La miglior comedy dell’anno? V come Visitors: niente mai batterà la Madonna che piange sangue BLU
Quando nel 2010 è apparsa nelle nostre vite la serie V, subito abbiamo capito che eravamo entrati in una nuova era televisiva, cioè l’Era del Discount: pochi soldi e tanta, tanta tristezza. Effetti speciali pietosi, scene di massa con venti comparse, illogicità di messe in scena.
Per non parlare della parte più strettamente di racconto: le leve che riescono a smuovere il catatonico plot sono sempre le stesse (Esempio: i ricatti emotivi ai danni dei buoni, tipo la protagonista Erica. Basta nominarle quello scimunito di suo figlio Taileh per farle compiere un genocidio di massa); i cliffhanger quasi sempre dedicati alla sacra Trinità Lucertolonica (Madrona, Madrina e DAUTAH); salti logici e accelerazioni temporali (il progetto Concordia che arriva così, di punto in bianco); obiettivi generali che cambiano come lo sventolìo delle bandiere al vento.
Insomma, dopo una stagione e mezza in cui praticamente non succede nulla, con Anna dei Visitors che non esce mai da quelle cazzo di MADAHSHIP e si fa ‘ste camminate nel vuoto, e con Erica/Elizabeth Mitchell che da Giàààc e Locke è passata a Gèc e Hobbes (!), finalmente dalla puntata 2×06 in poi qualcosa è cambiato. Erica rimane in qualche modo “vedova” e il telefilm assume una direzione: la vendetta della nostra vecchia e buona eroina contro i cattivoni, costi quel costi.
(Ci voleva tanto?)
Uova di lucertole fresche di COVATA, pillole prenatali, pelle da stagione riproduttiva, BOMBE di DNA, attentatori kamikaze, pillole blu, Chiese di Santa Giuseppina sfasciate, preti spretati, il telegiornale col contraddittorio incorporato, decreti Papali, feti morti, feti vivi e feti non si sa, viaggi interstellari, navicelle segrete, fusioni nucleari a freddo, a caldo e a tiepido, bimbe ibrido metà umane metà lucertole che si ipersviluppano ma intanto giocano con le BARBIE, visitors prima morti poi RESUSCITATI.
Tutto, anche le più incredibili minchiatone col botto, assume ALMENO un certo significato negli ultimi tre episodi: sempre tragicamente pessimi, girati raccogliendo gli spicci del salvadanaio, ma almeno è chiaro cosa sta succedendo. Un mezzo miracolo, se pensiamo alla scena più SENZA SENSO della prima stagione, ovvero la folle corsa di Erica su tacchi a spillo che butta una bomba su centinaia di UOVA DI VISITORS. Vedremo se l’ultima puntata della seconda stagione, in onda stasera, confermerà l’inversione di tendenza, o l’effetto LOL vincerà ancora una volta.
A proposito di scene senza senso e di effetti LOL. C’è una linea sottile, la sottile linea del ridicolo che prima o poi ogni telefilm supera. Bene, in V, la domanda è: quand’è che questa linea non viene superata?
Il tempo passerà e ci dimenticheremo di tutto, anche di questa roba usata per coprire i buchi di palinsesto della ABC, ma non potremo mai dire grazie abbastanza a questa gente per averci regalato la puntata 2×04, quella in cui una navicella dei Visitors sbarca in VATICANO.
Anna ha deciso di arruffianarsi i cardinali e si reca chez PAPA: ciao amici, io insegnare a lucertole verbo di Dio, ma voi dovete condannare i preti che sono ostili a genti di altri pianeti. I cardinali ci pensano su e poi dicono: ci spiace Anna ma non possiamo. Anna: ah sì? Povere caccolette rattrappite, ma secondo voi quanto ci metto a diventare NUOVA PAPA e comprare i vostri miliardi di fedeli? Per dimostrare il proprio potere Anna butta nell’aria due PALLETTE DI ACCIAIO e, sotto lo sguardo costernato di sei cardinali in croce, scatena una *cosa*, la BLUE ENERGY, che vaga po’ indisturbata fino a posarsi sulla statua di una Madonna che passava di lì, la quale Madonna comincia a piangere SANGUE BLU. Il capo del Collegio Papale (?) si fa il segno della croce: Anna, scusi, lei ha vinto.
Ragazzi ci vuole del talento anche per cose del genere. Niente potrà mai superare tutto ciò. Niente. Beh, forse però, come dire, ecco, prima di parlare meglio aspettare l’ultima puntata. Staremo tuned.
sei uomo di ammirevole pazienza, ripagato da momenti di buonumore irrefrenabile che generosamente ci comunichi
ciao
*Yet: grazie per resistere in questo fortino, anche e soprattutto in questi giorni di singhiozzi
Io mi chiedo perchè mai continuo a guardarlo V. Forse la la Lizzie, non altro.
La tua recensione e il titolo sono perfetti.
Però ti dico: a me anche questa svolta badass di Erica mi suona una fesseria. Di punto in bianco la paladina del fair play diventa una nazista senza scrupoli, roba che pure Hobbes si ritrae. E andiamo! è vero che in V niente ha senso, che lo svolgimento dell'intreccio muta a seconda del mestruo – se ce l'ha – di Moren Baccarin-Lucertolona ma non esageriamo.
Spero che la cancellino così almeno evito di sentirmi in dovere di continuare a vederla (un po' come con the cape).
Noodles