Dal vostro inviato in terra di Francia: sciopero sì, paralisi no (per ora)
Sciopero! Fino! Alla! Vittoria!
Da giorni leggo su blog e giornali italiani cronache apocalittiche tipo FRANCIA IN GINOCCHIO, FRANCIA PARALIZZATA, SCIOPERO TOTALE: cose così.
Noi italiani abbiamo sempre questa tendenza a esagerare, gesticolare, pompare: per sentirci migliori, per sentirci peggiori. Fate un po’ voi.
Sì, oggi c’è stato lo sciopero generale – è il sesto giorno – per protestare contro la riforma delle pensioni: tanti i disagi ma nessuna paralisi. Lo puntualizzo per coloro i quali in questi giorni pensano dicono urlano: Loro bloccano tutto e noi niente.
Invece siamo ancora nell’ordine del sopportabile. Manifestazioni, disservizi, problemi, il clima è elettrico ma finora tutto tiene. Ancora per poco, certo e forse. I veri drammi potrebbero esplodere nei prossimi giorni. Le raffinerie sono bloccate e non c’è più benzina in città. Davanti ai pochi distributori ancora aperti si formano file lunghissime. E tra l’altro si sono appena fermati i camionisti. Ecco, se non torna la benzina sì che sarà paralisi.
Ma intanto la metro funziona, la RER pure, gli autobus a singhiozzo. Per dire, oggi volevo pigliare l’89 e ho aspettato un quarto d’ora poi da lontano l’ho visto ma poi invece di venire alla fermata ha svoltato e si è messo in mezzo all’altra strada, di traverso, fermo, allora siamo andati tutti correndo verso l’autista l’autista ha aperto le bussole ha sorriso e ha detto PAS 89. Insomma ho assistito in diretta all’entrata in sciopero dell’autista. Così tutti abbiamo sorriso abbiamo fatto spallucce chi ha preso la metro chi è andato a piedi.
Piuttosto, e questo è il problema più grave altro che grève, da qualche giorno c’è un vento di quelli orizzontali. Vento freddo, savà sandìr, che ci ha fatto balzare di botto dalla manica corta al giubbotto senza passare dal trench, e che si porta dietro un effetto collaterale che chi vive a Parigi ormai è abituato: e cioè che quando c’è vento tutta la città, da bulangerì a bulangerì, è circonfusa di questa specie di AURA giallognola odorosa DI BURRO.
poverino. poverino.
spalmati in qualche bistrò e riscaldati
😀 il vento orizzontale te lo stiamo mandando noi…nel tentativo di spazzar via altro…
ai miei tempi parigini incappai in grèves graves: netturbini e addetti all'elettricità
l'ebbero vinta, se non ricordo male
ciao
*Moglie: ricordi il post sulla foto da te inviatami? Mi ha scritto nei commenti nientemeno che la Sperling&K. P.s. i bistrò salveranno tutto
*Yet: qui son proprio curioso di come andrà a finire. Sarkò è sul piede di guerra, ma la gente si sta fomentando. Mi piacerebbe assistere in diretta al "famoso autunno caldo del 2010"
anche qui, zona campagna francese, c'è gente che fa la fila fuori dalle stazioni di benzina, gente che protesta, insomma non è che adesso in italia non sia mai avvenuta una manifestazione e loro facciano cose tanto diverse..
registro piuttosto lo choc tedesco alla visione dei francesi che scendono in piazza e non lavorano TUTTA LA GIORNATA. in germania queste cose non succedono mica, ma siccome lo fanno i francesi è accettabile, se fossero in italia avrebbero solo parole di disprezzo nei nostri confronti, ma tant'è..
cmq bus e tram funzionano per ora, anche perchè sarkò ha introdotto il service minimum, il nostro servizio garantito. i francesi che conosco non sono d accordo con sta storia del servizio minimo, la greve est la greve eh!
invece io, forse per la prima volta nella mia vita , non sono d' accordo con questo sciopero, mi sembra che si interstadiscano irragionevolmente su una questione matematica, ma è anche vero che il clima è frutto di altrettante leggi sbagliate dell'amico di silvio. e non fanno altro che ripetermi che loro sono messi come noi perchè tanto a sinistra non c è nessuno.
vagli tu a spiegare che in italia non c è mai limite al peggio.
stefania
p.s. posso fare l inviata dalla campagna francese, mi fa ridere solo pernsarlo, ti prego, ti prego!
io lo dico da un po'…tfm sopratutti!
io sono di quelli che "loro sì che sanno manifestare", lo ammetto, però non puoi neanche dire che non è vero, qui i napoletani protestano per i rifiuti, gli aquilani per le case, i piemontesi per la tav e i romani per ranieri, però non c'è mai niente di veramente grosso e nazionale, niente tipo "6 giorni 6 di sciopero generale". niente tipo "sarkò sgombera gli scioperanti da 3 raffinerie del nord, ma intanto i camionisti bloccano la raffineria più importante del sud, quella che rifornisce gli areoporti di marsiglia, nizza e lione". queste sono cose da brividi, sono cose da Vive la france.
speriamo nell'autunno caldo del 2010.
de-lurking again
Anche qui si alzò ieri istesso una tramontana da capogiro ma nessun' AURA burrosa ha accompagnato la mia giornata.
amarESTIA
*Delurking: chissà chi vivrà vedrà
*Amarestia: meglio, il burro non fa bene sul lungo periodo
Eh, ho sentito a caterpillar, dalla loro inviata Marselinò, che a Marsiglia ci sono 60 petroliere in attese che qualcuno le svuoti. Stan facendo sciopero anche gli scaricatori, e la dusse fransse ha intaccato le riserve 🙂
Io vi invidio, comunque, che lì c'è qualcuno ancora in grado di svegliarsi e gridare che certe cose non gli vanno.