Tra Lost e 2012: Año 0, il catastrofico reality cileno in cui i concursanti sono gli unici superstiti sulla faccia della terra
La modalità principale di racconto dei reality italiani è, come ben sappiamo, quella del feuilleton. Nel resto del mondo provano a fare qualcos’altro, nello specifico i giochi di ruolo.
Da Cannes, dove si sta tenendo il Mip-tv, cioè il mercato internazionale dei contenuti audiovisivi, rimbalza la notizia di un (post) reality show che da qualche mese sta *appassionando* gente di Cile.
Il reality si chiamaAño 0 (avete letto bene, Anno zero) ed è ambientato in un futuro ipotetico: 22 concursanti sono gli unici sopravvissuti al mondo in seguito a una catastrofe di proporzioni inaudite. Il loro unico obiettivo è sopravvivere, razionando le risorse di cui il pianeta inizia a scarseggiare.
I concursanti sono in parte famosi e in parte no. Tra i famosi, un italiano, classe 1955, Gabriele Benni, meglio noto come Benni, impresario ma anche conduttore televisivo a quanto pare molto apprezzato in Sud America (qualcuno porti Benni in Italia). Il regolamento è *complicatissimo* e, soprattutto, è scritto in cileno, per cui non ci addentriamo.
C’è tuttavia un aspetto molto interessante in tutta questa faccenda, ed è l’incrocio, dichiarato, tra fiction e realtà, che produce un universo verosimile in cui accadono delle cose drammatiche, già previste da una vera sceneggiatura. È il caso, per esempio, dell’intervento di forze esterne, gli Altri, con cui i concursanti hanno dovuto fare i conti, loro malgrado, lo scorso febbraio: in piena notte, all’improvviso, i concursanti superstiti sono stati aggrediti da un manipolo di guerriglieri incappucciati (chi sono? da dove vengono? cosa vogliono?) che, dopo averli terrorizzati a dovere, hanno rapito uno di loro (Waaaaalt!).
Signori, ecco “El secuestro de Alvaro” (la qualità del video non è buona, la parte più interessante dal minuto 02:41):