E il semaforo rosso pedonale?

ok, sono un incivile barbaro e mi merito la forcona perché se c’è scritto 9 non è 13. ok, avete vinto.

ma mi rivolgo a voi, GIUDICI SUPREMI del convivere civile, MORALIZZATORI che vi aggirate col ditino puntato regalando scariche elettriche a destra e minchia a chiunque osi starnutire senza la mano davanti -LA REGOLA! LA MANO DAVANTI!-
a voi che se aspettate un autobus notturno sotto la pioggia d’inverno e girate l’angolo e l’autobus è appena passato e voi correte e lo raggiungete e battete sul vetro ma l’autista vi fa NO col ditino perché LA REGOLA vuole che fuori dalla fermata non ci si può fermare e voi allora dite CHE BELLO adesso aspetto un’altra ora sotto la pioggia d’inverno perché

LE REGOLE SONO REGOLE

voi, miei cari, come vi comportate con il semaforo rosso pedonale? nelle grandi capitali europee -londra, parigi, tipo- funziona che se tu, pedone, sei su un marciapiede e il semaforo è rosso ma non passa nessuno la regola non scritta è che si passa. punto. non ci sono cazzi e lo fanno tutti.
e chi non lo fa è scemo che la metropoli corre e mica aspetta chi è così scemo da restare fermo mentre il mondo attraversa la strada. ma anche fuori dalla metropoli! se sei in una stradina di una piccola città e c’è per caso un semaforo rosso pedonale e non passa un’anima che è ferragosto che fai? passi! eppure la regola dice: passi solo quando è verde! ma, ovviamente, il buon senso se la regna.
e allora come la mettiamo? non mi venite a dire che voi ve ne restate fermi impassibili perché
a) non ci credo manco se vi vedo
b) siete dei falsoni ipocritoni o
c) questo non è un mondo per voi

il semaforo rosso pedonale è per voi MORALIZZATORI come il pesce per quei vegetariani che dicono “eh ma io solo la carne”: ma fatemi il piacere, fatemi!

non ho altro da aggiungere, vostro onore.

63 Replies to “E il semaforo rosso pedonale?”

  1. ho notato proprio questa amttina che se il semaforo è rosso io non passo… ore 9 del mattino, 12 agosto, milano, ho aspettato un minuto come un'idiota.
    questo mondo non è per me

  2. io a semaforo pedonale rosso STO FERMA ho paura che mi investano!!! ahahah

    il problema è che sono seria…e sono diventata così dopo che a Roma davanti casa mia (abitavo a v.le marconi) era agosto quindi strada semideserta..semaforo pedonale rosso…decido di passare…spunta MOTOCICLISTA e tenta di schiaffarmi sotto….io terrorizzata ormai! 😀

    e cmq nella mia mini cittadina qui in abruzzolandia so di pedoni che hanno ricevuto MULTA da VIGILE URBANO per essere passate a semaforo pedonale rosso…giuro, non me lo sto inventando!

    -samu-

  3. Uhm… La tua difesa è un'arrampicata sui vetri 🙂
    Diciamo che il paragone con l'altro post verrebbe meglio se facciamo che:
    tu sei al semaforo rosso pedonale e passi lo stesso mentre le macchine col verde sono costrette a lasciarti passare.
    Per quanto riguarda il bus… beh, quello fuori dai vetri sono sempre io… quindi se io devo essere lo sfigato, che lo siano pure gli altri! 😛

  4. *vabbè mi arrendo. sono io che sono troppo londonofilo o parigiofilo. l'italia non fa per me. doveva farmelo capire il semaforo pedonale rosso.

  5. *Quad: eh no il paragone regge eccome vostro onore! se il principio è le regole sono regole allora voglio proprio vedere chi attraversa col rosso col rischio di fare del male agli altri (v.motociclista) o magari, ORRORE, attraversare NON sulle strisce anche se non c'è un'anima

  6. tfm per favore calmati che ti saltano le coronarie!! su..da bravo!
    (ti dirò, semaforo o non semaforo io a piedi passo dove.mi.pare.e.piace, anche in mezzo alle macchine che passano sul lungomare se è per questo).
    kia..

  7. io a) e posso portare pure la testimone…

    ps.: adesso però regalaci un post sul sorpasso con linea continua (e pure senza freccia)

  8. Tutto il buon senso che non ho messo nel commento al post precedente provo a metterlo qua.
    E il buon senso prevede che se il mio attraversare una strada a semaforo rosso non comporta danno a nessuno, e quindi una macchina non deve frenare di colpo, una bici non va a sbattere per colpa mia, io lo faccio.
    Ma se, come nel caso di ieri, il buon senso di una cassa veloce richiede al massimo un tot numero di pezzi, anche perchè – ipotizzo – c'era una lunga fila di persone che  avevano preso il numero di pezzi necessario per potervi passare, io non passo da li.
    O, se lo faccio perchè impossibilitato a passare altrove, segnalo in qualche modo alla cassiera il problema e aspetto un suo cenno.

    New_AMZ

  9. nnoooo tfm mi si è incazzato (ho notato il tag sul tumblr e allora mi sono preoccupata e mi son precipitata qui, e infatti…).
    Alla tua domanda io rispondo: io passo, sperando che non arrivi una ferrari a 150 all'ora ad investirmi che sennò son cazzi amari.

    Mi fai venire in mente una cosa che mi è successa a sedici anni:  dovevo attraversare una strada, ho fatto tipo un centinaio di metri in più (poi sarei dovuta tornare indietro) per poter attraversare sulle strisce pedonali che così ero più sicura. Infatti, una cretina neo-patentata superando la macchina che si era fermata per farmi passare mi ha investito in pieno.

    Sempre detto che le regole, non servono niente.
    🙂

    Blondeinside

  10. @ New_AMZ: sul tuo buon senso ok, però puoi pure attraversare come dici tu senza causare danni anche non in presenza di semaforo, tfm pone un quesito diverso "lo stare fermi e impassibili se il semaforo è rosso", perchè cmq se ce l'hanno messo un motivo ci sarà, prima di tutto la tua incolumità!

    ps.:quando mi capita di essere in una metropoli, tipo milano o bologna, sono uno dei pochi che rimane al palo (e in cuor mio quasi mi auguro che qualcuno di quelli che zigzagano tra le auto si facciano un po' male…)

  11. ahahah in italia la gente si azzuffa per cose del genere e poi vota berlusconi. questo e' il punto, comunque io mi sto divertento tantissimo a leggere i commenti! 
    stefania

  12. (a dire la verità io non è che mi diverta e vedere che tutti passano e io sto lì come uno stoccafisso ma avendo fatto di coerenza virtù…)

    🙂

  13. Errare è umano, perseverare è diabolico. E tu stai perseverando…
    Mirko

  14. Io attraverso col rosso anche se vedo una macchina a distanza e credo di potercela fare, sono una che sfida le regole.
    TFM amo la tua caparbia.
    estia

  15. @1963

    Sto parlando per eccessi, ci tengo a sottolinearlo prima di prendermi del kamikaze 🙂
    E' il semaforo a segnalarmi il pericolo e quindi a svolgere la sua azione sociale. Se io scelgo di non osservare quello che mi dice il semaforo, e lo faccio spesso se non vedo arrivare nessuno, in una ipotetica scala di valori a cui devo pensare prima di attraversare la strada, la mia incolumità diventa secondaria.
    Nel senso: sono io che ho deciso di scendere in strada, non è il semaforo che mi ci ha buttato, dopo non posso certo andare a lamentarmi perchè è arrivata una macchina e mi ha messo sotto.

    New_AMZ

  16. beh ovviamente concordo…e comunque in ogni caso non si sicuri nell'attraversamento nè col rosso nè col verde nè sulle strisce nè fuori dalle stesse!

    è un mondo difficile (e poi la gente vota b.)

  17. Allora mi dai ragione per quando spalanco la patta su chatroulette che anche se è vietato lo fanno tutti che non si puo' resistere mica!

  18. Io mi fermo e osservo con disprezzo chi attraversa e mi sento superiore e molto brava. Augh.

    (paragone n.3 regge perché se c'è deserto al semaforo è come se tu avessi avuto 13 pezzi con la cassa deserta; al massimo ti faceva il fondo il vigile, o la cassiera)

  19. tfm sei una favola XD

    te la sei proprio presa eh?
    già, l'abbuffata di nuovi lettori che i tuoi fantasmagorici bignamini ti hanno donato ha cambiato il tipo di commenti che ricevi… ora sei a forum! ah, già che ci siamo io installerei uno script con bilancia elettreonica per mettere il sassolino su "tfm hai ragione, tadb" oppure su "tfm, solito meridionale, ha torto"; se clicchi sulla seconda opzione poi puoi pure scegliere la pena secondo te più azzeccata e qui giusto per aumentare il divertimento direi di lasciar fare al popolo a mò di tema libero.

    tornando IT (XD) il semaforo pedonale è per la mattina tra le 7.30 e le 8.00 quando sei troppo rinco per poterti fidare solo delle tue facoltà mentali quindi ti affidi alla "tecnologia"; la mia prof di francese delle medie me lo diceva sempre parlando della metro parigina: quando si aprono le porte le Persone entrano, le oche rimangono inebetite a guardare la folla mischiarsi e aspetta il prossimo treno. Io di fare l'oca non ne ho mai avuta mezza.

    note:
    tadb

    ^^;;;;;;;;

    #3

  20. sono d'accordo con quadrilatero nel post #3…
    il punto non è il seguire alla lettera le regole. il punto è che dia fastidio quando si fa notare che le regole non sono state rispettate 🙂 c'hai provato a passà con 13 articoli e t'è andata male. un po' come va male a me se mi becco un "vaffa" da un automobilista infastidito dal mio attraversare fuori dalle strisce. cosa che non mi frena dal farlo, ma sapendo che sono nel torto e che se me lo fanno notare mi devo star zitto

  21. Sììì scateniamo l'inferno dei commenti again! Mi piacciono le discussioni animate (infatti mi sa che alla fine non resisto e amici me lo guardo anche senza steve ahahah!).
    Anche se avrei cose più importanti da fare (quando giro e commento così tanto per blog significa sempre che ho cose più importanti da fare. Fermatemi!) dico di nuovo la mia: io nel mio piccolo provo a vivere seguendo sempre quella che considero la madre di tutte le regole, ovverosia Comportati con gli altri come vorresti che gli altri si comportassero con te. Ergo, se il mio passare col rosso nella strada deserta non arreca danno ad alcunchì o alcunché, magari indugio un attimo e poi passo. Se invece penso che le condizioni siano propizie per passare alla cassa veloce con 4 pezzi in più, chiedo prima a chi è in coda se la cosa dà disturbo.

  22. Dai hai fatto solo una birichinata al supermercato, consapevole che avevi torto, non ti risentire troppo se giustamente le persone non condividono la cosa.Anche se ho compreso che il tuo rammarico è che la gente si infastidisce più per piccole cose che per situazioni gravi, sfogandosi in un certo qual modo sui soggetti più deboli. Però la questione del semaforo pedonale mi sembra molto diversa da quella del supermercato perchè nella fila veloce c'era gente, per cui si trattava di dare più o meno rilevanza al rispetto degli altri e non di una mera regola anche quando non ce ne è bisogno
    Anna

  23. Io voglio solo fare un'osservazione…qualsiasi persona studiosa di diritto e in genere qualsiasi persona di buon senso è concorde sul fatto che la rigida applicazione di una qualsiasi norma non è il miglior modo per applicare la norma.
    Le norme nascono per regolare fattispecie generali,perciò la logica vorrebbe che ogni volta ci si calasse nel caso specifico giudicando come un buon padre di famiglia (uomo medio).

    Andrea

  24. Dai suuuu, nessuno è perfetto!
    Ennò. Tu dici che sei al semaforo rosso e se ci sono macchine che sono costrette a fermarsi per lasciarti passare vuol dire che stai arrecando un danno a loro, così come arrechi il danno se ci sono 9pezzimuniti 🙂

  25. Mi son persa Dah Big Beng Of Dah RuleZ.

    Però son fra quelle che avrebbe contato quante cose avevi nel carrello.
    Ma son fra quelle che non ti avrebbe detto niente. Perchè il Libero Arbitrio vale per tutti.

    Detto ciò, il rosso lo rispetto. In Italia ed in Francia ed in Spagna certamente. In Inghilterra te lo dirò prossimamente. Ma credo di sì, così ad intuito.

    Manu


  26. *innanzitutto tranquillizzo chi si è allarmato. non sono per nulla offeso nè incazzato. ragazzi è un blog! il post era solo un gioco, un'arringa. vi aspettavo al varco.
    e infatti ci siete cascati! molti integerrimi della prima ora sono cascati nei distinguo del semaforo rosso: come i vegetariani! rido.

    *kia: io ti appoggio

    *ivan: ok, ma prima o poi avrai attraversato col rosso, no?

    *New: ok, ma se una regola è una regola, uno deve sempre stare fermo al rosso o sempre attraversare sulle strisce. sfido chiunque a negare di aver trasgredito una o più volte le suddette regole 😉

    *Blonde: ah ecco! lo dicevo io, non servono a niente! 😀

    *Stefania: pure io

    *Mirko: non mi conosci, so essere diabolicissimo 🙂

    *Estia: io come te. io sfido. la mia vita piena di sfide.

    *Belg: ah quindi eri tu?

  27. *Prof: vabbè che c'entra tu hai un ruolo da rispettare. le prof per bene mica infrangono le regole!

    *3: LOL, mi piace la bilancia. anzi facciamo anche un'estrazione a sorte. il primo che dice di nuovo TFM HAI TORTO vince mille euro in gettoni d'oro. di zio paperone. p.s. mi piace molto il riferimento alla metro parigina.note: mi vuoi appendere dal basso???

    *pampero: hai vinto mille euro di zio paperone!

    *LB: eh mai il paragone lo fate voi col super, io ho solo posto una questione di regole. o si rispettano tutte senza se e senza ma oppure IO HO RAGIONE al super a metterne 13 (scherzo eh!)

    *Anna: peccato, pampero ti ha battuto sul tempo!

    *Grace: diciamo che sono stupito 😉

    *Andrea: non sai la giuoia che mi dai. son talmente d'accordo che sei ufficialmente uno dei CANDIDATI: un giorno tutto questo potrebbe essere tuo. devi vedertela con hugo, ben e walt 😉

    *Quad: io parlerei di danno potenziale. in quel caso lì sono paragonabili. io potenzialmente, trasgredendo entrambe le regole, reco danni potenziali agli altri.

    *Manu: però poi mi dici, eh

  28. io non ho niente contro quelli che passano col rosso pedonale.
    anzi, conosco un sacco di gente che passa col pedonale rosso e sono bravissime persone, per carità.

    enri kröger

  29. > ok, ma se una regola è una regola, uno deve sempre stare fermo al rosso o sempre attraversare sulle strisce. sfido chiunque a negare di aver trasgredito una o più volte le suddette regole 😉

    Il codice della strada prevede che io passi sulle strisce a semaforo verde. Se non lo faccio e sono conscio delle conseguenze (dal nulla alla mia morte), posso fare quel che mi pare. Poi, certo, la preservazione della specie mi impone di controllare bene prima di passare.
    Questo mi fa venire in mente le mie estati al mare. Per arrivare a spiaggia bisognava passare da un passaggio a livello 9 volte su 10 chiuso per infinità di tempo.
    Mia madre mi imponeva di non passarci da solo, è arrivata a raccontarmi storie terribili per farmi desistere (il figlio di una sua conoscente più o meno della mia età è rimasto incastrato alla rotaia con le spadrillas (uso il termine italianizzato perchè mi riporta dritto alla giovinezza ormai perduta 🙂 finchè non è arrivato il treno… puoi immaginarti il resto), ma quando c'era lei si passava. Io ero terrorizzato visto che indossavo le spadrillas, ma se sono qui vuol dire che il problema non era poi così insormontabile ed io, soprattutto, facevo molta attenzione a non incastrarmi alle rotaie.
    In sostanza: lei sapeva valutare il pericolo ed io ero ancora piccolo per poterlo fare.  Che è poi quello che ha detto Andrea (24): si valuta caso per caso qual'è la soluzione migliore da adottare e poi si agisce di conseguenza.
    E, chiaramente, ci sono regole che possono essere infrante senza farsene per questo una colpa, non perchè lo fanno tutti, ma perchè è come farebbero tutti in una situazione analoga.
    Il che è differente.

    New_AMZ

  30. uff! a piedi mi fermo. all'estero seguo gli altri che passano. ma è con la bici da corsa che non voglio sganciare e passo. non sono coerente. 
    adesso come facciamo?
    ps sei la miglior trasmissione estiva

  31. Attraversare un semaforo anche se c'è la luce rossa, in teoria non reca danno a nessuno. Quindi io infrango la regola e ne pago personalmente le conseguenze.
    Invece se sulla cassa c'è scritto 9 e io invece sono a 13… bhe in questo caso fai rodere il culo a tutti quelli in fila.
    Ecco la semplice differenza.
    Oh, però sono un tipo simpatico io. Lo giuro.

  32. Tieffe', io ti voglio bene e lo sai, ma hai preso un granchio, con quella storia del supermercato. Non dico che tu sia da crocifiggere, ma hai torto, punto.
    Non è che mo' se ci sbatti la capoccia per giorni dimostri che avevi ragione. Il paragone col semaforo che c'azzecca?
    Ma soprattutto: che diavolo ci sarebbe di SBAGLIATO o CONTRO LE REGOLE nel non mangiare la carne, ma il pesce sì?
    Dai, su.

    isla

  33. p.s. se vuoi te la spiego, la differenza fra una mucca e un branzino 🙂

    isla

  34. Io uno dei candidati?!?sono emozionato! 🙂

    posso fare un'altra osservazione ?(magari qualcuno l'ha già fatta,non ho letto tutti i commenti).
    non è vero che passare col rosso non danneggia nessuno (a differenza di chi ha 13 pezzi invece che 9 alla casa veloce).
    perchè se io passo col rosso e arriva un motociclista che per non stendermi sterza e finisce contro un palo o un muro,quest'ultimo può farsi del male o peggio ammazzarsi.
    la ratio della norma non è salvare il pedone dal traffico veicolare,ma salvare il pedone e chi guida un veicolo.
    ovvio poi,in virtù di quanto ho scritto prima,che se il semaforo è rosso e l'attraversamento ha una buona visibilità non sto fermo come un pirla ad aspettare il rosso…

    Andrea

  35. *Lord: io invece credo che se passi col rosso in teoria rischi di arrecare danno a qualcuno, come un automobilista che spunta dal nulla e che deve frenare etc etc. nel post forse avrei dovuto aggiungerlo. mi sembrava chiaro 🙂

    *Isla: anche io ti voglio bene ma no, non credo di aver preso un granchio. ti faccio un riassunto visto che non avrai giustamente letto i commenti del post precedente. questo post infatti era una replica volutamente provocatoria e sopra le righe.

    a) continuate (molti) a porla in termini di torto e ragione. io non l'ho MAI posta in questi termini. non voglio ragione, ma non voglio neanche torto. buttarla pesantemente in questi termini credo sia un limite alla discussione. annulla ogni possibilità di replica. hai torto se metti 13 articoli. hai torto se passi col rosso. punto. ok, non parliamo più di nulla allora. perché siete così scatenati sul concetto di torto e sul bisogno di ribadirlo se nei post non ne viene fatta nè menzione diretta nè indiretta? boh.

    b) il paragone semaforo/supermercato lo fate voi, non io. ho solo citato il semaforo come esempio di regola "lasca", "morbida", che ognuno piega a proprio piacimento. infatti molti -furbacchioni!- hanno scritto: e vabbè ma io non reco danno a nessuno se passo col rosso e non ci sono macchine. sì ma prima o poi qualcuno passa, o potrebbe passare. la macchina deve rallentare, frenare, suonare, l'automobilista si incazza etc etc. esempio di regola che tutti infrangono e poi si raccontano a piacimento. il semaforo era, ripeto, un esempio, per dimostrare (dal mio punto di vista) a quelli che nel post precedente continuavano a puntare il dito e a dare giudizi gratuiti che se volete vi faccio un elenco lungo così di regole che ognuno di noi non rispetta arrecando danni potenziali al prossimo. detto anche: possiamo essere meno ipocriti, per favore?

    c) il pesce e la carne c'entrano come esempio e mi stupisce che tu non l'abbia colto, amica mia. il concetto del post è:
    le regole sono regole non si transige.
    però ci sono vegetariani che non mangiano carne adducendo motivazioni -boh- di crudeltà, etc. mentre ci sono i vegetariani hardcore che si nutrono solo di proteine vegetali. a me non frega un cazzo visto che ognuno fa quello che vuole, era solo per attuare un'analogia a proposito di regole pretese e regole aggirate perchè ce la raccontiamo come vogliamo.
    se poi ho urtato la sensibilità tua o di qualcuno me ne scuso.

    ribadisco che era il mio solito post come quelli che scrivo sui tamarri coi risvolti o sulle stronze di sex and the city (per citarne uno che ricordo apprezzasti).

    al di là della condivisione o meno dei contenuti, sono molto stupito del fatto che molti non abbiano colto l'attitudine di questi due post.
    credo si tratti di agosto, per me che non sono riuscito a farmi capire come al solito e per voi che non avete "recepito" come al solito.
    ma, essendo io in minoranza, è ovvio che HO TORTO  🙂

  36. Non mi addentro punto per punto nella tua spiegazione, per la quale ti ringrazio – ma della quale non avevo bisogno. Avevo capito che, con il tuo precedente post, volevi focalizzare l'attenzione sull'abitudine di puntare il dito (puntando, fra l'altro, il dito a tua volta). Però non puoi pretendere che chi commenta resti rigidamente in topic (LE REGOLE!) 🙂

    Ci tengo comunque a difendere l'indipendenza delle proprie scelte alimentari, che davvero non c'entrano nulla con questa discussione – e poi chiudo qui, perché la vita di chi non mangia carne potrebbe essere una polemica continua, se non imparasse a soprassedere.
    In ambito alimentare, ognuno fa le regole per sé, quindi quali regole trasgredirei, mangiando pesce, se non mangio carne? Le personalissime ragioni che portano a questo tipo di – definiamola così – autoregolamentazione alimentare, troppo spesso vengono criticate con argomentazioni del tipo 'un cespo d'insalata è vivo quanto un bambino, se non si rinuncia a mangiare entrambi si è incoerenti'.
    Per questo, trovo che la chiosa del tuo post sia un ulteriore scivolone.

    isla

  37. p.s. il tuo post sulla cassa veloce l'avevo preso come uno dei tuoi racconti del quotidiano, con punto di vista personale, e come tale mi aveva semplicemente fatto simpatia. Non mi è piaciuta, nei commenti, la tua ostinazione nel controbattere a certe – inevitabili, dai – critiche. Tempo fa adorai il tuo post contro i bambini in aereo. Lo lessi via reader, ma immaginai i commenti inviperiti delle mamme e dei difensori delle 'creature' in quanto tali. Quindi, ecco, ho capito quello che intendi dire. Ma anni di blog e social network ci hanno abituati al fatto che ognuno prende di ciò che si scrive quel che vuole, e lo interpreta come vuole, anche usandolo come miccia per accendere discussioni di 'principio'.

    isla

  38. *uffa, continuiamo a non capirci.

    dici che in ambito alimentare ognuno fa le regole per sè. appunto! è quello che volevo sottolineare io. il parallelo mi serviva *proprio* per far capire che ognuno si fa le sue regole, se le piega a proprio piacimento e che quindi era fuori luogo puntare il dito contro i miei 13 articoli (veri o presunti, tra l'altro).

    non c'era alcun giudizio! tantomeno un legame di "contenuto", ma solo di "principio".

    se non mi sono spiegato neppure così, mi arrendo 🙂

  39. *Isla: sul punto che ognuno prende quel che vuole e poi accende discussioni di principio sono d'accordissimo. ma nel momento in cui io spiego, argomento e ciononostante mi si definisce il "solito furbo" e si scende sul personale anche in modo antipatico devo difendermi o no? tu mi sembri una che si difende con grande grinta (vedi commenti qui sopra o le varie discussioni su friendfeed) quando c'è da difendere qualcosa, quindi credo tu possa comprendermi, no? 😉

  40. http://www.ivu.org/italian/faq/definitions.html
    non credo che il significato delle parole possa essere confuso. 
    si puo' scegliere di mangiare pesce ed evitare la carne bovina ecc., ma in tal caso non si puo' essere definiti vegetariani. non e' una regola, ma una questione linguistica, se vogliamo..
    stefania

  41. Ma che diavolo stai dicendo, Willis? 🙂

    Regola (imposta dal supermercato, atta a rendere la cassa veloce davvero veloce): max 9 articoli. Se ne ho 13, trasgredisco.

    Regola (autoimposta, per ragioni varie): non mangiare carne. Se mangio carne, trasgredisco. Se mangio pesce, sto nella regola!

    isla

  42. > il parallelo mi serviva *proprio* per far capire che ognuno si fa le sue regole, se le piega a proprio piacimento

    Farsi le proprie regole per quanto riguarda la dieta, la religione o l'arredamento di casa non è come farsi le proprie regole in ambito pubblico, su.
    Non sto puntando il dito, ma se il parallelo con il semaforo può essere plausibile, quello col cibo non c'entra proprio nulla.

    isla

  43. il supermercato non mette una  regola sul numero dei pezzi, non sconti una pena se la trasgredisci, sono indicazioni al massimo.
    se la tua e' una scelta personale allora e' giusto che continui a rispettarla, sottolineavo soltanto che  non puoi rientrare nella definizione di vegetariano, perche' la regola linguistica vuole che il significato della parola sia un altro, altrimenti potresti essere confusa e in un pranzo a base di pesce a te non lo portano. 
    stefania

  44. Ma io non mi definisco vegetariana, dico 'non mangio carne'. Forse qualcuno, per comodità (non esistendo un termine che definisca questa scelta alimentare), si definisce vegetariano, pur mangiando pesce. Embè? Il paragone non regge, comunque.

  45. *Isla, se però piegi il ragionamento come ti pare e sposti la questione è ovvio che non ci capiamo.
    il concetto di regola imposta e autoimposta lo stai introducendo te. per come la butti giù è ovvio che non c'entra nulla il parallelo che ho fatto. (ti sto dando ragione)

    ma il punto che volevo sottolineare con il parallelo e lo dico per l'ULTIMA VOLTA e poi basta che mi sento scemo è che in giro c'è una diffusa ipocrisia di chi in AMBITO PUBBLICO prende le regole anche se sono imposte e poi si dà tutta una serie di spiegazioni sul perché è giusto trasgredire, su quanto è veniale questo, su quanto è veniale quello etc.

    Il "raccontarsela" di questi trasgressori pubblici mi RICORDA il "raccontarsela" di certi vegetariani.
    è un'impressione. non vuole essere un'asserzione. puoi non essere d'accordo ma se provi a convincermi che la mia impressione è sbagliata adducendo motivazioni razionali (espediente smart, lo ammetto),  non ci riesci. semplicemente perché un'impressione è un'impressione, per quanto provocatoria e sopra le righe.
    io sono d'accordo con te e con quello che dici, ma stiamo ragionando su due piani differenti: fatti concreti e impressioni. siamo d'accordo almeno su questo?

  46. Non ho piegato niente, ho solo detto che il paragone alimentare non c'entra nulla con la questione scaturita dal post sulle casse veloci. Non è che sto introducendo concetti, il piano l'hai spostato tu, portando un termine di paragone PRIVATO e quindi totalmente inattinente con la discussione, che verteva sul viver CIVILE. Io te l'ho solo fatto notare. Ragioniamo su piani differenti perché il tuo esempio del vegetarianismo ha tirato in ballo un altro piano 🙂

  47. *isla ma hai letto il commento precedente? privato e pubblico sono dimensioni che introduci te, come le regole imposte e autoimposte.
    io sto parlando di un'impressione, un collegamento ardito ma legittimo, in cui PRIVATO e CIVILE non sono concetti in ballo.
    puoi accettare che il mio ragionamento aveva altre basi meno razionali rispetto alle tue oppure devo per forza accettare che è come dici tu? se è solo questo il *punto* io ti do ragione immantinente così la finiamo.
    e ora, siccome non voglio che questa discussioni degeneri e diventi oltremodo grottesca, io me ne tiro fuori 🙂
    e amici come prima, sia chiaro!

  48. w le regole giuste e abbasso i bacchettoni che magari rispettano la regola dei 9 pezzi ma trasgrediscono a tutte le altre.
    La moralità di un paese è il frutto di una coscienza collettiva che si forma con il buon governo e la cura della cosa pubblica poi credo che tutto il resto (comportamenti pubblici e privati) venga da sè.
    Qui, al contrario si parte dalle regole e non si arriva da nessuna parte.
    Anche perchè come si dice: fatta la legge trovato l'inganno.

    Marta

  49. tfm, qua se c'è qualcuno che vuole la ragione a tutti i costi, sbattendoci le corna da due giorni e risultando grottesco, non sono certo io.
    Amici come prima, va da sé, ma rileggiti le risposte che hai dato a chiunque, fra questo post e il precedente, ti abbia fatto notare un qualsivoglia errore da te commesso, e forse ti accorgerai di essere stato quantomeno sgarbato.
    Finché chiacchieri tu, tutto è lecito. Se qualcuno controbatte, è sintomo dell'ennui d'agosto.
    Mah.

  50. *isla: però così sei ingiusta. non ho alcun problema ad ammettere di essere stato piccato, ma ho ammesso più volte che
    a) evidentemente qualcosa non ha funzionato in quello che io ho scritto se molti hanno inteso altro e che
    b) è agosto anche per me.
    quindi per cortesia, se devi darmi addosso fallo pure ma almeno riconosci le mie ammissioni di responsabilità.  e non scrivere tanto per scrivere.
    ti ho anche chiesto scusa se con il discorso sul vegetarianesimo ho urtato la tua sensibilità. ma che devo fare di più?
    ma stai pazziando o cosa?

    ti chiedo infine, se puoi, di evitare, giudizi tipo "grottesco" che mi paiono gratuiti, visto che la tenzone finora si era mantenuta a livelli comunque civili.
    e comunque, se lo pensi davvero, te lo dico con simpatia: puoi trarne le conseguenze da sola.

  51. *isla: ho parlato di discussione grottesca. non ho scritto che tu sei grottesca. c'è una differenza enorme, mi pare.
    ti ho scritto un messaggio in privato su facebook, comunque.

  52. La discussione è resa grottesca da chi la fa. Se non parlavi di me, parlavi di te. Forse, di tutti e due. O almeno questa è la mia *impressione* 😉

  53. Cosa mi prende? Te lo dico cosa mi prende! Io mi faccio in quattro per te, faccio tutto il possibile per vederti felice, ti pulisco, ti do da mangiare, ti vesto, e cosa ottengo in cambio? Avanti, avanti su, io non mi muovo, non mi muovo dai, prova a muoverti tu, e muoviti… Non ci provare stronzo. Ma dici a me? Ma dici a me? Ma dici a me? Vi piace Phil Collins?

  54. questa sera, mia moglie, in ottemperanza al nuovo codice della strada che sembra abbia inasprito le sanzioni anche verso i pedoni indisciplinati, mi ha fatto attendere il verde a tutti i semafori che abbiamo incontrato; mi sono sentito un cretino perché passavano tutti e gli unici fermi eravamo noi anche se non c'erano veicoli in arrivo.
    Però debbo ammettere che ha ragione lei, dovremmo fare tutti così.
    Sono stato anch'io in giro per il mondo, dall'america all'estremo oriente ed a tutta l'europa, è vero tutti attraversano rosso o non rosso, ma perché tutti sono diseducati come noi, non perché il modo vada con una marcia in più fuori dall?Italia.
    Per quanto riguarda l'autista del mezzo pubblico che ci lascia per la strada / è capitato spesso anche a me ), occorre farsene una ragione se ci raccogliesse incorrerebbe in gravi sanzioni perché il pedone ìche sale fuori dalla fermata non è assicurato, pensate se una vecchietta sale fuori dalla fermata e poi cade nel salire , s non una vecchietta può cadere chiunque, chi paga? l'assicurazione no di sicuro! pagherebbe L'Atc, ma si rifarebbe sull'autista.
    A Londra si sale e si scende in qualunque punto, baste che il mezzo sia fermo semaforo o colonna, ma io l'ho considerato un segno di inciviltà, anche perché sono sicuro che nessuno, in quel paese, è assicurato se si fa male.

  55. Aspetto. Perchè il deficiente di turno che corre come un pazzo è sempre dietro l'angolo e se arriva in quel momento e mi tira sotto è anche colpa mia e io ci tengo a non uccidermi di proposito. Chiamami pure psicopatica se vuoi.
    W.

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