Let’s dance fa il 12% e spicci: strano, era un programma così ben fatto

In un autunno televisivo in cui:

* Le reti generaliste crollano dai nostri ricordi come Clementina dalla mente di Joel in Eternal Sunshine
* Quel che conta non è tanto fare numeri quanto battere il competitor per cui se il competitor fa il 3% e tu il 3,5% a colpi di morti e indignazioni tu che fai il 3,5% non vieni mica fustigato ma anzi promosso (Ogni riferimento a D’Urso e allo sbarco di Domenica 5 in prima serata è molto voluto)
* Il Grande Fratello ormai lo seguono 4 milioni e spicci di irriducibili (“Il Fortino Giapponese delle Ottusità”)
* Mauro Coruzzi in arte Platinette si permette di dire che X Factor è un programma “brutto” (brutto, basta l’aggettivo, zero spiegazioni a corredo, brutto) e nessuno sente il dovere di prenderlo per la collottola e dirgli a brutto muso: Ma ne capisci di tv? Sì, no, forse? Sì? E allora, chi ti manda?

Insomma, il 12% e spicci racimolato da Let’s dance, tragico numero zero condotto da Amendola-Infostrada e prodotto da De Filippi, dimostra, inequivocabilmente, che il pubblico sì sarà fesso, ma forse no. Tipo: sa riconoscere il rancido, le conduzioni improvvisate in cinque minuti, il dilettantismo sparso, il nulla, sa dire “Basta”, “Altolà, io mi stimo”, “Ma che, davèro davèro?”, cambiare canale o, anche, spegnere la tv. Per cui, De Filippi, continua così che se il vostro obiettivo è distruggere la tv generalista ci state riuscendo. Bravi!

(De Filippi domani dovrebbe affacciarsi al balcone, inchinarsi davanti al Popolo e ammettere: sì, le uniche idee vincenti della mia carriera sono idee rimasterizzate da altri, sono una brava cuoca ma al mercato ci vanno gli altri)
(Ora diranno che era una trasmissione benefica bla bla bla, certo come no)
(A questo punto voglio i festival della canzone ciociara di TeleCiociaria con le minorenni in minigonna e truccate a anni ’80 in prima serata su Canale 5: almeno, se deve essere sfottò)
(Che poi io dico: Mara Maionchi, Peppe Vessicchio, Alberto Bilà, gente tutto sommato con una reputazione, ma perchè? Non parlo delle tenniste e degli altri sportivi che non ci hanno capito una fava, innocenti, pure, stelline tritate in quell’inferno di favori doppi tripli carpiati incrociati, di tutti amici di tutti, di collosità spinta in cui tutto si tiene con tutto: lo specchio del Paese, dicevamo).

8 Replies to “Let’s dance fa il 12% e spicci: strano, era un programma così ben fatto”

  1. stamattina è venuta la signora del ferro da stiro e mi ha decantato i costumi dei danzanti per mdf
    (qui da due o tre giorni c'è il digitale terrestre e un televisore nuovo, che ignora totalmente l'esistenza di canali mediaset)
    ciao

  2. Allora. Il programma ovviamente è tremendo, ma davvero brutto. Che poi con un palco di un cm per due non vedo come possano ballare.

    Claudio Amendola abbisognava del trolley dell'ossigeno come le vecchie a Miami perché il fiato l'ha abbandonato da parecchio. La Inco è pure simpatica alla fine ma provava a fare la gag e Claudio Amendola faceva la tipica faccia del "maddechè".

    La giuria? Geppi Cucciari ha un po' rotto il cazzo e provavo pena per Piroso, ma per me, perché prima lo stimavo. Il nuovo mostriciattolo di ballo di Filippo ovviamente non esiste e sono sempre più convinto che conosca solo 400 parole di italiano.

    Per il resto mi fa pena pure Vessichio che c'ha messo anni e tanti rasoi rifiutati per costruire la credibilità. La Concia n'artra fessa poi. Guarda una tristezza assurda in ogni angolo del mio cuore.

    Ah e l'ultima cosa: avessero parlato per bene del problema Aids poi. Amendola non faceva altro che dire la parola "beneficenza" a cazzo. Povevano essere i bambini o i cani di Reeta from the chiesa per loro era lo stesso. Che tristezza che ci si vergogni a parlare di Hiv oggi più di prima.

    emily valentine

  3. *Yet: posso dire che questi squarci di vita quotidiana mi mandano in estasi? tipo che mi sono immaginato la tua faccia (o una faccia possibile, insomma hai capito) di fronte alla signora del ferro da stiro che esalta i costumi del programma. ho riso.

    *Emily: quanta verità in un solo commento. Immagino il diktat dietro le quinte: Amè, mi raccomando, non dire quella parola che poi la gente si deprime.

  4. Quella parentesi che ha messo assieme Barbara – la tragedia nazionale – D'Urso, una fascia oraria e un giorno della settimana, l'hai messa tanto per; non rappresenta una notizia vera e una prossima ricollocazione tv, vero?

  5. *Liga: è tutto vero. non ricordo dove, ma ho letto che da gennaio D'Urso sbarca in prima serata la domenia, forse abbandonando il pomeriggio. In effetti si merita tutto questo successo, almeno asseconda bene il network.

  6. 5 minuti di trasmissione sono bastati a farmi cambiare idea riguardo il suicidio..
    tfm, ti prego, cancella i miei post su monicelli

    rascal

  7. * Ahahah Rascal, felice per il ravvedimento.
    TFM, tutta la mia solidarietà. Ti sei ciucciato davero davero TUTTA quella roba fino alla fine? Questa è professionalità, altro che cazzi.
    Vessicchio penso (spero) che abbia DOVUTO accettare, visto la produzione. La Maionchi ormai la trovi anche nei corn flakes, Bilà boh, però pare che le sue quotazioni siano in discesa, e se voleva risollevarle così…

    P.

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