Il Processo Sheridan vs Cherry

E così è partito il processo che vede contrapposti Nicollette Sheridan, già Edie Britt in Desperate Housewives, e il creatore della serie Marc Cherry.

Nel 2010 Nicollette Sheridan aveva denunciato Cherry per “assault and battery, gender violence, wrongful termination, and intentional infliction of emotional distress”. L’attrice sostenne di essere stata colpita da Cherry (“He hit me. It was a nice wallop across the head”) e di essere stata cacciata dallo show solo dopo che lei aveva denunciato il fatto. Ma Cherry ha sempre negato tutto, sia l’aggressione che la ripicca (la storyline della Morte Di Edie sarebbe stata decisa ben prima del fattaccio).
Successivamente alcune accuse sono cadute, ma la causa sulla isoluzione arbitraria del contratto è andata avanti. E ora il processo.

Nemmeno il tempo di cominciare e già si è volato alto. “Sheridan cried in court yesterday… We got a little choked up ourselves when reading that Sheridan’s lawyer cited the fact that 47 minor characters have died over the last seven seasons. 47!” (47 morti che parlano).
Gli avvocati di Cherry hanno risposto che  gli autori”need to shock and surprise the audience”. Seguendo così la Linea Spallucce abbozzata da Abc qualche giorno prima: “Death is as much a part of scripted television as it is a part of life … Of course, whenever a character dies, an actor loses a job. That is what happened here” (Morti speaking, telefonare a Shondona Rhimes e J.J. Abrams, che tra l’altro io chiamerei a testimoniare, fossi nella difesa).

La sensazione, forte, è che Sheridan, sola contra tutti, verrà trattata da pazza visionaria e tutto si risolverà in un nulla di fatto, magari con risarcimento privato. Peccato, ci sarebbero tutti gli elementi per il Processo Televisivo del Quinquennio, al limite anche solo per un episodio di The Good Wife.

Telecamere in tribunale, or it didn’t happen.