Sanremo: la terza serata e i casi umani (Jessica Brando e Nilla Pizzi) ma è giunto il momento di dire: altolà a Cocciante!

ciao amici. siccome da due anni hanno habolito dopofestival eccomi qua.


valeriola terza serata si apre con grosso interrogativo su nostre teste: ma tira più un pelo di belen o un pelo di scanu?

flashforward. continua il trionfo degli ascolti. 10 milioni di italiani freezati davanti al festival. è facile dire: non ha controprogrammazione. ma quei dieci milioni possono tranquillamente cambiare canale. e invece rimangono lì, incollati alle tette della clerici, anche nella serata più sfinente di sempre. 

sì è stata una serata orribile. pesante, noiosa, elefantiaca. grandi e illustri defezioni sui gruppi di facebook e sui social. salutiamo amici e compagni morti sul campo nel nome di sanremo.registrati anche suicidi di massa al grido di: è l’aaaanno delle cattedraaaaali. sì, il principale indiziato per suicidi di massa ha un nome e un cognome: riccardo cocciante. ma andiamo con ordine.

ninoflashback. eppure serata era iniziata con brio e ritmo. i cinque big trombati dalla demoscopica si affidano ora al televoto, cioè alle bimbononneminkia. E lo fanno con i duetti, che in alcuni casi diventano anche cinquetti o decetti.

si parte con ex leggenda toto coutugno. dopo duetto con artista uomo cieco (ray charles) e duetto con artista donna cieca (annalisa minetti) tocca ora a duetto con fica argentina belen. che parla strana lingua né spagnolo né italiano ma in compenso parla lingua universale ah quel microfono hamici ah come lo tiene bene in mano. nel testo scopriamo che anche toto, come ruggeri, dice che le donne hanno le hali. è il must del 2010. comunque. anche stasera toto non prende una nota che sia una. belen invece ne ha prese tante, oh che brava. voto: 6 (ma solo perché toto, in queste condizioni psicofisiche, io mi si stinge il cuor).

poi è il turno di pupo, filiberto quello che poteva essere il nostro re, il tenore e siccome erano pochi altre quattro donne chiamate divas. divas di che? riascoltando bene il testo si capiscono meglio i cardini che tengono in alto questa splendida canzone: dio, patria, famiglia. non sappiamo ancora come andrà, ma vi diamo una notizia in anteprima appena arrivata in redazione: “italia amore mio” è stata scelta come nuovo inno di forza nuova. bravo pupo! bravo filiberto! il settetto è emozionante, procede di sottrazione in sottrazione. poi pupo e filiberto si avvicinano, si toccano, si guardano negli occhi e… eh no, ragazzi, attenti, guardate che certe cose a forza nuova non piacciono. comunque, alla fine il risultato è davvero pregevole. sto mentendo. voto: meno sempre.

poi tocca a valerio scanu che entra con la faccia di chi dice: adesso vi faccia vedere io di cosa siamo capaci io, maria de filippi, garrison e tutta l’armata SARDINIA. entra e: ciao, sono valerio scanu, sono sardo, sono invincibile al televoto e questi, questi sono i miei capelli. insomma attacca meravigliosa canzone che ci porta in tutti i luoghi e in tutti i laghi (everylake: cit. casta/assa). poi a un certo punto, tipo anna oxa ma peggio, entra lei, halessandra hamoroso. raffinata come nessuna. quella voce da usignolo che sussurra flautata. insomma a un certo punto ho uno sfasamento spazio-temporale. il duetto, vessicchio, il colore BLU sullo sfondo. mi si apre il pop-up della scucchia di martina stavolo e del tremolìo di silvia olari. poi vengo risvegliato da halessandra che fa quello che le riesce meglio: BUTTARE VOCI. però la variazione sull’inciso mi piace. c’è da dire poi che c’è davvero tensione erotica, tra i due. sì sì come no. halessandra e valerio che fanno l’amore nudi in tutti i laghi sono proprio credibili. valerio, se hai le palle, tirale fuori e fai questo duetto con luca napolitano! voto: 9 (perché gente che conosco ha avuto il coraggio di commuoversi e noi, noi chi siamo noi per giudicare quelli che non sono come noi).

non si sa bene come ma arriviamo alla faccia di dodi battaglia che fa un assolo di chitarra di mezzora con quel sorrisetto autocompiaciuto di chi si sta facendo titillare i capezzoli da red canzian. poi arriva il sohnoro mohro. ravvista somiglianza con christian giuffrida di reality campioni del cuore. sohnoro bionhdo viene inquadrato solo di sguincio che poi telecamera si mette paura. e poi, hamici, è tutto un trionfo di BEIBAH. sessantanni di carriera e di capolavori come piccola chetty buttati nel cesso nel nome di BEIBAH. voto: 0 spaccato per lo zio e i nipotini.

nino d’angelo, maria nazionale, ambrogio sparagna e altre 1500 persone di meridione. canzone sopraffina.  canzone di noi gente di sud ma senza piangerci addosso, senza retorica. con allegria e malinconia, come siamo noi. MERIDIONE PRIDE. esibizione non strepitosa. nostri heroini sapevano di avere addosso la responsabilità e di essere spinti da vento di sud. erano emozionati. ma noi li habbiamo habbracciati anche a momento di grande pastrocchio. regia che inquadra gente a caso. pastorello sardo e emigrante calabrese che si impicciano mentre bambina siciliana è in preda a panico. un bordello. ma noi non ce ne siamo accorti, abbagliati e eccitati dalla sensualità di maria nazionale, madre moglie amante di tutti noi, noi che meridione ce lo portiamo nel cuor, noi che meridione è stato di mente, a francia a inghilterra a belgio e a germania. tra qualche anno ci voleteremo indietro e capiremo di aver assistito a un momento EPOCALE. nino, maria, commossi vi diciamo grazie, anche per quel “jammo” invece di “jamme”. voto: 10 per sempre. E guagliune d’e viche ‘e Napule/ Nun sarranno maie Re / Dint’ ‘o Zen ‘e Palermo se bevene ‘o tiempo /P’ ‘a sete ‘e sapè /E nun è maie facile a durmì cu ‘e pecchè /A campà ci ‘a pacienza è ‘o cchiù grande equilibrio /Pe chi pò cadè. 

poi, dopo momento di heccellenza si spegne la luce. serata prende piega di gran vaccata slabbrata. dovevo capirlo subito, quando ho esclamato “elisa hai rotto i coglioni, vattene”. non mi era mai successo.

infatti elisa. sbaglia attacco come una concorrente qualsiasi di un talent o come luca pitteri e i bambini di io canto. l’attacco di luce! ma come si fa! niente. poi canta canzone per te di sergio endrigo. antonella: sergio bardotti, sergio endrigo, che non ci sono più. applausi. ciao sergi! poi si mettono a parlare di figli, di mamme, di familia, la famiglia ah i bambini che belli i bambini. medley marchettone e si riparte con COGNOMEN OMEN: fiorella mannoia. bastah. c’è stato un momento in cui abbiamo creduto che fiorella mannoia ci piaceva. eravamo adolescenti. eravamo confusi. poi alla milionesima esecuzione di sally l’abbiamo messa nella black list. lei e le sue cover del cazzo. passi per mina, ma i negramaro no eh, no eh! abominio.

poi è il turno di miguel bosè chiaramente inquieto. io dovrei fare qualche domandina ai dirigenti rai. che esempio dà ai nostri bambini uno che arriva sul palco e non sta mai fermo? tra l’altro si presenta vestito e truccato come il personaggio di tacchi a spillo che di giorno era giudice stimato e di notte cantava le canzoni di mina vestito da femmina. almodovar! ah! dove andremo a finire! canta non ho l’età e il suo nuovo singolo di cui frega cazzo a nessuno. poi c’è bennato che è sempre sul pezzo quando canta i vecchi. ma la scenetta è patetica: antonellina ho fatto un disco nuovo, vuoi sapere come si chiama? antonellina fa la faccia come a dire: devo proprio?

poi il MIGLIORE. giovanni calone in arte massimo ranieri. uno che dà l’anima. uno che ha la voce. uno buono (cit. tubbie). uno di noi. uno che ci crede. che unisce l’italia da nord a sud, mano sul petto a cantare perdere l’amore. come dicevamo con amica ari, se avesse fatto anche se bruciasse la città veniva giù l’ariston e io andavo a samremo a piedi mentre bruciava. voto: mille.

poi momento di scarsa lucidità per vostro blogger quando arriva carmen consoli. canta mandaci una cartolina dedicata al papà che non c’è più. suo papà era di catania e diceva che le cartoline sono più belle. delle cose elettroniche. si commuove carmen, si commuove antonellina, mi commuovo io. quando poi accenna a amore di plastica e tieffemmino si mette a pensare alla sua adolescenza, all’orgoglio di averci anche noi siciliani ignorati dallo stato una cantante rock finalmente. vabbè.

poi il funerale in diretta di nilla pizzi. hanno detto. ha 91 anni. sta malissimo. facciamole grande omaggio e intanto ci portiamo avanti con il lavoro. di fronte a una imbarazzatissima carmen, e nel silenzio generale (antonellina ma dove cazzo eri?) entra nilla a passo di carro funebre accompagnata da strana gente che le tiene un mantello nero. uno di strana gente aveva una calza al posto della manica (cit. hamico mirko). boh. imbarazzo a profusione. momento struggente (cit. essseppina) in cui TUTTI abbiamo pensato: ora muore. e invece no. dice parole a cazzo come una qualsiasi delle nostre nonne -prima o poi a tutti è capitato doloroso momento- e poi la magia: vola colomba bianca vola. arriva antonellina e dice: bella nì, oh ti vedo in formissima. gelo in teatro. antonellina vabbè che nilla ormai non capisce un cazzo, ma prenderla per il culo così! vabbè. io credo che tra quarantanni, per sanremo edizione 100, quando il mondo sarà già finito, NILLA sarà ancora lì, imperterrita, a cantare: diglielo tu che non sarà più sola!

riccardo cocciante. alzi la mano chi ancora è capace di sentimenti positivi verso questa strana entità che io ancora non ho capito cosa vuole da noi. lui, il gobbo di notre dame e quelle cattedrali del cazzo. insomma gli dicono di cantare volare. e lui non sa le parole! ma come è possibile! chiunque, pure bin laden sa le parole di volare! vabbè lui è di saigon -a proposito perché ogni volta dovete scassarci minchia con ‘sta storia: va bene, è nato a SAIGON, e allora? dovrebbe giustificare stranezza di strana entità alta un tappo e tutta piena di riccioli?-. dicevamo volare. “è difficile rovinare volare. anche quando la canta un barbone ubriaco ha il suo fascino. cocciante è riuscito a rovinarla. bravo.” (assa/casta). vabbè cocciante poi pubblicizza un musical che andrà in scena in cina. la domanda è: ma se andrà in scena in cina che cazzo ce ne frega a noi? siamo mica in cina? mangiamo i gatti noi? e allora fuori dai coglioni!

poi, rimasti in pochi che gente si è suicidata, ascoltiamo francesco renga e crediamo che estenuanza sfrangipalle di leggenda sanremo sia finita. e invece noh! ci tocca ancora sentire fiorella mannoia e elisa con almeno tu nell’universo. una canzone di cui NESSUNO ha mai fatto una cover. mai. fiorella e elisa si mettono pure a fare strane cose sul palco, tipo che si toccano. vabbè che è notte fonda e maschi italici si eccitano -con fiorella mannoia che tocca elisa- ma i bambini, eh? che devono pensare i bambini?

i giovani superstiti.jessica brando. siccome ancora a sanremo non c’era stato nessun caso umano, eccolo. jessica è minorenne. il regolamento di luca zanforlin e maria dice che se sei minorenne non puoi cantare dopo mezzanotte. parte prova registrata con orchestrali in tuta, chi in mutande, chi fa le parole crociate. uno schifo. come la canzone di questa povera bambina la cui vita è già rovinata da questo preciso istante. siccome è caso umano, italiani le faranno vincere torneo. l’anno prossimo a 16 anni sarà tra i big, vincerà e poi scomparirà. e, a 90 anni, sarà ricordata ancora la po’vera bambina che le hanno impedito di cantare. (ho già scritto la sceneggiatura, chi me la produce?)

poi arriva bonazzi con la r moscia come nino buonocore ma in realtà somiglia a luca dirisio (che fine ha fatto di risio?). poi la fame di camilla che mi ricordano i la sintesi. poi tony maiello e tutta castellammare di stabia ci riportano ai dorati giorni quando xfactor lo guardavamo in cinque. infine romeus che manda il bacio alla telecamera come negli anni ’80.

passano casi umani sparsi: valerio scanu e l’armata sardinia, i raccomandati pupo e cosino, tony e jessica. poi dice che la televisione è il male.

stasera ricantano i 12 big con i duetti e i 4 giovani rimasti. io tifo ninazilli lo sapete, ma jessica brando ha già vinto.

la situazione vocal coach è la seguente:

jurman 1:
valerio scanu. mara maionchi 1: tony maiello. morgan 2: noemi e marco mengoni. viva morgan, forza morgan, un applauso a morgan.

scusate la lunghezza, ma c’erano un sacco di cose da dire. alla proscèn.

 

19 Replies to “Sanremo: la terza serata e i casi umani (Jessica Brando e Nilla Pizzi) ma è giunto il momento di dire: altolà a Cocciante!”

  1. Cocciante: però ha sempre una faccia fecile/emozionata/femminea da thumbs up (non come quella di Battaglia)(LOL!). E’ vero non siamo in Cina, ma il rimando Bigazziano è chiaro e forte.
    Ranieri: ma TFM tu ci credi che è il figlio segreto di Eduardo de Filippo?

    sei il mio punto di riferimento in questo buio mondo Sanremese
    Ilaria

  2. *Ilaria: meno male che hai colto il rimando bigazziano. pensavo di essere stato troppo criptico. p.s. la cosa su ranieri è un’illazione o TU SAI?

    *Yet: dato il tono generale da mulino bianco credo proprio di sì

  3. @ anonimo idleidol
    Smentisco voce Ranieri figlio segreto Eduardo stop Faccia Ranieri è faccia tipica di grande napoletano stop Eduardo Troisi Errideluca Ranieri zigomo alto guancia scavata eredità sifilide spagnoli stop
    ottanta/cento

  4. ma chi lo ha scritto questo articolo??? Si vergogni chiunque sia perchè sa solo fare polemiche insultando sensa dare motivazioni valide. Non si parla in questo modo della grande Nilla Pizzi che a 91 anni ha cantato splendidamnete la sua vola colomba , meravigliosamente in tempo con la sua spendida voce che la rende una vera regina della canzone e comunque era solo emozionata e poi ha avuto problemi di salute ultimamente ma sapeva benissimo dove si trovava e cosa succedeva . Tanto è vero che ha cantato benissimo come ha fatto sempre. E poi se avessi un minimo di semsibilità e pensare che tutti diventeremo anziani se va tutto bene… comunque una cosa giusta c’è cioè che il trio pupo filiberto ecc sono dei raccomandati che prendono in giro il publico e i colleghi ben più illustri di loro.

  5. @ottanta/cento
    Mi hai illuminato.
    Solo che anche io da terra di Napoli e qui c’è un versante che gli piace pensare alla storia del figlio segreto. Google persino ci viene in aiuto digitando "Massimo Ranieri figlio -" et voilà il suggerimento malalinguesco.
    😀

    Ilaria

  6. sono arrivata a "guardare" il canale 100 di sky in loop costante e non mi è proprio venuta l’idea di passare sul festival. non riesco a guardarlo, figuriamici se riesco a farmelo piacere.
    per l’anonimo: l’articolo l’ha scritto chi sa criticare e a gusti suoi. mio padre ha 90 anni e l’alzhaimer. giuro che vorrei mantenere nei miei ricordi il babbo grande e lucido e favoloso invece di quello a cui faccio fare pipì con il pisello in mano. certo che diventiamo vecchi e pur essendo stati dei grandi non meritiamo di essere messi su un palco. e poi casa mi intrometto che io non ho visto niente?

  7. grande..mi sono divertita fino alle lacrime..il funerale di nilla è un cult..rimarrà nella storia…

  8. *Ott. mettendo a confronto erri de luca e massimo ranieri mi hai aperto un mondo

    *Ilaria: il popolo è più forte della verità 😉

    *8: grazie per aver capito il senso del post. ma perché guardi in loop il canale 100? per skytg24?

  9. non c’era niente di meglio in giro…e io son troppo pigra per cambiare le abitudini…nel canale 100 ci ero finita sbagliando tasto

  10. DIMENTICAVO…CONOSCI PRIMA UN PO’ GLI ARTISTI E POI SCRIVI….MAGARI SENZA TURPILOQUIO PERCHè DIVENTA STRSSANTE LEGGERTI PIù DELLA TERZA SERATA DI UN SANREMO CHE STAI CRITICANDO MA….. TE LO SEI VISTO, EH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  11. *innanzitutto abbassa la voce che qui nessuno sta urlando. poi. rileggiti il post e capisci meglio cosa volessi dire. stavo dicendo l’opposto di quel che urli te. prendevo in giro i dirigenti rai che fanno gli ipocriti. prendevo in giro la morale italiana che se uno viene vestito in giacca e cravatta va bene, anche se è truccato. MIGUEL è un grande artista. io miguel bosè lo stimo da sempre, sin dai tempi in cui era ragazzino o quando si commuoveva per jacopo bertinotti di operazione trionfo.
    ma cosa sto a perdere tempo con chi non sa leggere tra le righe.

    EVVIVA MIGUEL, EVVIVA L’IRONIA, POTERE ALLA PAROLA

  12.  In questo momento faccio aùting e rivelo che ero amico di Jacopo Bertinotti su FB. Poi l’ho cancellato, troppo pesante.

  13. tu sei un grande! sto ancora a ridere e mi si è sciolto il mascara…mannaggiattè!

  14. Lasciate stare Dodi Battaglia! Un mito per tutti quelli che se ne intendono di chiarra..uno che ha suonato alla pari con Tommy Emmanuel!!
    E poi (avete notato?) la sua chitarra non si sentiva mentre faceva gli assoli….tragico! Chi era quel deficiente di fonico?

  15. no mi dispiace valerio  nn ha le palle di fare un duetto cn luca napolitano xkè cn alessandra è più facile mentre  con luca x far si ke sia un bel duetto deve mettersi in gioco sia x far funzionare il rapporto tra i due e sia x creare un filing artistico,ma se ci riuscissero sarebbe un duetto strepitoso e x di più farebbero capire ke i migliori nemici davanti all'arte diventino migliori amici

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