Fringe 3×20 (6.02 am Est) e 3×21 (The last Sam Weiss) – Qualsiasi cosa stia accadendo, non è ancora finita

fringe– Amunì, spicciatevi.

Questo il pensiero insistente che ha accompagnato la visione di 6.02am EST e di The Last Sam Weiss. Malgrado gli sforzi -a volte ingenui, diciamolo – di distrarre con false piste e riempitivi, l’unica cosa che davvero interessava era: cosa succederà quando Peter non sarà più un disegnino su pizzino e riuscirà finalmente a fare quello che è nel suo Destino?

In effetti ce lo hanno detto,ma prima bisognava riempire un po’ di spazi vuoti. E il giudizio su questi due episodi, gran preludio al finale di stagione, non può che dipendere dalle modalità di *riempimento* di questi vuoti e dal ricorso, svogliato e spiegazzato, ai soliti Moduli di cui peraltro Fringe ha sempre dato prova di sapere utilizzare. Usato sicuro? Tipo:

Esempi di alcuni Moduli Rimodulabili Fringiani:

* Olivia (o chi per lei, tipo Bolivia) si ribella all’autorità costituita e viene punita con la reclusione coatta
* Peter si fa la bua e Walter precipita nell’apprensione (e John Noble può tirar fuori una scena in solitaria che gli varrebbe un Premio se solo si accorgessero di lui ai Premi)
* L’heroina Olivia, assieme a un Adiuvante a casaccio (tassisti, giocatori di bowling, gente così), lotta contro il tempo per giungere a un risultato X
* Mentre il corso del plot principale scorre come previsto, Peter rimane da solo e si muove Incerto nel Mondo
* Walter ha l’insight.

E quando finalmente si arriva al dunque, alla ciccia, all’osso da spolpare, non c’è più tempo. Cinque minuti che spiazzano ma non bastano. Un cliffhanger efficace (sarebbe stato perfetto per un finale di stagione, se non di serie, addirittura) che però ricalca alla perfezione lo Schema di Fringe fatto di promesse e delusioni. A furia di strappi e false ripartenze, di strattoni e improvvise luci, Fringe ha finito per autodestinarsi in quest’ibrido di senso e di identità. Chissà se l’ultima puntata riuscirà a riscattare in parte una stagione piena di contraddizioni.

P.s. Sostengo con speme la teoria della Fusione tra i due Universi. Renderebbe tutto meno meccanico e risolverebbe molti problemi. Che poi è proprio quello di cui ha bisogno Fringe: tornare semplice pur rimanendo complesso.

 

4 Replies to “Fringe 3×20 (6.02 am Est) e 3×21 (The last Sam Weiss) – Qualsiasi cosa stia accadendo, non è ancora finita”

  1. Continuo a non trovare stimoli per ricominciare a vederlo. Certo che anche te non aiuti, vendila un po'! Inventa tu! Vogliamo la versione "Come avrebbe dovuto essere" copirait bai tieffèm!

    La descrizia centrale del meccanismo di questa stagione per cui si arriva a 5 minuti e non c'è più tempo mi ha fatto tornare in mente Lost, ma non una stagione in particolare, proprio la serie 😛

    Clem

  2. *Clem: 13 puntate al massimo, obiettivi macro e micro chiari e definiti, scenario riconoscibile e nessun universo parallelo a se stesso, cast fisso con Charlie/Kirk Acevedo, Olivia senza quell'orrendo spolverino e quella la sciarpetta. Va bene, così? 🙂
    Comunque, tu scherzi, ma la puntata grondava lostosità da ogni poro!

  3. Beh, non so quanto io stia scherzando. Certe cose ti segnano (cit.). Chi può esimersi dalla citazione occasionale di Lost, sia esplicita, cameo o nell'aspetto tecnico? È endemico, ormai. Occorre solo stare attenti a non diventare un vorrei ma non posso, mi spiego?
    Clem

  4. *Clem: infatti era un "tu scherzi" non un tu scherzi vero e proprio. Beh Fringe più che "non esimersi" in realtà PESCA proprio a piene mani, avendo in comune writer, editor and so on (e anche con Alias, ovviamente)

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