Bernadette Lafont
Bernadette Lafont iniziò a fare cinema grazie a un certo François Truffaut (Les Mistons, 1958). Da quel momento non si fermò più, e divenne uno dei volti della Nouvelle Vague, interpretando ruoli femminili che non avevano nulla a che fare con i soliti ruoli femminili. Molto fu in discesa, per le attrici, anche grazie a Bernadette Lafont.
Non raggiunse mai la fama definitiva, specie all’estero, ma ha recitato in molti film che hanno fatto la storia del cinema francese: Le beau Serge, A double tour, Les bonnes femmes, Le voleur, La maman et la putain. Stava sempre sul set, e ci è rimasta fino all’ultimo: Bazar (con Pio Marmai e Lou Doillon), Skylab, tenera commedia ’70s di Julie Delpy (con, anche, Emmanuelle Riva) e Paulette, in cui Bernadette Lafont interpreta una nonnina che si mette a spacciare.
Nell’ordine: un breve documentario su Lafont in cui Truffaut perché proprio Lafont, una scena da Le beau Serge, e il trailer di L’effrontée (Claude Miller, 1985) con Charlotte Gainsbourg e Sarà perché ti amo dei Ricchi e Poveri in sottofondo.
Le beau Serge par yvon62100
Charlotte Gainsbourg L’effrontée 1985 par Coquetele