The Big C, stagione 1: Laura Linney superstar (pure troppo), alti e bassi, ottimo finale (con lo spinoffino di Sex and the city)

The-Big-CUna donna scopre di avere un cancro. Cosa fa, si butta dalla finestra, si deprime, lo dice ad amici e parenti, piange? No, no, no e no. Piuttosto: inizia a godersi la vita, ponendosi degli obiettivi ben concreti. Esempio: costruire una piscina nel giardino di casa sua, da godersi possibilmente entro l’estate. Ci riuscirà?

The Big C, la prima stagione (Showtime, 13 episodi): voto 6,5/7

Appartenente a quel genere televisivo ormai autonomo, ovvero “Scopro di avere un cancro, vediamo come uscirne”, The Big C si propone sin da subito un obiettivo molto ambizioso: mettere il cancro al centro di un intero racconto televisivo ma cercando di non parlarne (quasi) mai.

Cathy, 42enne di bellissimo aspetto, infatti, decide di non dirlo a nessuno. Possibile? Sì, almeno fino a un certo punto. Il punto in cui la pur brava Laura Linney si mangia completamente lo show, tra cadute di intensità e qualche deragliamento out of character. La fune per fortuna non si spezza, giusto in tempo, grazie all’ingresso di forze fresche, come Cynthia Nixon (sì, lei, Miranda di Sex and the city) e al coraggio di modificare in parte la struttura dello show, nelle ultime puntate più corale e meno Linney-centrico.

Tra le cose molto positive: una generale sensazione di gradevolezza, dei personaggi molto azzeccati (la vicina di casa Marleene su tutti), e l’eccellente gioco di citazione/parodia che coinvolge Gabourney Sibide, ovvero Andrea, la studentessa che per “impietosire” Cathy finge di vivere la stessa vita di Precious (impersonata dalla stessa Gabourney) e appunto Cynthia Nixon, il cui ingresso nello show sembra un vero e proprio spin-off di Sex and the city: e se Miranda da New York si trasferisse nel Minnesota?

L’ottima chiusura di serie (i finali sono i talloni d’Achille di molte serie via cavo) fa ben sperare per la seconda stagione.

Note:
* Laura Linney ha vinto il Golden Globe come miglior attrice protagonista comedy
* Il marito di Cathy è Oliver Platt, eccellente attore, visto di recente in Bored to Death
* L’amante di Cathy è Idris Elba, cioè Luther
* Tutte le scene tra Laura Linney e Phyllis Somerville sono meravigliose, e anche se si capisce abbastanza presto come va a finire, anzi forse proprio per questo, beh ecco, quando Marleene balla e Cathy sorride, insomma bella storia, avanti la prossima.

7 Replies to “The Big C, stagione 1: Laura Linney superstar (pure troppo), alti e bassi, ottimo finale (con lo spinoffino di Sex and the city)”

  1. ti quoto in toto. ho amato questa serie. puntate brevi. fresce. con splendidi attori.

    7 per me.

    -samu-

  2. quando ho letto il tweet mentre ero in macchina (lo so lo so, non si "sciappina" con il telefono mentre si guida) mi son detta, volo a casa leggere la recensione di TFM su The Big C (la mia serie preferita del 2010). Poi ho letto il voto 6,5/7 e ho fatto questa faccina qui : :(.
    Epperò la recensione è bella bella, e nella mia realtà alternativa il tuo voto è uguale a 9.
    😀
    Blondeinside

  3. io che resto indietro con le serie che pesco sempre numeri alti…mi vien voglia se piace a lei sopra ma poi non sono mica pronta a guardare quello che non si può dire…

  4. *Grace: vedrai nei prossimi giorni allora! 🙂

    *Samu: attori bravi bravi tutti. forse qualche puntata in meno sarebbe stata meglio

    *Blonde: ciao! lo sapevo che ti piacque assai! guarda, all'inizio mi ha molto divertito e le ultime 3-4 le ho trovate davvero quasi perfette. Ecco, in mezzo diciamo che ho avuto la tentazione di mollare, un po' ripetitivo e troppo legato a Cathy. Quando hanno cambiato passo è stato un sì convinto. Sono molto curioso per la seconda serie. LoL per la realtà alternativa

    *Moglie: infatti sul finale è tosta

  5. lacrimucce e sorrisi, io ci voglio bene a the big c.

    Speriamo nella seconda stagione.

    saluti,

    aldf (#teamcathy)

  6. aspetto con ansia la seconda stagione..speriamo arrivi presto!!

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