Sono un eroe, ho letto l’autobiografia di Nicola Legrottaglie: “Pistoia è la città che mi ha catapultato nella CARNE”
Qualche giorno fa Marcello Lippi ha diramato le convocazioni per i Mondiali. Escluso a sorpresa, dopo due anni di presenze, Nicola Legrottaglie. Il giocatore della Juventus l’ha presa con filosofia, affidandosi ancora una volta alla Fede.
Come molti sanno, Nicola ha iniziato un percorso di avvicinamento alla religione cattocristiana. Ha dichiarato, tra le altre cose, che, sebbene non più vergine, arriverà casto al matrimonio. Per questi motivi Nicola Legrottaglie è stato fatto oggetto di facili ironie e di scherno da parte di gente cattiva. Il Male si nasconde ovunque. Gente cattiva capace solo di sghignazzare alle spalle: ma figurati! Bello, biondo, ricco e famoso! Figurati se può rinunciare alla fregna! Per zittirli, e per dimostrare di essere sincero, Fratello Nicola ha scritto un’autobiografia.
TuttoFaMedia l’ha letta per voi. Si è Sacrificato sull’Altare della Vostra Conoscenza, pecorelle smarrite che sapete solo criticare senza Sapere (poi fatemi una statua per il coraggio che ho avuto: VOI NON AVETE IDEA).
Premessa. A TuttoFaMedia Fratello Nicola Legrottaglie sta molto ma molto simpatico. Quindi se qualche Figlio di Dio avrà da ridire su questo post, sappia che questo post è Ammantato di Affetto, affetto sincero per chi, come Fratello Nicola, ha chiaramente smarrito la Strada. Del Buonsenso. WARNING: i virgolettati sono TUTTI VERI, se siete deboli di cuore non proseguite, potreste morire dalle risate!
“In principio era Gioia. Gioia del Colle. Ci sono nato il 20 ottobre del 1976″.
Così comincia il libro.
La famiglia Legrottaglie vive in una casa che si affaccia sulla Piazzetta della collina. Nicola è un bambino come tutti, gioca a pallone e fa tanti scherzi. Ma dice anche tante parolacce.
“Una volta dalla finestra mi sorprese a dire parolacce mentre giocavo con i miei amichetti. Lei non fece scenate. Mi chiamò in casa con la scusa della cioccolata. Mi colpì nel mio punto debole, sapeva che ero golosissimo. Io corsi in casa ma non trovai quello che mi ero immaginato correndo per rincasare, bensì un bello schiaffo”
Povero Nicola!
Da piccino Nicola mostra subito di saperci fare col pallone. Inizia a fare provini per varie squadre, ma la madre non è d’accordo: il calcio è un luogo di perdizione! Nicola è un bravo ragazzo. D’estate si dedica a vari lavori stagionali: cameriere in pizzeria, caddy sui campi di golf in Germania, scaricatore di balle da fieno.
Intanto Nicola finisce al Bari. Ma al Bari sono cattivi e non lo fanno giocare mai. Mister Eugenio Fascetti non lo “vede”. Povero Nicola! Così finisce in serie c1, alla Pistoiese. Qui mister Catuzzi gli cambia ruolo: da centrocampista a difensore. Nella vita del diciannovenne Nicola iniziano però ad affacciarsi “quelle realtà materiali da cui mia madre tentava di tenermi lontano”.
Nicola conosce alcune ragazze. Attento Nicola!
“Sesso completo non l’avevo ancora mai fatto. Mi ero sentito dire per anni che a DIO IL SESSO fuori dal matrimonio DAVA FASTIDIO”. Però Nicola sulle prime gliene frega cazzi di questo fastidio. Infatti conosce una ragazza. Lei ha quattro anni più di lui e fa la commessa. “Spesso ci vedevamo in macchina. La prima volta che ho fatto sesso avevo 19 anni e dopo averlo fatto ho cominciato a PIANGERE”.
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Lei mi disse: “Ma che fai? Invece di essere felice sei triste? Io le risposi: Guarda è la mia prima volta, so che a DIO QUESTE COSE NON VANNO A GENIO e sono triste per questo”
La storia finì.
“Pistoia fu il mio trampolino: da una parte il SESSO, la città che MI HA CATAPULTATO NELLA CARNE (ma come si fa a catapultarsi nella carne? catapultiamoci tutti!), dall’altra il calcio”.
L’anno dopo Nicola finisce al Chievo, in serie B. Anche qui non gioca all’inizio. Nicola è giovane, e cade nella trappola dell’Apparenza. “Verona è la città a cui è legata anche l’immagine che per molti anni mi ha accompagnato: biondo e occhi chiari. Una volta andai da un parrucchiere. ERA GAY, uno di quelli che credono ai look alternativi. Lui mi chiese: Ma hai mai pensato di farti biondo, di farti i COLPI DI SOLE? Io manco sapevo cosa fossero i colpi di sole, gli risposi di sì, preso da questa forma di ispirazione narcistica”.
Insomma Nicola, a sua insaputa, diventa biondo. Tutti lo sfottono. Lui soffre. Inizia la DERIVA: “Discoteche, ragazze, divertimento, prestazioni calcistiche scadenti. Alcol, però mai droghe o sigarette! Conobbi molte ragazze. Vivevo una sorta di combattimento interiore: sapevo che il SESSO era SBAGLIATO. Così mi fermavo un attimo prima, con le ragazze facevo altro, METTIAMOLA COSI’.
Nicola! Anche le seghe o i pompini sono peccato! Non te l’hanno mai detto?
“Oggi ringrazio DIO per avermi lasciato dentro quel SEME che non mi ha mai fatto smarrire del tutto. Andare a letto con molte ragazze ha sempre i suoi rischi, NON SAI MAI cosa può capitarti”.
???
Nicola si lascia prendere dalla tristezza, si trova solo, senza amici e amiche. “Il mio vero problema era eliminare il rapporto sessuale, il vero COVO del DIAVOLO”.
La carriera di Nicola decolla: la serie A, il primo gol, la Juventus, addirittura la Nazionale. Un sacco di amici, oggetti costosissimi, orologi, macchine, lo chiamano anche gli stilisti per fare il modello. La sua vita privata invece non va come vorrebbe: “Cercavo una relazione seria, con una donna che fosse TIMORATA del Signore proprio come cercavo di essere io”.
Alla Juve arriva Capello che lo schifa. Nicola va al Bologna ma qua litiga con Mazzone. Infortuni, liti: un disatro. Nicola finisce al Siena. Tutto sta andando a rotoli. Nicola chiede al Signore un segno. Il segno arriva. Si chiama Guzman, un suo compagno di squadra, anche lui cristiano, che lo introduce alla Bibbia. “Guzman era il mio angelo in pantaloncini e scarpette”.
A poco a poco comincia la rinascita di Nicola, che culmina con il Battesimo. Da quel momento la sua vita cambia. Nicola capisce di essere diventato uno strumento: “Un’arma di Dio per ricondurre sulla via dell’amore molte altre persone”.
Dopo Calciopoli Nicola torna alla Juve, in serie B. Alla Juve lo schifano ancora. Arriva un’offerta dei turchi del Besiktas: tre anni a un milione e mezzo di euro l’anno. “Il che, sarò sincero, mi faceva anche gola”.
NICOLA! Ma tu eri lo strumento di DIO! E ti metti a pensare ai soldi? Ma che ti frega dei soldi?
Nicola è combattuto. Lui è cristiano, dovrebbe andare a vivere in Turchia: “Signore, ma perché proprio dai Musulmani mi vuoi mandare?”. Mamma li turchi.
Vabbè alla fine manco i turchi lo vogliono e Nicola rimane a Torino. Qui risale la sua carriera, torna in Nazionale con Marcello Lippi. Intanto entra nel gruppo Gli Atleti di Cristo e anche in alcuni gruppi evangelici. I suoi compagni di squadra non lo prendono in giro, anzi. Alcuni come Gilardino, grazie a Fratello Nicola, si avvicinano alla Bibbia. La sua vita è cambiata. Adesso Fratello Nicola è consapevole, e può anche non rimanerci male se non andrà ai Mondiali.
Bravo Nicola, tutto è bene quel che finisce bene! Ma Nicola, una cosa con affetto te la diciamo: Rilassati! Take it easy!
io spero che questo oggetto (perché certo non è un libro) tu lo abbia trovato per strada o che te lo abbiano regalato o dato in omaggio col dixan o, a mali estremi, che lo abbia pagato coi soldi del monopoli!
mara
eroico, eroico lettore! il tuo sacrificio non sarà vano…tutti noi eviteremo di comprare questo libro- e grazie a te, ora, in maniera CONSAPEVOLE! grazie….
Ahuhua aiuto! 😀
Ilà
E mò si chiamano colpi di sole…ma c'è solo una ragione…
Dah Luce è uscita dall'isola, Farlocco ha vinto. -.-
Manu
Dio Bo'…
stiui
Ti ggiuro che qua una mamma me ne ha ordinate due copie per i figli. che stanno in due citta' diverse. quindi due. una madre. UNA MADRE.
Esseppi
I belong to Legrottaglie
Legrottaglie portavoce di Dio,Tfm portavoce di Legrottaglie,ergo
TFM portavoce di DIO…
Cmq non vorrei essere offensivo nei confronti di qualche credente,ma ho sempre trovato gli evangelici non del tutto quadrati…in modo particolare ne conosco uno che quando lo senti parlare (di religione) ti chiedi "da quale manicomio è uscito?"…
Tfm,se vuoi in privato ti racconto qualche aneddoto del "mio amico" evangelico…
Andrea
rido (anche se non si dovrebbe)
e mo' chi glielo dice a Nicola che Dio è morto?
e mo' chi glielo dice a Nicola che Dio è morto?
Ti prego dimmi che non l'hai pagato. Per quanto riguarda Legrottaglie, penso che quando uno i problemi mentali se li crea da solo, dire che se li merita è volergli bene.
tfm sei magico! ti stimo per il tuo coraggio…
madò sei un heroe ma lo sapevi già.
se brussella lo compra una mamma, qua lo prendono direttamente i bambini.
haiuto.
l'ho pagato un botto a fantacalcio, 'sto cesso.
io l'ho sempre detto che Pistoia è il male.
avrei voluto filmare il suo correttore di bozze.
Zion
*Mara: 3 euro al supermercato. dici che l'ho pagato troppo? 🙂
*2: prego, era esattamente il mio scopo!
*Ilà: si salvi. chi. può.
*Manu: ahah!
*Stiui: buono…
*Esseppina: una madre LO SA. ti stimo, mika io gliele avrei tirate in testa
*Vlao: superLoL! poi mi passi la maglietta pure a me che quando vado a correre la esibisco con orgoglità
*Andrea: ahah non fa una piega. Ah quando vuoi, sai che io adoro sentire le storie, anche le più in-credibili 🙂
*Yet: 😉
*Hanz: ahah se lo dice lui noi ci crediamo!
*Watkin: e ti giuro che nel libro ci sono BEN altre chicche. per ragioni di sintesi non le ho messe. magari prima o poi faccio la seconda puntata. p.s. infatti a uno come Nicola, così disarmante, non puoi che volergli bene 😉
*Octopus: grazie mille
*Viola: i BAMBINI? dobbiamo fare qualcosa
*Ilpith: ma perché????
*Yoku: a 'sto punto viene voglia di andarci a Pistoia
*Zion: poverino! chissà che inferno-ehm che difficoltà!
io non sono un gran frequentatore delle Chiese, ho un profondo rispetto per i cattolici.
Ma per Nicola ho una profonda simpatia e mi è molta dispiaciuta la sua esclusione al Mondiale.
Lo meritava, oltre che per la sua bravura, anche per la sua serietà e i suoi importanti insegnamenti, in un mondo, molto seguito dai giovani e bambini, di fondamentale importanza per la sua capacità educativa.
Poi dal punto di vista tecnico agonistico, lo ritengo superiore a Cannavaro, giunto ormai sulla valle del tramonto sportivo.
Forza Nicola
Maurizio
c'è un errore Nicola Legrottaglie non è di fede cattolica cristiana, ma evangelica cristiana, ma a dir il vero questo conta veramente poco quando si conosce veramente il Signore e esi fa un'esperienza personale con lui. un caro saluto!
*Maurizio: non avevo letto il tuo commento. Spero comunque tu abbia colto il senso ultimo del post.
*19: oh grazie, provvederò alla correzione!