The anatomino Special Edition: Non drammatizziamo, è solo questione di corna!
Grey’s Anatomy. Gli eventi narrati nel seguente post raccontano una storia d’amore quasi emblematica, tra pigghiatine, lasciatine, ammazzatine e corna. Quindi sì, puoi leggerlo anche tu che non hai mai visto una puntata di questo bizzarro medical-fogliettone. Se invece sai-perfettamente di cosa sto parlando, beh, doppia buona lettura.
The Anatomino Special Edition: La Disgraziata Ballata Di Due Persone Cocciute Che Vogliono Per Forza Stare Assieme Ma Non Hanno Ancora Capito Che Si Stanno Facendo Del Male.
Non si tratta di quel maledetto intervento! Si tratta della vita che mi ero immaginato! (Owen Hunt, Grey’s Anatomy 8×12)
Siamo alla festa di compleanno della new duenne Gianfranca Zola, una buffa bimba dai buffi capelli, sopravvissuta a malattie, genocidi e sventure, e ora finita all’altro capo del mondo, con un nuovo papà e una nuova mamma che, detto tra noi, è pazza. La festa è una delle solite feste di bambini adottati e non, piena di palloncini colorati, medici che chiacchierano sapidamente del più e del meno (“Tu quanti ne hai sterminati oggi?” “Solo due, mannaggia a quella cistifellea!”), la fanta nei bicchieri di plastica e i noccioli delle olive che non sai mai dove mettere. Tutti sono felici tranne loro due, Cristina e Owen, ubriachi, incattiviti e disposti a tutto pur di riscrivere la storia del Toccare Il Fondo In Una Storia D’Amore E Scavare Finché Ce N’È. Siamo Al Gran Rinfaccio, quel momento in cui, dopo aver accumulato per mesi bile e rabbia, alla fine non ce la fai più e te ne esci, a scelta, con un Mi Scassasti La Minchia, Se Sono Infelice è grazie a te, Maledetto il giorno che ti ho incontrato, Hai ucciso il nostro bambino. Cose così. Not cool.
I famosi opposti che si attraggono. Lei con quel fascino orientale, l’incarnato olivastro, molto volitiva, acida, e anche un po’ stronza. Lui rosso e pieno di tenere lentiggini, la carnagione chiara, dolce e buono, malgrado qualche tentativo di strangolamento di troppo. Scopatine da paura e tanto amore, andiamo a vivere assieme. Ok. Ma un giorno un pazzo furioso arriva al Seattle Grace e niente, inizia a sparare a destra e a minchia. Gente che muore, gente che risorge, le solite cose di Grey’s Anatomy. Qualcuno però rimane segnato per sempre. Stress post-traumatico. Cristina abbandona la carriera di dottoressa, si fa la tessera fedeltà da Leroy Merlin e da Bricorama e andatevene tutti affanculo. Un giorno, però, scopre di essere incinta. Owen, al grido di Dai, Facciamo Una Squadra Di Calcio!, non sta più nella pelle. Cristina invece no, è rosa dai dubbi. Così, mentre la sua migliore amica Meredith non riesce ancora a coronare il suo Sogno di essere Madre, Cristina decide che no, lei questo bambino non lo può tenere. Drama. Owen la piglia ammale, liti e cotillons ma alla fine, con grande Senso Del Dovere, tra un sospirone e l’altro, la accompagna a fare l’intervento. Tutto torna alla normalità, o quasi: in ricchezza e povertà, in salute e malattia.
Cose-che-si-fanno-quando-si-ama
Qualcuno una volta disse che le persone che si amano non dovrebbero lavorare assieme. Questo qualcuno purtroppo è morto, asfissiato e silenziato da Shondona. No, stare tutto il giorno nello stesso ambiente, tra cupe cupezze e ammazzatine, e poi tornare a casa, senza soluzione di continuità, sono due le cose: o esci pazza, o qualcuno prima o poi sente il dovere di pucciare il biscottino altrove.
Succede tutto per una di quelle imperscrutabili giravolte del destino. Teddy Teddy, già innamorata persa di Owen e attuale mentore di Cristina, è ora sposata con The New Denny Duquette. Un uomo dal colorito giallognolo la cui sorte è già segnata a pagina 1 della sceneggiatura. Quest’uomo ha da murì. Sì, ma come? Operazioni, ricoveri, giramenti di testa e guarigioni. Tutto sembra andare per il meglio ma un bel giorno l’incoscienza. Henry Duquette viene portato in ospedale, più di là che di qua. Teddy Teddy, che deve aprire altri cuori a casaccio, chiede che se ne occupi Cristina. Owen, dolce maritino apprensivo e anche Nuovo Cif In Carica, ha la BRILLANTE idea di ingannare Cristina: senti Cristina, dovresti operare un cristiano, niente di difficile, la solita routine, ok? Cristina, che in quel momento sta mangiando le pringles alla paprika, prima rutta e poi accetta: Che ci vuole. Ma non sa che quell’uomo mascherato con una buffa maschera a forma di Bugs Bunny è il marito di Teddy. Insomma, Henry finisce al Creatore. Drama. Teddy se la piglia con Owen, Cristina se la piglia con Owen, tutti se la pigliano Owen che, da par suo, non capisce: MA CHE HO FATTO DI MALE?
E così siamo qua, alla festa di Gianfranca, a rovesciarci addosso lacrime e infamità. Tutti sentono, ma fanno finta di niente, tranne Meredith, che, sullo sfondo, progetta terribili torture verso l’uomo che sta facendo soffrire la sua migliore amica. Il giorno dopo è un giorno come un altro. Solito TRAM TRAM al Seattle Death ma stavolta è il FURGONCINO di un FIORAIO che piomba sulla reception. Non è strage anche grazie al provvido Owen che, all’ultimo istante, salva Cristina placcandola e scaraventandola a terra. Niente, quest’uomo anche quando fa del-bene fa del-male. Che succede quando qualcuno ti salva la vita? Esatto, nel fantastico mondo di Shondona non c’è manco un grazie. Anzi, ricominciano le sciarratine e così, in ascensore, l’inizio della fine. Owen: senti Cri, ho deciso, me ne vado da mia madre per un po’. Cristina la piglia bene: SEI UN BUFFONE.
Ma quando due si amano, o credono di amarsi, semplicemente perché non sanno come si possa fare altrimenti, prima di staccare la spina è meglio provarle tutte. E così i nostri due heroini vanno da un terapista di coppia, che tra parentesi non esiste, un po’ come la proiezione mentale di Miranda, e provano ad affrontare i fantasmi del passato. VOLANO GLI STRACCI e la lista di merde è infinita. No, l’unica seduta di terapia non serve a un cazzo. Anzi, peggiora persino la situazione.
Cristina è adesso convinta che Owen la tradisca. E, così come qualunque donna al suo posto (?), prova a violentare Owen nello stanzino delle scope dell’ospedale (!). Owen, al grido di OH MA CHE CAZZO FAI, fa quello che nessun uomo dovrebbe mai fare alla propria donna: respingerla sessualmente. Not cool e apriti cielo. Cristina ESCE FOLLE e inizia a rovistare nelle mail del marito hackerando chissà come la password (“Iraqbombe”), consulta la cronologia del pc (trovando improbabili link a improbabili siti porno con donne cino-giapponesi che fanno cose-turche), legge i messaggi sul cellulare (“Trapanazione effettuata, ora tocca all’otturazione”), lo aspetta sveglia la notte per poi fingersi dormiente (un classico). Ma quando pensi di aver toccato il fondo delle miserie umane, tipo ODORARE le sue camicie per trovare la prova dell’adulterio, ecco l’ultimo stadio: RAVANARE nella MUNNIZZA tra insalate morte e avanzi di petti di pollo masticati alla ricerca, boh, di un pizzino che dica: Sì, mi scopo le altre donne, e allora?
Intanto è tempo di reunion, nella fattispecie Telefilm Che Hanno Aiutato La Comunità AfroAmericana negli ’80/’90. Torna la madre di Jackson Avery, cioè Catherine Avery cioè Debbie Allen cioè la signorina Grant di Saranno Famosi. E arriva anche James Avery (WTF tutto torna!), cioè lo zio di Willy il principe di Bel Air. E Cristina in tutto questo che fa? Niente, stalkera un’infermiera profumiera (“Sì, la faccio annusare a CHIUNQUE ma in realtà io Suorina Di Provincia”), sicura che sia l’amante di Owen ma no, per fortuna no. La resa dei conti però è vicina. Siamo a letto. Owen c’ha i lacrimoni luccicanti (ci pensavi prima, ciccio!) e Cristina giunge al dunque di ogni relazione in crisi, la Domandona Delle Domandone: Ma tu, Owen, mi ami? Owen: sì, ti amo così tanto da stare male. Cristina: OH CHE BELLO! E io che pensavo che mi tradivi con l’infermiera! Owen: no, non ti tradisco con l’infermiera. Cristina: che giuoia, che sollievo, tutto il mio corpo sentiva che mi stavi tradendo, avevo un insopprimibile prurito qui, agli angoli della fronte, e invece… Owen: e invece dovresti ascoltarlo meglio il tuo corpo, cara. La verità è che ti STAMPAI un gran paio di corna che arrivano da qui a Minneapolis.
Che fare dunque quando l’uomo dei tuoi sogni ti dice che che pucciò il pucciabile in altrui cavità? Niente, cadi in depressione diventando MUTA o sguaiata, a seconda. Owen: Crissy, passò una settimana, parliamone! Cristina: SUCA. In ospedale Owen si rivolge alla persona che più odia al mondo: Meredith, devi aiutarmi, io SO CHE TU SAI. Meredith: So what? Owen: so che Cristina ti ha detto che mi scopai un’altra. Meredith: COOSA? Ma io ti muoio! E si avventa su di lui agitando PUGNI A CASACCIO. Owen riesce a scappare: Tu sei pazza!
Cristina intanto è chiusa in una stanzetta a rimuginare sui propri fallimenti, drenando CUORI e ripulendoli da cellule cardiache morte (“Le sottili metaforone di Shondona”). E così, mentre scopriamo che Arizona è ‘na soccolona, che Karev è sempre un pusillanime ma stavolta ne ha ben donde “(Scappa Alex! Scappa da quest’altra pazza!”), che Lidol Grey regredisce ogni giorno che passa a Bimbetta Deficiente e che l’idea del leone è pure carina ma se hai finito i piccioli per gli effetti speciali allora no, Owen viene rinfrancato da Miranda (“Aver fatto una stronzata non fa di te uno stronzo. Credo”). Poi il Nostro torna a casa e nel solito clima di BRIO e GIOIA, mangia nella penombra i suoi noodles scotti comprati dal solito zozzone cinese. Di fronte a lui, una Cristina insolitamente-arraggiata lo guarda come si guarda una persona che ODI e intanto schiuma BAVA emettendo sinistri suoni tipo Fumo Nero. Owen tace, tutto tace, finché Cristina non piglia una ciotola piena di CEREALI, VOMITO, LIQUIDI BILIOSI e ACIDULI e gliela rovescia in faccia: e tu ora mi dici chi è quella BUTTANA che ti FICCASTI, altrimenti ti strappo il cuore a mani nude e me lo cucino ripassato in padella, capito?
***
Ecco cosa succede a Due Persone Cocciute che vogliono stare assieme a tutti i costi. Ma non è detta l’ultima parola. Mancano ancora diversi episodi. E solo Dio e Shondona sanno cosa può succedere da qui alla fine della stagione. Stiamo tuned.
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(Credits- 8×12: Hope for the Hopeless / 8×14: All You Need Is Love / 8×15: Have You Seen Me Lately? / 8×16: If Only You Were Lonely / 8×17: One Step Too Far / 8×18: The Lion Sleeps Tonight)
Shondona nostra aridacci Christina.
Te lo chiedo per piacere.
Perché hai dovuto ridurla a stupida mammoletta che svuota i cuori dalle cellule (eh?) e ravana nel bidone dei rifiuti?
p.s.
Di Rosso Malpelo, come è stato ribattezzato dalla Pattie, fanne pure quel che credi.
*Prezz: le conseguenze del dover fare stagioni di 24 episodi
“COOSA? Ma io ti muoio!”
Credo che comincerò ad usarla come intercalare nelle conversazioni.
Bravo tieffemino, mi mancavi.
che gente tempest(r)osa
ciao
*Zit: ok, tu puoi
*Yet: ma veramente
Anche io come Zit copio pari pari frasi intere da TFM per bullarmi con gli amici di quanto sono SMART le mie conversazioni, e il bello è che funziona!
mi eri mancato troppo!!!!la puntata speciale è stata veramente ghiotta!! comu u pisci stoccu!!
Scusate, mi sono persa lo zio di Williy, il principe di bel air. Ma in che puntata è comparso? Sul resto: il leone? Shondona, che ti fumi? Ridacci piuttosto Lidòl Grey e Christina come erano prima. Fanno male al cuore, ridotte così.
*Anna: brava bravissima, diffondi il Verbo : )
*Nati: u pisci stoccu mi manca. Sarà mica catanese?
*Pattie: era l’omone il cui compagno muore di non ricordo cosa e l’infermierina profumiera sta lì a consolarlo manco fosse suo padre. Ps. io dico di ripigliare Lidol che è davvero una SCEMA ormai, Cristina l’abbiamo già vista cadere in depre e tornare la stronza di sempre
Oddio è vero.
A una prima lettura avevo capito che ci fosse un personaggio chiamato James Avery, tipo padre di Jackson.
Non avevo colto l’essenza del tuttotorna.
Io propongo la mozione:
Salvate la soldatessa Lexipedia dall’adolescenza di ritorno.
Ho molto amato pazza Mer quando dice a Rosso Malpelo:
Cristina non me l’ha detto perchè non voleva che ti odiassi, quindi vuole fare pace.
Ogni tanto Shonda lascia cadere queste perle vere all’interno delle ammazatine che ti fan capire perché guardi ancora Greisanà!
*Pattie: sapevo che un giorno ti avrei portata da questa parte del fiume “Viva Quella Pazza”. Sì, era proprio una battuta da BFF, mi sa che Shondona ci ha messo del vissuto
“Ogni tanto Shonda lascia cadere queste perle vere all’interno delle ammazatine che ti fan capire perché guardi ancora Greisanà!”
Esatto Pattie esatto. Sta tutto lì.
OMG ma avete visto? Praticamente ci avevi azzeccato, sono colpitissima @_@
*Panic: Stai tuned! Domani! Domani!
Ok, dopo aver visto il season finale, la mia ipotesi è che qualcuno la stia tenendo sotto controllo ipnotico e questo episodio sia il suo modo di mandare un messaggio d’ aiuto.
Il passaggio del tuo blog da lì a qui mi aveva fatto temporanemante smarrire , era un bel pò che non ti venivo a trovare. Oggi l’ho rifatto e sto recuperando gli anatomini persi: sono in ufficio con le lacrime agli occhi e non riesco a smettere di ridere ” Cristina, che in quel momento sta mangiando le pringles alla paprika, prima rutta e poi accetta”…. mi fanno fale le mascelle!!!!
Sei un grande.
*DF: che dire allora, bentornat* : )
“a”. Grazie XD!
*Allora bentornata e prego