Oh baby, can’t you see? It’s shining just for you, let me be your everlasting light

Un anno fa, più o meno oggi, confine austro-slovacco. Questione di emergenze, trovare la stazione, per esempio, un treno da prendere, istruzioni in lingue senza appello, gente di Bratislava generosa.

Poi una mattina, giorni e giorni di nevicate, era Berlino, me la stavo prendendo, come si può prendere una città in un febbraio che dura pochi giorni, e me la prendo tutta, con visione prona ai piedi della Storia: io, che, scivolo, davanti, al Muro di Berlino, e cado, in avanti, verso destra, di fianco, proteggere i beni, innanzitutto, poi, sorridere, da terra, occhi al cielo.

Scena successiva. Il cielo è azzurro. I calzoni sono corti e il tempo tanto, da perdere, ma non è tempo perso, Budapest è accaldata, inciampo in una birra fredda e un televisore con la luce del sole pomeridiano che ci sbatte contro, ma si vede quel tanto che basta per urlare di sorpresa con Francesca Schiavone, giorni di soddisfazione.

Roma. Questo magone. Che mi sorprendo, ora, adesso, ancora, devo andare da Mel a vedere se hanno i libri usati, devo andare da Panorama. Roma. Questo magone, io che corro in questo parco pieno di gente e moscerini, cielo e polvere, corro la musica, respiro forte, devo andare, me ne devo andare: da fuori si vede questo ragazzo non più ragazzo che si chiude la porta alle spalle e sale in macchina e si volta un’ultima volta e poi finisce che non si volta più.

A Parigi che giorno è? Il giorno non se lo ricorda, capitelo. Viene fuori da una ventiquattrore di guida ginocchia al petto, è sera, ottobre, le famose ottobrate parigine senza ascensori e questo trasloco di cose viene così come sta venendo, lui si ferma a metà del quinto piano a piedi senza ascensore, poggia per terra la scatola, si siede sui gradini, guarda fuori, il cielo buio, qualche luce di qualche torre, si asciuga il sudore come può, come capita, si fuma una sigaretta anche se non ha mai fumato in vita sua e poi ricomincia: tutto quello che vi hanno detto sulle baguette non è vero. Un incipit, volendo.

Questo blog. Il 2010. Scrivi troppo. Scrivi troppo poco. Lost. Mi fai ridere. Mi fai piangere. Mi fai pena. X factor. Non guardo la tv ma i tuoi post sì. Ma chi ti credi di essere? Uno dei pochi blog di cui leggo anche i commenti. Ma insegnati l’italiano! Ma lo sai che ormai parliamo come TFM evah, ovah, a Francia, genti, siriusli, Shondona? TFM, allora, ti sbrighi a scrivere quel post? Niente, volevo sapere la tua opinione: ma secondo te Barbara Carfagna del tg1 è sorella di Mara Carfagna? Una cosa è certa, sei riuscito a fare un bordello assurdo la settimana di ferragosto: non è da tutti. Secondo me te la tiri troppo. Secondo me te la tiri troppo poco. Ma ancora Splinder? Non vedo l’ora che Sanremo. Per colpa tua mi sogno tutte le notti Kalinda. Sì, ma datti una calmata. Ah ma infatti dicevo io che uno come te non poteva non scriverne. No, guarda, tutto, ma Fabio Fazio no. Ah, e questa classifica fa schifo, chi sono questi Non voglio che Clara? Sei il solito finto snob radical chic! Ah, questa classifica fa schifo, gli Arcade Fire non si portano più da due anni! Vero che non chiuderai mai questo blog, vero, eh, VERO?

M’ero preparato il discorsetto di fine anno, con i ringraziamenti a tutti voi, ma ci sarebbero troppe cose da dire, quindi non dico niente. Tanto, chi vuole, tra le righe, come sempre. Oh, statemi bene e tante care cose, non mancherò, anche a lei e famiglia.
Gente, see you in another life.

Traghetto track: The black keys – Everlasting light

“When I get sad, I stop being sad and be awesome again. True story”.

18 Replies to “Oh baby, can’t you see? It’s shining just for you, let me be your everlasting light”

  1. Buon anno a noi che ci facciamo prendere da les belles choses.
    G.

  2. Bello il tuo modo di scrivere, di parlare delle piccole come delle grandi cose con un piccolo lampo di luce in più…..ti ho scoperto con X Factor e non ti ho più lasciato, ti ho letto sempre anche non seguendo alcuni tuoi interessi….ma hai aperto alcune porticine, e dischiuso prospettive nuove…..a volte  un sorriso rubato a una giornata difficile ha dato il via a reazioni a catene di bene impensabili. Non male per un blog, vero?

    Grazie.

    Stefania da Narni.

  3. Io al nuovo anno, alle classifiche, ai bilanci non ci credo poi molto anche se forse dare uno sguardo indietro viene automatico l'ultimo dell'anno. Non mi si addicono le belle speranze che verranno in qualche modo sempre tradite… Anno dopo anno, mese dopo mese, si insinuano, semmai, delle certezze, dei way point a cui lanci sempre un'occhiata anche se tutto attorno a te cambia.

    Leggerti, durante quest'anno infinito, può essere un way point da cui traggo una risata, un sorriso, una suggestione, un'informazione a seconda del caso. Per cui ti ringrazio e ti mando un caro saluto.

    Alessia

  4. il 2010 sarà sempre l'anno in cui ti ho scoperto, piccola cosa positiva in un mare di…bah.
    Buon anno TFM 🙂

  5. il tuo blog, da quando ti ho scoperto con X factor, è l'unico che seguo, e il tuo è il quarto dei 5 siti che apro ogni volta che mi collego. Questo solo per rendere l'idea della stima che ho di te, e questo per dirti grazie per la compagnia, per le risate, per gli aggiornamenti sulla società, per il modo leggero ma sempre profondo di vedere le cose e farle vedere agli altri insieme a te. Anche se non ti conosco, sei uno dei motivi per cui internet è un' invenzione grandiosa e per cui val la pena continuare a pensare che essere siciliani è un motivo di orgoglio. Buon 2011!

    Scb

  6. scrivi tanto, e meno male. dove altro potrei rifugiarmi invece di lavorare?

    ciao.

    Zion

  7. caro Tieffemme, "solito" bel post per chiudere un anno denso. "solito" per il livello sempre alto, non certo per i contenuti (su questa pagina c'è sempre poco di "solito", ed è un gran bene). quest'anno ci son stato molto poco a commentare, e mi dispiace. anno denso anche per me. ma come sempre ti ho seguito. 
    buon anno à paris o dovunque tu decida di andare, fisicamente e non.

  8. incontrarsi a prendere un qualcosa tu e noi che stiamo ad asscoltare. per farti raccontare e sentire le voci. in un prossimo viaggio.

  9. TFM TADB
    perchè altre parole non avrebbero senso.
    B.

  10. pure il bimbominkiese, ora. non c'è confine per questo scempio 😀

  11. secondo me manca meno male che esisti! buon anno!
    stefania 

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