D’altronde è una sera d’estate in piazzetta a Monti

Che vi devo dire. Niente. Nessuna sensazione specifica, perlomeno tra quelle che hanno dignità di lemma. Qualcosa che si avvicina all’indifferenza? Forse. Sicuro una cosa neutra. Roma, sto parlando di Roma, sta là, c’è, c’è stata, ci sarà, no matter i nostri miserevoli accidenti. Non è cambiata, e d’altronde era facile immaginarlo. Verrebbe da dire: pare di non essermene mai andato. E invece sì. Un anno, dieci anni.

Mi muovo con certezza, volto angoli, giro curve. La sicurezza di percorsi incistati con il sudore e con la fatica. Cammino per cinquine di chilometri senza accorgermi del caldo, come non fossi io. Unica deroga: tengo lo zainetto con il dito indice, sospeso nel vuoto, come un sacchetto della spesa, una cosa che tra cinque minuti svuoterò, piegherò, metterò da parte. Al mercatino dell’usato, l’anno scorso, lasciai quel che poteva essere lasciato, ora sono qua, esattore di me stesso, che ne è stato delle mie cose?, le abbiamo vendute, in tutto ti dobbiamo trentasette euro e cinquanta, ecco qua, firma tutti i fogli, grazie, ciao, noi siamo sempre aperti, eh? Non mancherò.

Non penso a quel settembre, non penso ai modi, ai toni, all’accerchiamento, alla necessità, alle urgenze, alle frette. Non penso a quel che poteva essere eccetera, così era, così è stato, così sarà. Mi scopro pacificato, quasi sereno, eppure quando passo davanti a una vetrina non mi volto a guardare me stesso riflesso. Tiro dritto.

La sera andiamo in piazzetta al quartiere Monti. La giornalista del tgcinque, Elena Guarneri, si muove elegante sui tacchi, entra al bar, il baretto in piazzetta a Monti. Al pizza a taglio prendiamo delle birre. Il ragazzo e la ragazza del pizza a taglio ci indicano lo scontrino, dicono Voi diteci che l’avete comprata alle 2244, mi raccomando. Dice che c’è scappato il morto e che Alemanno ha fatto quest’ordinanza che dopo le undici non si può più vendere alcolici. Certo. Ci sediamo sulla ringhiera, chiacchieriamo, un sorso una chiacchiera un sorso una chiacchiera. A un certo punto un vigile urbano sbucato da chissàddove mi si avvicina e mi fa, imperioso, assertivo, La Vogliamo Finire Questa Birra Che Sono Già Le Undici E Cinque? Guardo l’orologio, veramente io faccio le undici e quattro. Mi volto, due volanti dei vigili urbani, sbucate da chissàddove. Alzo gli occhi, sorrido, dico Le ultime due dita, posso, no? Lui annuisce di malagrazia, poi si avvicina a una famiglia, due bambini, chiede al padre cosa stia bevendo, una limonata, prego. Continua il tour, lo seguiamo. Ora tocca a dei turisti anglofoni, il vigile urbano, sono le undici e dieci in piazzetta a Monti, è estate, viene raggiunto da una collega bionda, evidentemente Lei sa le lingue. Infatti chiede gentilmente ai turisti di Bere O Buttare Le Birre. Gli anglofoni si guardano, sorpresi, credono sia uno scherzo, e invece no, non è uno scherzo, ma loro credono di sì, d’altronde è una sera d’estate in piazzetta a Monti e infatti passa qualche secondo, tutti muti, poi un anglofono scoppia a ridere, e anche i suoi amici appresso, risata di contagio, la vigilessa a stento si trattiene poi non ce la fa più e anche lei Buah-ah-ah, e i bambini, e noi, e io, ridiamo, tutti, mentre ci scoliamo in un sol sorso le birre e buttiamo le bottiglie nei cassonetti, in fila per due, sguardi vigili, e ridiamo, ridiamo, è estate, una sera d’estate in piazzetta a Monti con i vigili che non vogliono farci bere le birre ghiacciate per rinfrescarci, chi ce lo doveva dire, ridiamo, rido, chi me lo doveva dire.

5 Replies to “D’altronde è una sera d’estate in piazzetta a Monti”

  1. Finisce con una risata e io mi sento triste. Che sarà?
    (ma è davvero vera la cosa delle undici? E se ci scappa un morto alle dieci e un quarto, che farete? Roma me la ricordo, bella, caldissima, Caravaggio, l'omino di ferro che dorme davanti a San Lorenzo, nemmeno un tram che ci riportasse all'albergo, ma fa niente)

  2. Qui nella *rossa* Padova:
    – non si possono vendere alcolici dopo le 20.00 a meno che non si trovino in bicchieri di plastica
    – dopo le 24.00 nemmeno i bicchieri di plastica e tutti a nanna
    – è vietato consumare qualsiasi tipo di alcolico all'aperto 24/7, sicchè pure i bicchieri di plastica…

    Ecco, che non è che questo fosse proprio il punto del post, ma mi è venuto in mente che pure qui non è che.

    Anna

  3. eh, vedrai se vince la pennina in france…tfm, ti sento un po' nostalgioso ultimamente, che dici un bel post su Xfactor e tutte le sue fantastiche novità?

    P.

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