Baustelle, I mistici dell’Occidente: bambina voglio bere un’aranciata perché amara sfinge è la realtà

“se irene grandi fa pensare ai baustelle, i baustelle non fanno pensare a irene grandi”

Baustelledirei che, per parlare de “i mistici dell’occidente”, non possiamo che partire da questa affermazione.
allora. io sono uno di quelli che “amen è un gran disco” quindi i baustelliani della prima ora mi piglierebbero a mazzate. ma sono anche uno di quelli che ti può citare a memoria la formazione del “sussidiario” quindi i  baustelliani dell’ultim’ora potrebbero pensare a me come a un alieno.

un buon disco è tale subito al primo ascolto o ha bisogno di tempo? detto anche “esiste il colpo di fulmine”? oppure: i grandi amori sono quelli che crescono piano piano?

domanda: c’è qualcuno oggi in italia che ha la grazia compositiva di francesco bianconi?
risposta: no, non credo.

proviamo così: in una canzone è più importante il testo o la musica? a chi vuoi più bene, alla mamma o al papà? mamma mia che stress che imbarazzo come si fa a non capire che è una domanda del… deleteria: direbbe daniele silvestri.

“i mistici dell’occidente” è un disco pieno, ricco, a tratti lezioso. bianconi sa di essere bravo e a volte cincischia un po’ troppo attorno al proprio ombelico, lasciandosi andare a qualche “misticismo” di troppo. ma quando sceglie di raccontare delle storie, senza fare storie e senza vergognarsi di dire le cose per come stanno, di chiamarle con il loro nome, allora possiamo parlare di rara efficacia. il disco parte oscuro, si apre in sonorità più ye-ye, per poi alternarsi così fino all’eccellente conclusione.

“i mistici dell’occidente” restituisce alla fine una sensazione di maturità e consapevolezza. è un disco che a ogni ascolto si “scopre” e abbandona progressivamente ogni timidezza. ti dice le cose un poco alla volta. questo, solo questo, già basta a farne un buon disco. di questi tempi, direi che sono cose.

il meglio. le rane, gli spietati, la canzone della rivoluzione, groupies, e le tre splendide tracce finali: il sottoscritto, l’estate enigmistica, l’ultima notte felice del mondo.

l’ultima volta ti ho visto cambiato bevevi un amaro al bancone del bar, perchè il tempo ci sfugge ma il segno del tempo rimane/ fallo perchè gli ultimi diventino i primi per la tua coscienza lurida lavata a metà/ vivere dicevamo una sera in hotel, è così: come mangiare una mela/ di rapine in banca che non hanno avuto luogo mai, di quei non riusciti a farla franca, degli appuntamenti dati a tarda sera nei caffè, quelli che hai lasciato abbandonati/ ho risolto un anagramma, anzi per meglio dire è stato lui decifrandosi da sè, e mi viene da ridere, bambina voglio bere un’aranciata perchè amara sfinge è la realtà/ l’estate prendeva una piega di nuove speranze cadevano stelle come fosse l’ultima notte felice del mondo, l’ultima notte importante per dimenticare di essere soli, di essere soli da sempre

14 Replies to “Baustelle, I mistici dell’Occidente: bambina voglio bere un’aranciata perché amara sfinge è la realtà”

  1. Ecco io sono uno di quelli rimasti sconvolti dal dopo-La Malavita. Quindi si può ben immaginare la mia opinione di Amen e dell'ultimo che ho trovato addirittura più brutto. Anche riascoltando dicendomi "No è che sono convinto per questo non mi piace". Niente da fare, anzi è stato peggio.

    Questo al di là di un'analisi molto più approfondita di testi, musica, baustelle presi in gruppo, singolarmente, e delastbanodelist la cosa che più odio dei gruppi che mi piacciono: i fan.

  2. "perché amara sfinge è la realtà"

    Ah, io capivo "Perché è amara e stinge la realtà". Ma non me ne stupisco. I testi dei Baustelle li capisco solo dopo averli letti.
    Per questa settimana, il disco si è consumato su "Le Rane". Ora mi sta venendo a noia, ma perché -davvero- l'ho consumata. A differenza dei dischi precedenti, non me ne salto nessuna. E già questo è un buon risultato. L'estate enigmistica pensavo fosse una di quelle che avrei skippato dopo poco, e invece è quella che più spesso mi ritrovo a cantare. L'ultima notte felice del mondo è forse la migliore di sempre cantata da Rachele.

  3. *Axl: come ben avrai capito io ci ho la fissa della scrittura. chi scrive testi come bianconi per me è sempre un passo avanti. parte con due giri di campo di vantaggio, tipo.

    *Quad: e infatti io i testi me li sono letti, prima di scrivere questo post 🙂
    La canzone che canto più -una delle tre cantabili, tra l'altro- è proprio l'estate enigmistica: se la scelgono come singolo estivo, come credo, la odieremo, già lo so. p.s. concordo su L'ultima notte. il difetto di questo disco: poca rachela

  4. ..A me semplicemente non mi è (o non mi sta) affatto piaciuto! Amen
    (era molto meglio)

    Ciao Guido

    Ps.sono belli i tuoi post, ma già lo sai!

  5. eccomi, io adoro Amen come i precedenti. I mistici l'ho ascoltato poco per ora, e devo dire non ho subito alcun colpo di fulmine. ma non demordo mica. mi è sembrata un disco più "rumoroso" degli altri – non che sia un difetto, solo devo un attimo abituarmi. e capire se mi garba o proprio non c'è verso.
    devo trovare un po' di tempo per ascoltarlo per bene.

  6. *Axl: ah. vabbè allora le chiacchiere stanno azzero!

    *Quad: pure io

    *Guido: insomma diciamo ai baustelle di darsi all'ippica! 😀

    *Noodles: guarda, io l'ho ascoltato due settimane prima di decidere. ho concesso loro una fiducia che non concedo a nessuno. diciamo che è stato a rilascio graduale, almeno per me

  7.  
    Ho scoperto i Baustelle con amen, e poi da lì sono andata a ritroso a ascoltare tutti gli album passati.
    Nonostante quindi non sia una vecchia fan, posso dire che a parer mio le vecchie canzoni erano decisamente meglio. Però ho amato molto amen e anche i mistici lo apprezzo, testi alla mano J.
    A questo proposito, il 19/04 saranno a Milano e io non trovo nessuno disposto a accompagnarmi. Ok, andrò da sola, ma … possibile? Mi sa che devo allargare il mio cerchio di conoscenze.  sembra un appello? In un certo senso …

  8. *Oderc: eh mi sa che sì, magari andando al concerto dei baustelle conoscerai qualcuno con cui andare al prossimo concerto dei baustelle!

    *Quad: le rane! 

  9. L'ho ripreso un po' la settimana scorsa e mi rimangio le mie riserve iniziali. Ho letto alcune recensioni ingiustamente negative. Secondo me è un degno successore di Amen (che io adoro).

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