Noel Gallagher’s High Flying Birds: The death of you and me

Le prime note di questa canzone. I primi accordi, i primi secondi. Come un ricordo che viene da lontano, che acquista nitidezza a poco a poco. Veritiero o meno, chi puΓ² dirlo e non interessa. Un ricordo che resuscita dai nostri ’80 e che infine si pitta la faccia di Toto Cutugno. E, subito dopo, per assonanza di molte cose, Celentano. Forse Cocciante. Sicuro Pino Daniele. Ma a Noel Gallagher, l’assennato Noel Gallagher, il savio Noel Gallagher, testa sulle spalle e quella frangetta rassicurante tirata dritta sulla strada del britpop e ritorno, sempre in orario mi raccomando, ecco, a lui perdoniamo tutto, persino certe ballatone che parevano e invece bah, lenta consunzione di ripetizioni e Rds, Radio Dimensione Suono. The death of you and me:


8 Replies to “Noel Gallagher’s High Flying Birds: The death of you and me”

  1. A parte l'intro, è CHIARAMENTE The importance of being idle e circa trecento altre canzoni degli Oasis. Uguale sputata.

  2. *Ryuko: dici? πŸ™‚

    *Virgh: a) nun c'ho voglia b) grazie per avermi nominato ai Macchianera Etc, ma una cosa debbo chiedertela: Miglior Cattivo? Siriusli? Ma se sono un pezzo di blogger buonino buonino πŸ˜‰

  3. *Quad: in realtà, ahem, i Bidi Cosi non li ho manco nominati. Siamo nel campo dei gusti. Però. Non mi dire che quella schitarrata all'inizio non ti ricorda Qualsiasi Cosa. Non me lo dire! πŸ™‚

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