Ma insomma, chi ha vinto il referendum?

Quelli di Facebook manco sanno che esistono quelli di Twitter. Quelli di Twitter pensano che quelli di Facebook sono dei minchioni che mettono le foto delle vacanze (e magari poi si aprono un account Twitter, ma non diteglielo, a quelli di Twitter). Quelli di Facebook pensano di essere stati determinanti per il raggiungimento del quorum. Quelli di Twitter pensano di essere stati determinanti per il raggiungimento del quorum. Allora non è vero che le televisioni fanno vincere le elezioni!, esclamano quellaltri. Mia madre dice che lei Ie Pigghiatine Pi’ Fissa Non Le Sopporta e quindi ha dato passaggi colla macchina a tutte le sue amiche di Chiesa. E infatti mia madre ieri diceva Tutta Fiera che lei si sente determinante per il raggiungimento del quorum. Bene, siamo tutti determinanti per il raggiungimento del quorum. Ma chi cazzo ha vinto il referendum?

Di Pietro fa il pompiere. Bersani fa il Di Pietro. I titoli dei giornali semplificano, di molto, e fior di analisti vanno loro dietro. Siamo talmente abituati a pensare ai politici come genti incapaci che le nostre previsioni, noi operai come noi gente di mondo come noi Che Ne Sappiamo, sono sempre processi alle intenzioni di sola andata. Di Pietro sì che si sta dimostrando maturo! Di Pietro sì che è uno statista! Urlano i destri e anche i sinistri pensando di affossare Bersani: bene, ne riparliamo, se e nel caso, si va a votare tra poco e Di Pietro gioca nella squadra di Bersani. (Idea: magari Bersani e Di Pietro hanno parlato di questa ipotesi, che dite?): Bersani si allea coi populisti! E no, Di Pietro Lui Sì È Uno Statista, l’avete detto voi.
E poi, Sciocche Persone Che State Anche Voi Tra I Buoni E I Dotti, dite che Bersani mette il cappello. Ok, mette il cappello: se non mette il cappello è perché non mette il cappello, se lo mette é perché lo mette. Dice: Pisapia e De Magistris non erano candidati del Pd, il Pd in realtà ha perso. Ok, il Pd Ha perso. Ma com’è che se Cota vince in conto Lega nessuno dice che il Pdl ha perso e anzi ha vinto? O vincono sempre le coalizioni o non vincono mai le coalizioni. Il Pd ha vinto. Dice: eh ma i referendum il Pd li ha subiti, ha cavalcato l’onda. Sciocche persone, cosa doveva dire? No, del referendum frega cazzi? Chi vi sentiva, poi a voi? La politica è prospettiva! La politica è visione! Bersani non sa manco cavalcare l’onda! Non ha sentito il vento! E invece, sapete che c’è? Avete scassato la minchia. Non vi va mai bene niente, in quelle piccole testoline di Odio: il partito ideale non esiste, abbiamo il Pd e ce lo teniamo. Sono stati commessi molti errori, vediamo di non farne altri.

Ieri Ignazio La Russa, allo specialone Tg3 ha detto a Rosi Bindi che doveva stare zitta perché in quel 57% c’erano molti elettori del centrodestra. Appunto. Il 95% degli italiani ha detto NO al legittimo impedimento. Dlin dlon, ripeto, il 95% degli italiani, e molti del centro-destra e della lega, hanno detto Non ce ne frega un cazzo, tu ai processi ci vai. Boh, non so voi che state a Italia, ma a me pare un dato politico importante. Qui a Francia, per esempio, giornali e telegiornali hanno aperto proprio con il Legittimo Illegittimo: si presenterà ora Berlusconì di fronte ai giudici? (Poveri ingenui, a volte mi fanno tenerezza, proprio).

Qualche giorno fa Piero Ostellino del Corriere della Sera ha scritto che Santoro faceva la “peggior forma giornalismo televisivo che si sia mai vista”. Pesante. Se vi state domandando Perché? Già, pure io. Che uno da Ostellino se lo aspetta, che Ostellino glielo spieghi, perché Santoro fa il peggior forma etc. Spoiler: no, Ostellino non l’ha spiegato. L’ha detto e basta. Ha detto Santoro fa la peggior forma etc. Asserzione tautologica. Come quando qualcuno, per parlare di un disco, di un film, di una serie, dice, o scrive: È Bello. È brutto. E poi non te lo spiega. Che dire È bello, È brutto, È il peggiore, scusate, se me lo dite così non conta un cazzo, o me lo spiegate, e me lo spiegate per benino, punto per punto, o altrimenti noi di tutti questi proclami (Questo Film È Bellissimo!) non ce ne facciamo proprio un cazzo. Cioè, non è che siccome sei Ostellino tu puoi fare l’Assertivo più di Gigetto Il Bruschettaro. Tutto questo per dire che io a Ostellino ci volevo chiedere: Piero, scusa, ma che ne pensi di Bruno Vespa che la sera dei referendum fa una puntata intera su Avetrana? Cioè, che io voglio dire, non vuoi parlare di Quorum che Ti Abbrucia, va bene, ma almeno rimani sul pezzo, che ne so, parla di Santoro che Vuole Fare il Direttore Generale Della Rai! O di Lorella Cuccarini fatta fuori dalla Balivo! O di Re Joffrey che È Un Minchione Preciso! Bruno! Vespa! Stammi Sul Pezzo Giiz! Piero! Ostellino! Che Dici Tu?

La verità è che io non lo so chi abbia vinto. Probabilmente, molto sicuramente, non cambierà nulla, però una cosa sento di pensarla: se vi dicono che Pisapia, De Magistris e Referendum sono Figli Del Vento Di Twitter, boh, credeteci e levate pure in alto i Vostri Cuori, ma poi, quando vi svegliate tutti sudati, cazzi vostri.

26 Replies to “Ma insomma, chi ha vinto il referendum?”

  1. Mi dai il permesso di stampare questo post e appenderlo ovunque? E di divulgarlo e farlo appendere ovunque?
    B-R-A-V-O Tfm, bravò!

  2. ha vinto chi ha indetto il referendum, no?
    e ha perso chi aveva fatto le leggi abrogate
    che poi il risultato referendario si traduca in vittoria elettorale prossima ventura, non ne sono troppo certa
    o.t.:  Beppe Signori non è più agli arresti domiciliari
    ciao

  3. <<Il 95% degli italiani ha detto NO al legittimo impedimento. Dlin dlon, ripeto, il 95% degli italiani>>

    ps. il 95% delle persone andate a votare, non degli aventi diritto al voto

  4. *Toso: most evah

    *Grace: vai, amica, e diffondi il Verbo Tieffemmino!

    *Yet: si è Pentito?

    *Ott: LoL

    *6: mi aspettavo un'osservazione del genere. Ovviamente il mio insistere sul "95% degli italiani" è voluto. Come quando alle politiche o alle regionali o alle amministrative si riporta solo il dato di consenso (55% per Pisapia, per esempio) ignorando completamente l'affluenza alle urne, per cui alla fine si dice il "55% dei milanesi ha votato Pisapia" e non il 55% degli aventi diritto (che è sottinteso). In questo caso, dicendo il 95% degli italiani, ho solo usato la stessa forzatura linguistica. (Sottinteso: degli aventi diritto, ci mancasse).

  5. *6: ah comunque, una firmetta, un saluto, un po' di calore non guastano, eh 🙂
    Altrimenti sembra solo un commento da maestrina dalla penna rossa e sono sicuro che non è così, vero?

  6. e poi vespa l'ha detto chiaro che ogni mattina Berlu chiama e gli fornisce elenco ospiti della sera, pure se di avetrana si tratta. l'ha detto. alla 7 alle 8. di sera.

  7. I convitati di pietra in tutto questo, secondo me, sono due.

    Il primo è la malafede. Bisogna smettere di dare peso – e di confutare, regalando loro visibilità – analisi che dell'analisi non hanno nulla, ma sono solo tasselli strumentali al discorso di una parte politica. Né più né meno. A destra (soprattutto) da tempo han capito che funziona, a battere e ribattere sulle cose finché non sembrano vere (o almeno finché non ci viene un dubbio), e sarebbe anche ora che gli si facesse capire che non ci fregano più. E così Ostellino, e così il PD che perde (accettare le primarie sarebbe perdere? mah), e così La Russa, e così molti altri.

    Il secondo è l'irragionevolezza. Il febbrile entusiasmo, la rapidità di analisi – di nuovo, analisi che di analisi hanno poco -, la velocità del pensiero, la rincorsa di parole chiave poco conosciute per paura di perdersi qualcosa per strada. E qui invece ci si sta specializzando a sinistra (soprattutto), con slogan che banalizzano e si dimenticano che le cose sono sempre complesse, multifattoriali, articolate, che un pezzo del ragionamento non è che per forza esclude l'altro, che tutto si valuta sugli ultimi cinque minuti. E così il PD che arriva dopo, e così il trionfo di Twitter (seriously?), e così ha vinto la ggente, e così molti altri.

    Hai ragione, non cambierà niente. Non subito, non così, almeno. Ma forse, per evitare di svegliarsi sudati, tocca pure fare attenzione a ste cose. Le parole sono importanti, diceva qualcuno. 😉

    L.

  8. @10

    non so come dirtelo. bè. ecco. ehm. scher-za-va.
    poi vabè, si sa, come dicono le quindicenni su facebook 'skerznd s può dr ttt…. ank la verita!!1' 

    domino

    p.s.: (fede ha appena finito di prodursi, a proposito dell'eclissi di luna, nel tentativo di spiegare che non è portatrice di cattivi presagi. ora, io non ci voglio credere che ci sia un sottotesto. no, dai. era sicuramente animato dalla volontà di sradicare le superstizioni)

  9. okkey allora dirò pure la mia banalissima idea,
    chiaro che hanno i vinto i promotori del referendum,
    credo che attribuirsi i meriti coma fa bersani non porti una bella luce alla causa, anzi….
    dire che gli italiani si sono spostati a sinistra nemmeno,
    questo lo si potrà casomai vedere alle elezioni quando ci saranno.
    credo che piu che domandarsi chi ha vinto bisogna prendere atto che gli italiani la pensano così e che è stato un bell'esempio e dimostrazione di democrazia diretta a presindere dalle idee politiche e collocazioni partitiche.
    i nostri politici non hanno capito un concetto, si attribuiscono meriti che a volte non hanno cercando di inquadrare di quali appartenenze siano gli elettori, il concetto a cui mi riferivo è molto semplice,
    si chiama democrazia, nel senso etimologico della parola stessa.
    potere al popolo.
    e finchè non  capiranno questo semplice concetto dubito che ne potranno prendere atto, che è l'unica cosa sensata che potrebbero fare.
    staremo a vedere.

    ippoliton 

    ps. hanno vinto gli italiani 

  10. "il partito ideale non esiste, abbiamo il Pd e ce lo teniamo. Sono stati commessi molti errori, vediamo di non farne altri."
    sottoscrivo.

    C'è da dire che mica tutti l'han capito che il quarto era il legittimo impedimento. Urlare la storia che l'acqua deve essere pubblica e il nucleare fa paura a fatto perdere a molti il senso del quarto quesito (l'unico per cui ho votato convinta, senza se e ma). Comunque ero al seggio e quando il tizio mi ha chiesto tutte le schede tranne l'ultima, ho detto "certo!" e pensato "burlusconiano di m***** vuoi proprio incasinarmi i conti, eh?". Per fortuna la legge impedisce di chiedere "Le vuole tutte?" nel momento di dare le schede, ma dice di aspettare che l'elettore chieda specificatamente di averne solo una parte (o nessuna).

    Premio per l'idiozia ai 2 (due) elettori che con 4 (quattro) schede colorate in mano e con 4 (quattro) scatoloni colorati davanti chiedono "è sempre uguale dove le imbuco?"

    eccerto.

    Marta

  11. TFM sono talmente in sintonia con quanto hai scritto che vado immediatamente a condividerlo su FB perchè tutti i miei contatti possano leggerlo…. Merci beaucoup!!!
    Maria Luisa

  12. Sai TFM quando ho sentito quelli lì che dicevano "ho vinto io e hai perso tu" "anzi abbiamo vinto noi che dicevamo di non andare a votare" "no no abbiamo vinto noi che a un certo punto ci siamo ricordati del referendum" ho avuto un crollo post orgasmico che avevo raggiunto nel mio studio, da precaria (nonchè peggiore Italia- cit. Brunetta) vedendo il numero 57% che poi è calato ma sticazzi. Insomma a me che me ne fotte di quale politico dicesse sì e quale no, a me la vittoria mi è sembrata mia, ma mia perchè per la prima volta in 12 anni di "avente diritto al voto", minkia sto paese mi è sembrato un paese.
    estia

  13. Hai ragione ma, ti prego, lasciaci almeno l'illusione che in qualche modo il responso è solo merito nostro e non di quei vecchi barbagianni della politica
    😉

    New_AMZ

  14. *Moglie: lui scherza, eh

    *L: e l'irragionevolezza forse è figlia della malafede, nel senso che per difendersi a volte bisogna fare appello alla parte emotiva, che procede per impeti e impulsi. Per questo motivo alla fine va bene anche Twitter, che è una parte del Futuro come "ce lo vogliamo", ma magari "sapendolo"

    *Domino: un ottuagenario crede a tutto, o a niente

    *Falloppio: second life è vivo e lotta etc

    *Ippoliton: sei molto ottimista

    *Marta: Madreh

    *Maria Luisa: vusamprì

    *Estia: ecco appunto, un paese, solo che poi ci ripensano i nani e le ballerine

    *Pattie: ah no? 🙂

    *New: certo che è merito "nostro"

  15. TFM, secondo me la vittoria dei gruppi di boyscout a favore dell'acqua pubblica, del mite Pisapia a Milano, di Zedda-faccia d'angelo a Cagliari ecc… è la trasposizione politica di quel Teorema della Bontà che tu stesso hai formulato a proposito della vittoria di Natalina a X-Factor e di Giorgia Palmas (si chiama così?) all'Isola dei Famosi. Non fa una piega.
    Bontà is the new black.
    Ironia a parte, a me la Bontà piace.
    Beatrice

  16. *Beatrice: ottima osservazione, davvero. Non ci avevo pensato. Ci penso su nei prossimi giorni. Giusto per capire meglio: quandi dici Bontà is the New Black, a quale Black ti riferisci? A una generica Cattiveria?

  17. TFM grazie per l'apprezzamento, ma in fondo ho solo riciclato una tua osservazione 🙂

    Con Bontà is the new black non avevo in mente significati metaforici, ma solo l'espressione "x is the new black" (cito da wikipedia: "is the new black is a snowclone used to indicate the sudden popularity or versatility of an idea at the expense of the popularity of a second idea").
    Beatrice

  18. @13 …io voglio credere che siamo così vicino alla fine di…che le scomode verità diventano un passaggio per l'al di qua, e non sono neanche sicura di essermi spiegata.

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