Myrta Merlino ti mantiene il cervello bello guizzante
La prima volta che ho sentito il nome di Myrta Merlino ero a casa mia, sul divano, quando un vecchio giorno sta per finire e uno nuovo sta per cominciare. Non riuscivo a dormire e stavo guardando uno dei programmi di Marzullo, quello sui libri. Un programma bellissimo. Marzullo, come al solito, era in piedi (qualcuno, in tutta coscienza, può dire di averlo mai visto seduto?) e faceva quel gesto con la mano e con il braccio, quel gesto che fa Marzullo quando deve spiegare qualcosa – una specie di semicerchio nell’aria, cui segue una sistemata agli occhiali – e intanto la regia staccava su questa piacevole donna, bionda, abbronzata e col cipiglio di chi ne sa. Mi sono chiesto E mo’ questa chi è?, e proprio in quell’istante Marzullo, che è bravissimo, mi ha risposto: Questa è Myrta Merlino.
Myrta Merlino a dire il vero all’inizio io pensavo si chiamasse Mirta Merlino con la -i, però poi la regia ha inquadrato un libro su cui c’era scritto Myrta Merlino con la -y. Marzullo ha detto Myrta Merlino ha scritto questo libro che parla di economia. Myrta Merlino ha fatto un’espressione del viso, tra il pudore e la sfrontatezza, e ha detto Sì, è vero. Sulla copertina del libro – L’aria che tira, noi e i nostri soldi in tempo di crisi – c’era disegnato un cielo azzurro, qualche paffuta nuvoletta bianca in lontananza e poi una vespa rosa alla cui guida c’era una donna bionda col casco rosa, la borsetta rosa e un tubino nero. Myrta Merlino. Ah, poi c’era anche il logo de la7. Infatti Marzullo, mentre la regia staccava nuovamente su Myrta Merlino, le ha chiesto: Allora, Myrta Merlino, lei conduce questo programma che parla di economia su la7, e ora ha scritto questo libro che parla di economia, insomma questa crisi? E Myrta Merlino ha sorriso, un sorriso di rassegnazione e spavalderia, ha preso un respiro tipo rincorsa e ha cominciato a parlare.
Io, che per quanto ne sapessi non avevo mai visto né sentito parlare in vita mia Myrta Merlino, ho avuto una sensazione come se io, a Myrta Merlino, la conoscessi da sempre. Questa voce calda, campana, un po’ roca, e una grande familiarità con le sue espressioni facciali. Ma chi è Myrta Merlino? Da dove viene questa giornalista e conduttrice e scrittrice che parla di economia? Ho cominciato a ravanare nella memoria ma mi veniva in mente solo un’altra Mirta, però con la -i, una tipa che faceva le televendite a Forum, e declamava le comodità del letto Eminflex assieme a Rita Dalla Chiesa, e però no, non era lei.
Poi, visto che non riuscivo a ricordarmi niente, mi sono messo ad ascoltare seriamente quello che Myrta Merlino stava dicendo e, lo dico con onestà, non ho capito un cazzo. Sì, perché Myrta Merlino ha questa cosa che parla velocissimo e spesso si mangia anche le parole. Ma devo dire che è un grande stimolo cognitivo, Myrta Merlino ti aiuta a tenere il cervello bello guizzante, perché qualche parola riesci ad afferrarla comunque e quindi, se vuoi seguire il filo del discorso di Myrta Merlino, devi sforzarti di completare il quadro pe’ fatti tua. In pratica quel che stava facendo Marzullo, che annuiva con la mano sul mento in quella posa che fa Marzullo quando ascolta, non so, Vincenzo Salemme che parla di Rosalia Misseri, o Giulio Base che svela i piccanti retroscena delle fiction Lux Vide. Poi però il programma è finito e Marzullo ha salutato Myrta Merlino e ha detto buonanotte, alla prossima puntata, che tu non sai mai se Marzullo ti sta mandando alla prossima puntata dei libri, o a quella del teatro, o del cinema, o della lirica.
Stamattina, le coincidenze della vita, stavo guardando la televisione e a un certo punto sono finito su la7. Indovinate chi c’era? Esatto, Myrta Merlino. Il programma che parla di economia da cui è tratto il libro di Myrta Merlino che parla di economia. Myrta Merlino era in piedi e interagiva con un ospite in studio. Ovviamente Myrta Merlino parlava velocissimo e non si capiva un cazzo, ma io, che ero già bello sveglio da qualche ora, ho realizzato che stava parlando di terremoti. Infatti poi è partito un servizio sui terremoti nella storia d’Italia: Messina, il Belice, il Friuli, L’Aquila, ah la gente sta ancora nelle tendopoli. Subito dopo Myrta Merlino si è collegata in collegamento con non so chi – quando Myrta Merlino pronuncia un nome velocissimo non riesco a starle dietro, lo ammetto – e gli ha fatto una domanda delle sue, a mitraglietta. Il signore che stava in collegamento ci ha messo una decina di secondi buoni – in televisione un’eternità, un giorno – per rispondere, e io non ho capito se era colpa del satellite o di Myrta Merlino che parlava velocissimo e qualcuno dalla regia ha ripetuto la domanda nell’auricolare del signore. Il quale signore era un irpino sopravvissuto del terremoto dell’Irpinia e ha raccontato, gli occhi lucidi, che all’epoca aveva avuto molta paura. Myrta Merlino, che fino a quel momento aveva annuito calando la testa in modo velocissimo, lo ha interrotto dicendo, credo, che lei e la sua famiglia all’epoca erano a Napoli e dormirono in macchina quindi sì, lei poteva capire benissimo quel lui che aveva provato.
E ora l’intervista che Gabriele Martelloni ha fatto a Myrta Merlino così se per caso prima di questo post non conoscevi Myrta Merlino adesso potrai dire: Ciao, anche io conosco Myrta Merlino, la donna che ti mantiene il cervello bello guizzante.
Ah, se solo potessi raccontarti com’è “professionale” la signora Merlino! (file under: vita da pr)
*Morgania: ma insomma, manco il tempo di farmi un nuovo mito e già me lo distruggi così? (Privato su Facebook! Privato su Twitter! Mail!)
Beh, Myrta Merlino non è proprio una sconosciuta: la conoscevo già quando faceva Economix a notte fonda su Raitre. Quindi per me “L’aria che tira” è prima di tutto un programma di Myrta Merlino, e poi un programma di La7.
eph.
ROTFL. E di più.
*Davide&L.: STRALOL
beh, gradevole. Semplice, brava carina. Come me..ehe eh eh ih ih
Paola
ma parliamo di quella copertina. Vi pare un libro che parla di economia? Forse, ma solo un libro che parla di economia scritto da una donna, letto da donne (che se vuoi essere credibile a un uomo non fai la copertina così). Azzurrino, rosino. Ma perchè?
Marta
Ma questa si è scelta volontariamente uno pseudonimo così cagoso?
*Marta: target? Boh
*Clem: è il nome vero!
Sorry bro, segreto professionale.
Comunque io non posso (dire di averlo mai visto seduto).
G.
Questa Virginia Raffaele la fa precisa.
le scrivo per un disagio forte che sto vivendo,rischio di perdere il posto di lavoro dopo 35 anni di contributi e 55 anni di età,hanno allungato l’età pensionabile,lavoro non se ne trova,una figlia ventenne diplomata che non trova lavoro se perdo il lavoro non sappiamo come andare avanti.Se non trovo lavoro almeno mi potessero far accedere ai contributi che ho già versato,per non rimanere con il nulla.Forse il motto lavorare meno per lavorare per lavorare tutti può essere attuato,siamo anche i meno retribuiti in Europa,i fondi per una manovra del genere si può ritaglire dal monte di ore per pagare la mobilità e la cassa integrazione.Noi genitori siamo disponibili a concedere parte delle nostre ore lavorative per far lavorare i figli,l’aziende in parte per combattere la crisi lo stanno già attuando,perchè non attuabile a carattere nazionale.
Degna erede di Lili Gruber, le due signore ”so tutto io”, petulanti i tal volta mal educate..al inizio Myrta prometteve bene, poi si e guastata.
Carissima Myrta seguo da tempo la sua trasmissione del mattino lei è molto in gamba e spiliata ma in una cosa pecca ripetutamente e penso volontariamente non lasciare parlare chi non è della sua parte politica se non è un avversario politico asovraporre la sua voce per non far parlare avversario ci pensa lei e subito dopo manda la pubblicità capisco che lei stravede per renzi ma ci sono milioni di italiani che non lo possono più vedere di dittatori ne abbiamo avuti già troppi oggi 25/2 quando ho sentito il giornalista che paga 1300 euro per l’università del filglio alla Lewis mi sono inca… mio figlio all’universita della montagna deve versare 6000 euro statale di milano cè qulcosa che non và tanti auguri lasci parlare tutti.
Spett. Direzione L’Aria che Tira
Vorrei fornire alcune informazioni che non siano metalinguistiche, come generalmente fanno in TV cioe’ solo descrizione degli eventi su vari linguaggi.
Il problema dell’ immigrazione, in mano alle varie mafie , politicanti italiani ( mafia, familismo amorale e quant’altro) non e’ gestibile cosi’ poiche’ non c’e’ connessione fra numeri e territorio oltre a tuteleverbali e difunzioni organizzative.
Non puo’ essere gestito solo dall’Italia ma dall’Europa mettendo in opera delle navi che ridistribuiscano i migranti fra i tre continenti rimasti, ( America, Latina, Cina, e Australia) l’Euroopa non ne puo’ ospitare piu’ , lì in Africa non desiderano stare e rimangono i tre che avranno qualche isola, luogo che . accompagnati dai buonisti, ma non solo, perche’ incapaci di capire, che fanno piu’ danni che altro,potranno essere inviati per poter sopravvivere in maniera piu’ decente, qui’ e’ impossibile, non c’e’ alcuna relazione fra territori, infrastrutture e numeri, sono un miliardo e mezzo e vengono da tuttii paesi perche’ in Italia trovano la follia, la presunzione e l’inettitudine.
Per referenze guardate S. Agostino e il bambino che voleva mettere tutta l’acqua del mare nella sua buchetta e per l’organizzazione il seguente testo ;
Ferrari Mario Enrico
Emigrazione e colonie, il giornale genovese e la borsa, 1865-1894
Ediz, Gruppi ( non ricordo l’anno, ma troverete tutto on line)
Ci sono anche altri test che riguardano gli aspetti della prossemica e le culture in contrasto ( Clashing Cultures….)piu’ il problema delle egemonie ( A. Gramsci) che in Italia non e’ considerato , i linguaggi incluso il vestiario fanno egemonia e determinano il potere e condiziona i linguaggi ( ci voglioni secoli per integrazioni altrimenti sono guerre, come sono gia’ avvenute in Europa…. ed altrove.).
Spero che qualcuno legga e sappia riferire,
ringrazio per l’attenzione e saluto,
Anna