Luca Zaia, il federalismo meteorologico, Michele Serra, Carlo D’Amicis e la battuta perfetta

Una decina di giorni fa il presidente della regione Veneto Luca Zaia, lo stesso che ha pubblicato un libro per la collana “Strade blu” di Mondadori -Strade Blu!-, si è occupato della pressante questione -io stesso non ci dormo la notte- delle errate previsioni del meteo e del ruolo degli esperti: “I meteorologi che mettono un dito sul Nord Est e che pensano che non ci sia differenza tra Trieste, Chioggia, Verona Trento e cosi’ via fanno danni economici incalcolabili, mentre a tutti serve piu’ accuratezza, specie in una regione come il Veneto e in località come Gardaland che attirano milioni di ospiti”

(A me io comunque quando penso a Gardaland mi si apre sempre il pop-up della sigla di Bim Bum Bam con Uan, Pìolo e Manuela).

Qualcuno lo ha definito “federalismo meteorologico” (…), qualcuno in un altro modo che non sto qui a ripetere che su questo blog certe parole non si usano.
Gilioli, invece, ha sottolineato come le parole di Zaia fossero state “anticipate” dalla Satira Preventiva di Michele Serra, nel dialogo -immaginario- tra un politico del Nord e il presidente di una Authority.

dMa le previsioni del tempo sono anche al centro delle preoccupazioni di un funzionario Rai ne “La battuta perfetta” di Carlo D’Amicis -libro che sto leggendo, con gusto e in queste ore, grazie a lei
Le previsioni me-teo-ro-lo-gi-che”, scandì. “E’ con queste cose, Spinato, che ci giochiamo tutto!”
“Quando annunciamo che il giorno dopo splenderà il sole, e invece piove, che figura ci facciamo?”
“Io lo dico sempre a Bernacca: colonnello, siamo nelle sue mani! Quando prevede tempo cattivo, butti comunque là un buon auspicio, una nota di speranza!”

E allora il punto è uno solo. Sono bravi Serra e D’Amicis a descrivere gli uomini di potere o  gli uomini di potere hanno solo imparato a “leggere”? Nel secondo caso, come la mettiamo: plagio o citazione? (Qualcuno chiami gli aguzzini di Luttazzi! Ora!)

9 Replies to “Luca Zaia, il federalismo meteorologico, Michele Serra, Carlo D’Amicis e la battuta perfetta”

  1. agli uomini di potere non importa granché di quanto scrivono Serra e D'Amicis
    hanno platee differenti
    ciao

  2. *Però questi uomini di potere si stanno mostrando sempre più efficaci a livello di gestione dei mezzi di comunicazione. La loro platea non se ne accorge che non ha gli strumenti, ma loro sono raffinatissimi ormai. Peccato che dall'altra parte non sanno neanche cosa voglia dire "strategia", "audience di riferimento" and so on

  3. Tra l'altro Zaia sbaglia: Gardaland, con una moderata pioggia estiva, è quasi meglio!  Se fa caldo è LA MORTE e quando sei in fila per la giostra dei pirati rischi di stramazzare a terra per la puzza di ascelle di quello che ti sta davanti. Questo si bulla di conoscere il territorio quando mancano i FONDAMENTALI.

    (che poi anch'io mi commuovo ancora quando vedo l'orologio fatto di siepi che c'è alla vecchia entrata e si vedeva sul finale della sigla con Paolo e Manuela! Never forget!)

  4. *Poggy: ma sì, un poco di fresco che male mai farà. per non parlare della famosa "imprevedibilità della vita"

  5. a proposito di Gardaland, ti riferisco una preoccupazione di mia mamma espressa durante una visita, del tutto occasionale, in quel luogo: ma al giorno d'oggi nessuno insegna più ai bambini a lavorare?
    preoccupazione legata al fatto che Gardaland era la meta fissa della gita della scuola, con suore,  di mio nipote
    tu dici bravi, io dico a fare i prepotenti
    ciao

  6. 1) il libro di Luca Zaia? Non ero a conoscenza, sono piuttosto sconvolta.
    2) Ho scoperto che in quell'anno lì a Gardaland c'ero anch'io. Per fortuna che tutte le altre volte, gite scolastiche delle suore comprese, se le è cuccate mio marito; mio marito augura che su Gardaland ci sia la pioggia eterna.
    3) Io questo mese non posso assolutamente spendere soldi in libri, ma se mi metti sotto il naso un libro così, e se mi mandi a un blog cosà, mi verranno le convulsioni.

  7. 1) il libro di Luca Zaia? Non ero a conoscenza, sono piuttosto sconvolta.
    2) Ho scoperto che in quell'anno lì a Gardaland c'ero anch'io. Per fortuna che tutte le altre volte, gite scolastiche delle suore comprese, se le è cuccate mio marito; mio marito augura che su Gardaland ci sia la pioggia eterna.
    3) Io questo mese non posso assolutamente spendere soldi in libri, ma se mi metti sotto il naso un libro così, e se mi mandi a un blog cosà, mi verranno le convulsioni.

  8. non puoi mettere dei link così. stavo cercando di smettere di leggere. e la vargas poi. che l'avevo accantonata che se inizio non smetto e i pomeriggi passati in lettura veloce non è ancora il momento e porca miseria siamo arrivati a parlare del tempo in parlamento! ma come zzo siamo spianati! 

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