Abel Ferrara prima confessa (io droga, io criminale) poi si pente (ah bei tempi quando andavamo a Messa)
Intervenendo al *prestigioso* festival Capri, Hollywood – Pascal Vicedomini! Non c’hai manco la pagina Wikipedia! – il celebre regista Abel Ferrara ha fatto una confessione *davvero* scioccante: Io mi drogavo, io criminale.
[Non ce lo saremmo mai aspettato, specie da uno che ha sul curriculum The Addiction (Annabella Sciòrra!)].
Dice Abel che il suo documentario Napoli Napoli Napoli non era niente vero e che era solo un pretesto per andare ad accattarsi la droga a Scampia. Ma come! Abel! Il cinema! L’arte!
Ma Abel è cambiato. Ha fatto il percorso. Abel ha capito. Abel ora è un uomo responsabile, che va al festival di Capri e si beve l’analcolico a Anacapri. Abel è un uomo che la vita l’ha segnato, Abel ora puoi incontrarlo ai giardinetti che amaramente scuote la testa:
“Quando vedo i genitori che la domenica mattina portano i ragazzi ai centri commerciali e non a messa come accadeva nel passato, capisco molte cose“.
Eibol, caro Eibol, anche noi quando leggiamo certe dichiarazione capiamo molte cose. Eibol, sai come si dice a Sicilia in questi casi? Talè Eibol cerca ‘i caminare: a ccu cià cunti?
Ti sei dimenticato di scrivere che Nino D'Angelo gli ha dedicato una canzone nel disco "Il ragù con la guerra".
Sappilo: scoprire anche questo è stato un altro choc.
a Capri sarà stato sotto contratto
anche lucrare dà dipendenza