Lana del Rey e con l’accento la sua bocca
Lana del Rey è crasi di Lana Turner e Ford del Rey
Lana del Rey fu Elizabeth Grant, era Lizzy Grant
Lana del Rey è Video Games e Blue Jeans
Lana del Rey è “entre icône hollywoodienne et it-girl postmoderne”
Lana del Rey è “a youtube pop sensation“
Lana del Rey è Hollywood Sad Core e “self-proclaimed” Gangsta Nancy Sinatra
Lana del Rey è “a lot of speculation about your lips”
Lana del Rey è perdita dell’innocenza
Lana del Rey è distillato d’hype
Lana del Rey è quando si rompe la macchina dell’hype
Lana del Rey è già rifatta da Kasabian, Bombay Bicycle Club, Joy Orbison
Lana del Rey è Ringer e Gossip Girl
Lana del Rey è quella bocca, prominente, prolusiva, probativa, promettente.
Lana del Rey ieri è approdata in Francia, al Grand Journal (subito dopo un’altra “it-girl postmoderne”, Bernard-Henry Lévy, e alcuni discorsi, tanti discorsi, sull’Italia-che-tremare-il-mondo-fa). Nessuna parola, nessuna intervista, gocce d’hype. Solo il live di Blue Jeans, ça suffit (ça suffit!).
Le rosse hanno sempre quel certo non so che (vedi anche Florence and The Machine).
Ipnotica, suadente, molto soundtrack. Poi, bellissima e imbronciata. Farà ancora più strada. Ovvio.
valu
Ciao TFM,
hai sentito delle voci di chiusura di Splinder???
Vedi di fare al più presto un backup integrale del tuo blog!