Lost 6×07: Dr. Linus, ovvero Bengiamin Redento
michael emerson è uno dei migliori attori televisivi della scorsa decade (1 michael c.hall 2 michael emerson 3 ci dovrei pensare). la combinazione emerson/bengiamin lainus è la più affascinante combinazione attore/personaggio evah: il male, il cinismo, le bugie, i always have a plan. sarà una delle cose che più ci mancheranno. dopo, a giugno, quando saremo in terapia.
dopo tre stagioni e mezza vissute da gran dominus, il personaggio di bengiamin, a partire dal season finale della quinta stagione, ha subito un pesante ridimensionamento. era in cima, ce lo siamo ritrovati quaggiù, tra i mediocri, addirittura sottoposto di ilana. c’era molta attesa per questa 6×07, intitolata appunto “Dr. Linus”.
forse il titolo esatto sarebbe stato: Redemption’s Linus. bengiamin infatti ha completato il proprio percorso catartico e di redenzione accettando, umilmente, quello che è una triste verità: c’è qualcosa di più grande sopra le nostre teste. momento fondamentale per questa catarsi è la linea narrativa dei flashsideways. per la prima volta in questa stagione i due piani si intersecano perfettamente e questo fa della 6×07 un’ottima puntata. ciò che accade a ben professore di storia è importante non solo in relazione a quanto sta accadendo a ben schiavetto di ilana, ma sopratutto a quello che è accaduto a ben dal momento in cui si spacciava per henry gale. finalmente un senso di pienezza e di totalità cui lost da tempo ci aveva disabituati. c’era in ballo il destino di un uomo che abbiamo visto sacrificare la propria figlia in nome del potere. e quindi ciò che accade al professore di storia ha uguale dignità narrativa di tutto il resto.
lost, ti vogliamo così.
ben si è redento, questo è l’importante (si è redento?). e adesso che si è redento, sono due le strade: o diventa eroe positivo destinato quindi a un leggendario sacrificio, o torna eroe negativo destinato quindi a un leggendario sacrificio. rimango convinto che ben farà una fine à la charlie o à la juliet. a quest’altezza scommetto su una sua uscita di scena epica alla penultima puntata. come quando il concorrente forte di un reality viene eliminato in semifinale. tanto, la finale se la guardano tutti.
appunti sparsi su 6×07
– doppia razione di passeggiata inda giungla: ilana e il gruppo sfigatelli e giàààc con hugo
– doppio momento reunion: alex-andra rousseau e il meschino, piccino dottor artz. io dico sì ai momenti reunion.
– il premio per “Best uscita dal nulla” va questa settimana a: ricardus, che per la prima volta in sei stagioni ha una battuta più lunga di quattro righe. adesso abbiamo capito perchè.
– la frase detta dal padre di ben sulla dharma e sull’isola è talmente spudorata che fa cascare subito la teoria della settimana scorsa sui flashsideway come semplice “dopo”. troppo smaccata, davvero. certo, ben alla fine fa la faccia di quello che pensa e sa che alex-andra in realtà è sua figlia. sono confuso.
– giàààc pazzo invasato che sragiona e gioca a piccolo bombarolo non mi piace per niente: giàààc è uno che pensa, che fa errori perché pensa. non perché agisce like a pazzo preciso.
– all’inizio ben propone di andare alla spiaggia: almeno avremo l’acqua alle spalle. L’ACQUA. e non è un piccolo particolare.
– nikki! paulo! i diamanti! ESIGO LA REUNION!
– lapidus: continua a essere pagato per non fare un cazzo.
– non ho creduto manco cinque secondi che ben potesse morire. però ho creduto davvero alla sua redenzione: il confronto tra lui e ilana è di rara intensità. quel monologo pare scritto apposta per i giurati degli emmy: guardate che anche noi abbiamo il nostro fuoriclasse, non fatevi confondere da pessimi attori ilana e mails.
– confermata ancora una volta costante di questa sesta season. primi venti minuti mediocri, seconda parte invece con il turbo in corsia di sorpasso tutti assieme con il vento dei ricordi e delle emozioni in faccia. molto malinconia. molto bello. ci mancherete.
– tanto mi sono “hemotionato” con il ralenty di cattivoni che distruggono tempio e si preparano alla guerra, allo stesso modo mi sono “hemotionato” con il ralenty di hamici nostri buoni e puri che si ritrovano dopo tutti i saltelli nel tempo. l’abbraccio di hugo e sun mi ha fatto venire i lucciconi. sto invecchiando. anche perché, diciamolo, ‘sti stronzi hanno ricicciato la musica delle occasioni speciali, se non sbaglio quella di there’s no place like home che mi fa sempre venire un magone grosso così. diciamolo, ‘sti stronzi potrebbero far di noi il cazzo che vogliono. maledetti.
– charles widmore. ecco, appunto. mancava ancora qualcuno all’appello degli stronzi.
dialogo della settimana (e finora dell’intera serie):
ben punta fucile a ilana. crollo emotivo di ben.
ben (sincero): mi dispiace di aver ucciso jacob, davvero. e non mi aspetto il tuo perdono, perché sarò io a non poter mai perdonare me stesso
ilana: allora… cosa vuoi?
ben: ti chiedo solo… di lasciarmi andare
ilana (commossa): dove andrai?
ben: da locke
ilana: perchè?
ben (disperato): perché è l’unico che mi prenderà con sè
ilana: lo farei anche io.
sto affogando nelle mie stesse lacrime. voto: 8