Siccome la stazione Termini non era *già* un inferno

terminiallora chi non conosce la stazione termini di roma deve sapere che fino a poco tempo fa alla stazione termini di roma vigeva un caos come dire ragionato cui alla fine tutti ci eravamo po’ affezionati.

in quel caos ti muovevi con passi spediti e sicuri come tutte le volte che torni a casa dei tuoi: detesti con tutto il cuore quelle mura che hai visto centinaia di volte ma la cucchiara di legno di tua madre sta sempre là nel primo cassetto e meno male.

così ognuno si era creato il proprio percorso la propria scorciatoia per esempio la metro b direzione rebibbia era meglio prenderla dall’ingresso quello vicino a via giolitti e lo stesso valeva per il cambio tra metro b e metro a dunque
prossima fermata termini uscita lato destro poi prima svolta a destra anche se c’era scritto vietato ma riuscivi a risparmiare boh sette metri il che voleva dire 300 turisti ispanofoni con in mano il santino della Madonna poi prima a sinistra ancora a sinistra e poi scale insomma dopo anni e anni di pratica i tempi morti, se eri bravo, erano stati ridotti a zero e oltre non si poteva andare (giusto qualche decimo di secondo, tipo il record dei cento metri che per andare sotto i nove secondi non so spero di essere ancora vivo).

(ma perché usai i tempi al passato?)

e siccome a roma non ci annoia mai e quel caos ragionato era diventato un mortorio preciso secondo voi cosa ti si inventano gli ingegneri laureati al cepu in TTRVVIT cioè Teorie e Tecniche del Rendere la Vita del Viaggiatore un Inferno Totale?

allora approfittano dei lavori in corso per “l’adeguamento della rete” (se volete spiegazioni non guardate me) per cambiare non uno ma TUTTI i sensi di marcia, sia quelli pedonali sia quelli delle scale mobili. così tu che magari avevi la mappa mentale ora devi fare l’upgrade che se non fai l’upgrade finisce che magari devi andare a cipro prossima fermata cipro e ti ritrovi a garbatella prossima fermata garbatella. e non è bello.
i nuovi sensi di marcia sono sì segnalati, ma da improbabili adesivoni appiccicati avec sputazza ai muri sporchi niuri come la pece che ha appena fatto all’amore con la morte i quali adesivi infatti si stanno già staccando e sui quali adesivi c’è scritto direzione laurentina con freccia a destra ma anche direzione rebibbia freccia a destra. risultato: centinaia di stronzi impazziti che si ritrovano nello STESSO punto muovendosi come manovrati da un joystick scassato del sega master system.

e insomma io con questo post niente volevo dire a quelle grandissime teste di termini niente volevo dire grazie di cuore che in effetti era già da un po’ che arrivavo puntuale agli appuntamenti e a roma questa cosa non va bene infatti ti guardano male ci vuole sempre un poco di ritardo in allegato lamento lamento lamento e infatti ora con questa cosa che alla stazione termini non si capisce più un cazzo e mezzora si perde solo a uscire dai labirinti e a buttare giù nel vuoto dei lavori in corso alcuni giapponesi (tanto chi se ne accorge, e poi tanto sarebbero morti comunque, loro non lo possono reggere questo caos) insomma è tutto più divertente,
quindi grazie ancora eh, tantissime e carissime cose

11 Replies to “Siccome la stazione Termini non era *già* un inferno”

  1. Grandioso. Me la ricordavo, la stazione Termini prima versione. Dove io, che non avevo mai preso affezione ed essendomici trovata una volta sola (ed è per questo, forse, che non avevo mai preso affezione) mi sono trovata a destra (guardando la stazione), invece che a sinsitra, dove c'erano i giapponesi, gli spegnoli e qualche tedesco ma anche il pullman del corso di aggiornamento che mi aspettava.
    E che persi.
    Magari adesso lo prenderei.

  2. ci passo tutti i giorni e sono avvelenata. sono una iena. 
    e oggi ho sentito uno dei simpatici omini dire che la cosa andrà avanti fino a dicembre, il che vuol dire almeno novembre dell'anno successivo.
    siamo popolo di santi, navigatori, allenatori della nazionale e ora pure esperti di traffico pedonale, dunque secondo me l'hanno fatto senza logica questo maledetto percorso, anzi no si son fatti aiutare da quel panzone di Camoranesi.
    e comunque è sempre colpa di Alemanno.

  3. Che burloni, è che hanno un senso dell'umorismo tutto loro, gli ingegneri.
    😛
    estia

  4. Io non ci passo più ormai, scendo in piazza della repubblica perchè ci metto meno tempo così piuttosto che a uscire dalla metro.

  5. Io 31 anni a Roma, avrò preso la metro sì e no sette volte. Sono ancora vivo solo questo motivo.

  6. *Prof: ah beh ovvio che sì. Adesso è tutto così chiaro 😉

    *Grace: non avendo lui specificato di quale anno, anche il tuo "novembre" potrebbe essere "ab aeterno" 😀

    *Yet: bella gente!

    *Estia: siet-ehm sono proprio delle sagome

    *Dante: io ci devo passare per forza. potenza di metro b

    *Lord: ti invidio. tantissimo. specie per il motorino. che mai portai e mai porterò

  7. quelli che hanno attaccato indicazioni sono gli stessi che hanno messo cartelli malpensa su tangenziale a milano. sparsi a caso. che sempre l'ho trovata alla prima la strada, troppo facile. ma il bello è che ovunque si percepisce "il senso" facciamo girare qualsiasi cosa!

  8. ma ne vogliamo parlare dei tizi inquietanti che come caronte attendono incazzatri neri i pochi fortunati che a culo sono riusciti ad arrivare alla banchina con l'inquietante frase: "avanti…dovete annà avanti, su forza gente circolare!"

  9. *9: anche le palle

    *Worm: la mia teoria è che tutto 'sto macello è stato fatto perché dovevano assumere decine di disoccupati e/o raccomandati

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