Italia Londra

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Appunto.

1) Afa. Manco a parlarne. Un po’ il primo giorno, ma ‘na robetta impalpabile. Poi, il solito di londra. Poca pioggia, pero’ (non trovo la o accentata in questo internet point a charing cross)

2) L’efficienza britannica. A farsi benedire. Cioe’ (idem con patate): quaranta di minuti di ritardo l’aereo di andata. Venticinque il trenino che mi porta poi a Victoria Station (commozione). File chilometriche ovunque. Infatti: mi sento un po’ piu’ a casa. Italia, Londra.

3) Contatti umani. L’allegra fauna che mi ha accolto parla tante lingue. Le stesse che TFM comprende. Badate bene, comprende ma non parla, perlomeno non fluently. Sdradicare cause e motivazioni sarebbe lungo. Gli e’ pero’ che tutti parlano ad una velocità troppo sostenuta per i miei gusti, che quando io decodifico e sto per, l-interlocutore-trice ha gia’ perso abbastanza tempo, e la sua curva di attenzione si rivolge altrove. Palmo di naso.

Per (sopra-sotto)vvivere a Londra devi avere un’elasticita’ notevole. Insomma devi essere una specie di bungee jumping pronto a tutti gli ossimori. 

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2 Replies to “Italia Londra”

  1. Mi vedo costretto a lasciarti un pensiero qui, che il cellulare mi è morto (di fame e di soldi).

    Auguri, e soprattutto divertiti.

    Dario.

    t’avevo mandato un po’ di musica su yahoo, ma evidentemente l’ho fatto troppo tardi. Sorry.

  2. Grazie per gli auguri e per la musica, che ancora non ho ricevuto ma scarichero’ al piu’ presto.

    Ciao!

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