Lasciami cantare (ma non in diretta): Patty Pravo che definisce se stessa una “stronza”

lasciami-cantareFinalmente ieri è andata in onda la prima puntata di Lasciami cantare, varietà/talent di Raiuno condotto da Carlo Conti: 12 personaggi dello spettacolo impararano a cantare con l’aiuto di alcuni vocal coach.
Lo diciamo subito: non è stata una visione vana.

Cose che abbiamo imparato guardando Lasciami cantare:

(1) A un certo punto, durante le 24 (ventiquattro! 24!) esibizioni, tra una presentazione e l’altra, si è aperto un immenso POP-UP detto Proiezione Futura di cosa sarebbe un Festival di Sanremo condotto da Carlo Conti: una NOIA MORTALE

(2) Strano, che Carlo Conti comunque di solito è bravo, e invece *ieri sera* era impalpabile, quasi assente dallo spettacolo. Sarà mica perché la serata era stata registrata la settimana scorsa ed è stato tagliato più di un’ora di programma per non sforare e tutto sembrava senza nè capo nè coda?

(3) Raiuno è proprio in mano a dei professionisti. Lasciami cantare, test importante per la rete in vista del palinsesto autunnale (potrebbe essere promosso a competitor di C’è posta per te), era previsto, in diretta, venerdì scorso. All’ora di pranzo, in seguito alla soppressione di Sgarbi serali, è arrivata la notizia dello spostamento di Conti al mercoledì. Ma ormai la baracca era pronta e, si sa, non si può fermare una macchina in corsa. Facciamo-come-fosse-in-diretta e poi sferruzzo in fase di montaggio. Che bello.

(4) Ma il programma registrato non ha impedito a Patty Pravo di profanare la Sacra Raiuno. L’eterea Patty, dopo aver dato un voto basso a una delle concorrenti in gara, Gloria Guida, si pente amaramente di questo FOLLE GESTO e, per scusarsi, dice, testuale: “Perdonami cara, sono stata una vera stronza”. IL GELO. Carlo Conti sbianca (e ce ne vuole) (sa che tra poco arriverà una telefonata della Lei: Ma cosa devono pensare i Nostri Bambini all’Ascolto! Carloconti! Pure Lei!) insomma Carlo inizia a balbettare parole a casaccio tra cui: “Eheh Patty Birbantella, peccato che siamo in diretta, non sono riuscito a infilarci un BIP Ahah”. ()

(5) L’anzianità appanna. Proprio i due giurati da cui ci aspettava di più, Patty Pravo e Gianni Boncompagni, hanno deluso le aspettative. Noiosi, lenti, fuori fuoco e, soprattutto, con le orecchie foderate di prosciutto (i loro voti erano sempre uguali e inversamente proporzionali alla bravura del concorrente). Se per Patty è stata una conferma di quel che già sospettavamo (questo blog fuori dal coro da anni si sgola: Patty Pravo è un bluff!), tu Gianni Boncompagni no, questo non ce lo dovevi fare.

(6) Lasciami cantare è il primo talent che ha quasi più giurati che concorrenti: oltre ai due già citati, anche Paolo Limiti, Càmila (Camìla, Camilà) Rasznovich e Rositona Celentano, talmente uguale a sua madre Claudia Mori che secondo me sono madre e figlia. Poi, se non bastasse, Roberto Alessi, Anna Pettinelli e Marco Mangiarotti.

(7) Giuria speaking. Se Ballando almeno ha una sua coerenza di fondo per cui i più bravi vanno avanti, Lasciami cantare inaugura la Giuria Alla Cazzo Di Cane (d’altronde in gara c’è Pannofino/Renè Ferretti): ti do 10 perché mi parevi un bimbo delle elementari, ti do 9 perché sei un Gran Pezzo Di Sticchio, ti do 2 perché sei La più Brava di Tutti. Cose così.

(8) Dove c’è Sardegna c’è Luca Jurman. Il quale Luca ha dovuto preparare una tragica Melissa Satta che però ha una dizione perfetta e non pare sarda e infatti è rimasta stonata. Luca Jurman ha effetti benefici solo sui sardi doppioconsonantici.

(9) Melissa Satta è Elisabetta Canalis travestita da Melissa Satta. Una verità mai abbastanza sottolineata.

(10) Melissa Satta e Laura Barriales sarebbero state perfette a Non è la Rai. Po’ Nicole Grimaudo, po’ Alessia Merz: Signora Che Cosa C’è Nel Mio Zainetto?

P.s. C’è questo malinteso per cui, se sei su Raiuno, devi fare le cose a Cerimonia Di Bontà Quindi Noiose. Se per Ballando la Cerimonia Buona Cantata dalla Maestrina Carlucci è il vestito ideale, per uno show basato sul canto, anzi sull’imparare a cantare, quindi su gente che stona, sarebbe invece auspicabile (anche per questioni di mera resa creativa) una presa di distanza maggiore in chiave ironica. Il pubblico da casa, la nonna in carriola come il bimbetto saputo, insomma chiunque sa sanzionare negativamente chi fa una figura barbina mentre canta. Quel Buonismo Presunto Inevitabile che colava da tutti i pori, quindi, era del tutto fuori luogo, in quanto tragicamente in contrasto con quello che intanto andava in scena.
Certo, direte voi, per scrivere un programma basato sul canto ma anche sul controcanto e sulla presa sul serio ma anche sulla presa in giro, ci vorrebbero tante cose tra cui bravura, capacità, professionalità, tempo, prove, idee chiare, visioni strategiche sul concetto moderno di intrattenimento. Infatti, sono d’accordo con voi.

12 Replies to “Lasciami cantare (ma non in diretta): Patty Pravo che definisce se stessa una “stronza””

  1. ma perchè non l'ho visto?sembra bellissimo…ah vero ieri ho visto Un giorno da Cani su deejay Tv (programma fantastico, non so se lo sai ma qui in italia adesso allmusic si chiama deejay o è diventata dee jay).

    Ora mi pare che si stia un po' esagerando con i programmi in cui i vip "si mettono in gioco" tolgono la maschera si raccontano facendo qualcosa che non hanno mai fatto (ballando) o solo sotto la doccia (cantare), e in cui il punto è "mi impegno al massimo" o ".azzo me ne fotte, vado li e mi diverto" e in cui non si capisce se chi li scrive punta alla malafiura o cerca di mitigarla con la giuria che vota con voti altissimi.

    Ma non c'è pure "viva l'italia" o qualcosa con nel titolo Italia con due squadre di vip (sud vs nord) che si sfidano su quanto ne sanno dell'ìtalia? A me non ne piace nessuno, l'unico che vedevo alla prima edizione è "ballando", show quasi perfetto ma che poi mi ha un po' stufato con il sistema dei ripescaggi che mi ha fatto venire il malditesta. Ah e c'è pure quello con le candid camera dei vip alla gente comune in cui la gente comune non riconosce i vip tranne dopo ore. A mio modesto avviso mi sembrano un po' troppi i programmi con questa formula, vip che si mette in gioco e si fa una risata e vedi come è autoironico.

    Michele
    ps ho visto Malick con heleonor e diciamo che sta palma d'oro ci sembra n'anticchiedda spampinata.

  2. melissa satta è elisabetta canalis vestita da melissa satta- muoio! (e poi è una grande verità)

  3. Si pronuncia Camìla. Ecco. Cosa faresti senza questi commenti che ti illuminano sui profondi perchè della vita!!

    Anna

  4. io non capisco come posso perdermi programmi di siffatta o sissatta misura. ah già, facevo meringhe. da far indossare prossimamente a qualche vip era.

  5. *Michele: ah sì? Spampinata? Ancora non l'ho visto, ti dirò

    *Anna: eh lo so, ma Carlo Conti la chiamava Càmila con l'accento sulla a!

    *Moglie: vip!

  6. Non ho visto questa meraviglia di programma, fortunatamente col tuo post è stato come esserci!

    Melissa Satta è Elisabetta Canalis travestita da Melissa Satta
    Sono anni che lo sostengo, fa piacere vederlo scritto nero su bianco. Grazie! 😀

  7. Roberto Alessi a "Se a casa di Paola" (ebbene si, a volte mi faccio del male da solo ma volevo vedere la reazione della Perego alla notizia che la D'Urso ha vinto millemila Teleratti 😉 ha appena detto che la Satta ha una storia con Leonardo di Caprio.
    Melissa Satta, che è Elisabetta Satta travestita da Melissa Satta, si butta anch'essa sugli attoroni americani. 
    Boh, forse fa parte del contratto che firmano le Canalis e le sue copie: dopo averla data a Vieri devi darla all'estero.

    New_AMZ

  8. *Muscaria: prego 🙂

    *New: hai letto di Corvaglia che si è maritata al chitarrista di Vasco, quello americano? Ecco.

  9. Secondo me quando analizzi i talent show canori dai il meglio di te, TFM. Sei irresistibile.
    Complimentoni.
    Pensa te che io sono sarda (in verità di origine…) e vorrei Jurman come vocal coach e non ce l'ho.
    Quando si dicono le ingiustizie…

    però sulla Patty non sono d'accordo. Una volta (ai tempi del Piper…) non era affatto un bluff… 

    Ciao!

    Sara

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *