The Good Wife 2×21, In Sickness: “È il mio lavoro” “No, non sei come prima. Stai lottando per me”

thegoodCi voleva tanto? Evidentemente sì.

Messe finalmente da parte alcune illogicità (di forma? Forse, ma la forma diventa sostanza, quando induce scrittura, regia e produzione a compiere scelte, semplicemente *sciocche*), The Good Wife torna a sprigionare gran parte del proprio potenziale.

The Good Wife 2×21: In sickness (7,5)


Sarà un caso, ma la presenza dell’intero cast (principale e secondario) coincide con un evento ultimamente talmente raro che va salutato con giubilo: in The Good Wife, finalmente, succedono delle cose. Personaggi che prendono delle decisioni e agiscono, altri che reagiscono, e così via.

Alicia. Ovviamente al centro di tutto c’è lei. Se nella prima stagione avevamo assistito alla costruzione di una donna (non più solo moglie e madre), nella seconda stagione Alicia sembra accontentarsi di quel che ha ottenuto e saputo dimostrare a se stessa e al mondo. A un certo punto comincia a osservare quel che la circonda come se si trovasse dietro un acquario, come se niente la riguardasse direttamente. Adesso, che è successo finalmente qualcosa, una crepa si è aperta e quel vetro si è rotto. Alicia può emanciparsi finalmente da quel ruolo in cui lei stessa per prima (per convenzioni sociali, per timori, per convenienze) si era autocollocata. E se è vero che probabilmente la sua reazione è esagerata (Peter in fin dei conti il percorso l’ha fatto, e poi c’è un altro fattore in tutta la faccenda, il fattore Kalinda), se è vero che Peter si comporta in modo infantile e meschino (Will? Sei andata a letto con Will, vero?), è altrettanto vero che la coscienza di Alicia non è esattamente linda. In siciliano c’è un’espressione che fa: voleva la mezza scusa.
Ma non importa: la deviazione impulsiva dal sistema di regole di buona creanza, di buone maniere, di buona moglie che da sempre ne ha guidato l’azione, diventa per Alicia lo strumento fondamentale per una presa di consapevolezza che sciocca i suoi parenti: posso sbagliare, anzi ne ho tutti i diritti.

beginning2Episodio dunque molto equilibrato tra fatti e scavo sui personaggi. E in più, le solite chicche a non finire: Alicia che improvvisamente diventa Crazy Alicia, il ghigno di Will, la faccia a serpe di Cary che-non-cambierà-mai, il triplo ribaltamento, la madre di Peter e le sue ottusità conservatrici, lo splendido finale. A completare il quadro, un parterre talmente ricco di guests da far sobbalzare sulla sedia ogni tre per due al grido di: We want Crossovah!

Torna la stratosferica Marta Plimpthon, nei panni dell’odiosa avvocatessa incinta che “sta pensando di popolare una piccola isola”, che si porta dietro la piccola Hope di Raising Hope e che ci regala quattro o cinque momenti aww (grazie anche a una storia scritta, ça va sans dire, da gente che ne sa) (Marta Plimpthon, questo blog supporterà sempre qualsiasi cosa tu faccia: tu spacchi).
C’è Christopher Shyer, cioè Marcus dei Visitors, che finalmente può recitare battute dotate di senso e non i soliti Ok, come vuole lei, regina Anna.
E poi, per dire, anche Aaron Staton cioè Ken Cosgrove di Mad Men che arriva a Chicago e fa se stesso. Don Draper, dove sei?

Speriamo solo che questo set-up sia davvero un New Beginning e il giusto preludio a un finale come si deve (e anche oltre). Chiediamo troppo?

9 Replies to “The Good Wife 2×21, In Sickness: “È il mio lavoro” “No, non sei come prima. Stai lottando per me””

  1. (Non posso leggere questo post perché i miei eroi di itasa inspiegabilmente non amano The Good Wife quanto me e sono indietro. Uff. Come mai?)

  2. meraviglioso in ogni dove, come diceva qualcuno!
    mi ha colpito molto la freddezza di Alicia, anche se credo sia abbastanza in character.
    Ho amato Mr Hurricane, sia nella scena a casa di Alicia che in quella nell'ufficio di Peter.
    Però mi facevo domande su Cary. Ma per quale diavolo di motivo sta così nero con Alicia? Cioè sì, lo so il motivo, ma comunque mi sembra esagerato stò grugno e la presa di posizione relativa al titolino (inferiore a quello di Alicia) assegnatogli da Will e Diane (vabè ma Matt Churi@fd#hizy mi sta antipatico dai tempi delle Gilmore, faccio poco testo)
    p.s. Mi son sempre scordata di dirtelo, lo sai che Aaron Staton e John Noble hanno prestato il volto per un videogioco pare molto bello e rivoluzionario? Io non capisco nulla di videogiochi, però così dicevano nell'articolo.

  3. Alicia aggressive che si prepara per la causa. La faccia da schiaffi di Cary. Gli occhi che parlano di Eli. Il muso della Martha. (ho avvertito la mancanza di Kalinda). Ma quanti personaggi imperdibili ci sono in codesto gioiellino?
    Manu

  4. Organizzare un trasloco con firma contratto in 1 ora in notturna – non ci volevo credere, geniale. Però la stora del matrimonio distrutto secondo me  soffre del solito problema: la mancanza di Peter degli ultimi episodi mi ha fatto quasi dimenticare che il matrimonio (almeno, la coabitazione) esistesse. Ora la trasformazione di Alicia, che tolta la "poker face" ha tirato fuori la grinta si può completare solo con lei che si butta su qualcuno – oltre al solito Will non vedo chi altro.
    In my opinion.

    AH, il faccia a faccia con Kalinda… waiting for.

    Marta

  5. Primi dieci minuti a mille.
    Sbatte fuori Peter, torna a casa che è mattina ormai e allora cosa fa? Prende la dock station del figlio, accende appalla, si trucca gnocca e va a fare la you fight for me. Grande.

    Sul voleva la mezza scusa, ma sai che m'è parso più Peter per cercar motivazioni che le chiede di Will. Quando lei è no no no e non gli da appigli per nulla (great Alicia) lui tira in mezzo Will. Pidah te lo diciamo noi, non è successo niente.

    Cary è una pallina da ping pong, che abbia trovato casa? Pidah che adesso vorrà solo sgretolare la good wife, e Cary che è amico di chi gli conviene. Li vedo quasi bene assieme.

    Waiting the finalone.

  6. *Valu: con la loro approvazione, i subs vanno cercati altrove

    *Giorgio; appunto

    *Grace: non le perdonerà mai di essere meglio di lui, di essere, in sostanza, la protagonista. Avevo letto la cosa del videogioco, ma John Noble? Prende proprio tutto, eh? 😀

    *Manu: Kalinda latita

    *Marta: osservazione molto pertinente. La presenza di Peter nelle puntate precedenti avrebbe reso questa puntata molto più potente proprio per il matrimonio. Come dici te, in realtà ci eravamo dimenticati che erano sposati.

    *Liga: il cercar la mezza scusa nel senso che a freddo Alicia non può non sapere che lei per prima sta esagerando e che finalmente ha il coraggio di prendere una decisione che aveva seppellito dentro di sè, e sfruttando un qualcosa su cui evidentemente ha *ragione* ma ecco, overreazione, dai lo sa anche lei 🙂

  7. Viste finalmente la 21 e la 22 insieme.
    Quanta meraviglia!
    I figli Florrick che mostrano un minimo di buon senso, Alicia sempre più meravigliosa. Sarà un finale di stagione col botto.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *