ai Beach Boys.

    Un terzo della Florida, tale Stefano, emigrato a Montreal per cercare fortuna si chiede ‘who’s The Gattuso?’.

    per fortuna c’è wikipedia.

    stewie

  4. non lamentarti del mondo che va a rotoli, se poi ti guardi trl…;) (te lo passo solo se lo guardi senza audio ascoltando i summenzionati camaleonti)

    Io ascolto i the Gattuso, e se devo essere onesta, grazie a loro sono rinata.

  5. D’accordissimo sulla questione della professoressa, sono felice che tu ne abbia parlato. Quello che è successo è assurdo, fuori da ogni logica.

    P.s.: mi piace l’esperimento – che hai già affrontato altre volte – di “montaggio alternato” nel post.

  6. Viola1: io penso che la signorina undicenne non saprà mai un sacco di cose. Io vorrei conoscere tanto la sua famiglia o chi per. Magari non ha nessuno. E un po’, ma solo un po’, la capirei.

    Stiui1: l’incipit l’ho modificato su tua pressione psicologica indebita e non rompere i cabbasisi. Di quale post e di quale zaino stai parlando? 😉

    Stiui2: giusto ieri mi son venute in mente le Supremes. Comunque te lo dico una volta e per tutte: la devi smettere di venire su TFM, lanciare un sacco di ami e poi andartene lasciando la canna da pesca incustodita. Stavolta non ti seguo, ché l’altra volta mi hai ignorato. Comunque: digita http://www.gattuso.com e vedi che esce fuori!

    Virginia: LOL! a mia parziale discolpa. Dopo pranzo, caffè. Con il mio coinquilino facciamo zapping. Cadiamo su TRL. Notiamo che c’è una squinzia incapace che conduce. “Certo che Giorgia era meglio”. Poi passano un video dei Finley tutti sudati, e mentre ce la ridiamo leggiamo l’sms dell’undicenne.

    Che bello che sei rinata. The Gattuso forever! Ti prego leggi questo messaggio sennò cambio canale e seguo All Music tutta la vita!

    Uau: tante cose fuori da ogni logica!! A proposito di cose al di fuori di ogni logica, ma hai poi scaricato la season3 di Lost? Come fai a resistere? Ci sono delle cose che ti sconvolgeranno! Dai che poi voglio spoilerare un po’.

    Viola2: non so di cosa tu stia parlando. Ma poi, pure ammettendo che l’hai visto, hai visto anche quell’altro post “culinario” che è apparso subito dopo l’uniposca? 😉

    “io non lo so, questo TFM!”

  7. Viola, a questo punto sei tu che mi devi spiegazioni! 😉 Evidentemente comunque non sono così potenti…dopo zaini e pennarelli è arrivato un untitled di roba palermitana da mangiare…peccato non sai che ti sei persa, era buonissimo!

  8. a me risulta solo questo:

    “TuttoFaMedia ha scritto un nuovo post sul blog tuttofamedia …

    :: Untitled ::L’UniPosca….”

    mi sa che a splinder non era piaciuto quel post lì sul cibo…o te lo sei inventato?

  9. Non ci penso minimamente a scaricarla! E resisto pure agli spoiler! Arriverò integro alla visione della terza stagione su Fox. L’unico coglione a farlo in tutto il territorio italico. Una goduria. Ma se vuoi spoilerare fa’ pure: ho le mie tecniche per difendermi 😉

  10. I Finley, se non esistesse TRL, non sarebbero quello che sono..perchè trl è la classifica votata solo ed esclusivamente da undicenni rinate (ci trovi sempre i Finley, MondoMarcio, i Blue con annessi connessi separati etc, FabriFibra, e gente così).

    Tfm, io ci ho provato ad ascoltare la canzone e vedere se ci trovavo qualche somiglianza, ma niente: solo Stand by me (ma di brutto).

    Comunque prometto che farò il fioretto di riascoltarla e concentrami meglietto (per fare la rima).

  11. Viola: no, non l’ho inventato 😉 Semplicemente l’ho tenuto poco tempo, troppo poco perché ne rimanesse traccia.

    Uau: come invidio la tua flemma flemmatica. Le aspetti su Fox quindi ti accontenterai di un paio di episodi a settimana e pure con la pubblicità! Secondo hai solo paura di essere beccato come wild downloader. Non c’è altrra spiegazione.

    Max: apprezzo -e non sai quanto- il tentativo. Sei un poeta nativo (per fare la rima).

  12. immagino che il commento comparativo tra la squinzia e Giorgia stia proprio tutto sul tipo di conduzione, ma và và…

  13. Ma solo io non riesco più a star dietro alla tua logorrea? più che un post questo è un flusso di coscienza (magari senza la i, così sono tutti contenti)…

  14. Virginia: e io che lotto da una vita contro la prevedibilità. Basta una frase e zac! mi sgami! Tutti sforzi inutili…

    Morgania: uèèèèèèèèèèèèèè non ci vuoi più bene a TFM e alle sue logorree…Comunque dopo Masblog sei la seconda che me li chiama flussi di coscienza. Che siano davvero tali? Comunque ti prego non abbandonare TFM!!!

  15. musica italiana anni 60-70??

    io io io !!!!!

    però non so…. accidenti… sto fallendo anch’io! è la voce che distrae..forse se ci fosse solo la musica … mah!

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