Sanremo 2010, la prima serata. Promossi Cristicchi, Noemi, Moro e i Baustelle. Scandalo per l’eliminazione di Maria Nazionale.
antonellina, che è brava, ha ben annusato il clima del paese, ha scelto la via della sottrazione e della diminutio. programma scarno, asciutto, talmente asciutto che sono rimaste solo le canzoni. cosa che non era mai avvenuta prima. alle undici e mezza avevamo già finito. il pubblico ha premiato antonellina con quasi undici milioni e il 45% di share. più di bonolis. robe da pazzi.infatti, televisivamente parlando, la prima puntata è stata il vuoto quantico. antonellina era talmente impaurita che ha imparato tutto a memoria, sembrava una bambina. italiani amano bambini. italiani amano antonellina. ecco l’equazione vincente del gruppo di autori. da cui, francamente, ci si aspettava di più che non battute del tipo: votantonio, senza volerlo hai appena presentato la nazionale. senza volerlo? ma la scaletta chi la fa, lo spirito santo? cesare lanza, simona ercolani, cosa avete da dire a vostra discolpa? la cosa più impressionante è stata la mancanza di una vera spalla alla conduzione, monocorde oltre ogni dire. cioè vuoi fare il “canto” (signori e signore ecco a voi bla bla) con una bella dose di retorica? bene, ma almeno metti il “controcanto”. si chiamano “funzioni”: luca laurenti, chiambretti. io, per esempio, accanto ad antonellina avrei messo un fabio de luigi. questo per dire che non è che siccome hai fatto undici milioni allora tutto è meraviglioso.
la scenografia, per la prima volta, è stata davvero spettacolare. elegante, con tutte quelle stelline. castelli più invecchia più diventa bravo. sfatata la maledizione panariella che quando tolse scale sembrava di stare a lutto.
ma veniamo alle canzoni. bocciate. nessuna innovazione nè a livello musicale nè testuale. nessuna boccata di aria fresca. tutti che parlano di amore, io, te, tu, io, te, l’amore, ci amiamo e cose così. nessuna storia, nessun racconto, nessun ritratto, nessuno squarcio di realtà. qualcuno ci prova, come cristicchi e moro, e per questo va premiato. però, diamine, che palle. ma siccome tieffemme è stoico e fa servizio pubblico, stamattina le ha sentite una seconda volta. tutte. via.
irene grandi, la cometa di halley. siccome se i baustelle andavano a sanremo li cacciavano dopo due note, francesco e rachele allora hanno mandato avanti irene grandi. come quando ai bambini siccome non gli piace il minestrone gli danno il passato di verdure. ecco, al pubblico di sanremo gli abbiamo dato il passato di baustelle. “tu vuoi vivere così, per inerzia e per comodità”. strofe tese, inciso con aperture e pieno di archi. al secondo ascolto la canzone rimane in testa. e bruci la città non c’entra niente. interessante, a livello testuale, l’uso del passato remoto. se uno si presenta all’ariston con un titolo che fa “la cometa di halley” vuol dire che ha coraggio. e noi, il coraggio, lo premiamo. voto: 9
valerio scanu, per tutte le volte che. il fanciullo ha una bella voce, canta e parla in italiano, ha delle sopracciglia che fanno personalità. peccato che la musica si veda (cit.). scanu è uno iato vivente tra quel che sembra e quel che canta. dirige pepe vessicchio che si rianima il ciuffo. parte questa ninna nanna. per tutte le volte che. musicalmente siamo prossimi allo zero quantico. con due note ripetute all’infinito. il testo sembra scritto da un ragazzino di amici -infatti!- e si presta a facili ironie. infatti lo hanno massacrato ovunque. “a far l’amore in tutti i modi in tutti i luoghi e in tutti i laghi” oggettivamente non si può sentire. ma se l’avesse scritta e cantata giovanotti griderebbero al capolavoro. qui siamo contro le ipocrisie quindi io, valerio scanu, non lo massacro. voto: 5,5
toto cutugno, aeroplani. toto è stiloso, ha presenza scenica, è un pezzo di noi ma io questa canzone mi pare l’ho già sentita. e mi ci sono già addormentato. “amore mio stringimi forte le mani e voleremo come aeroplaniiiii verso l’alto più su dove il cielo sei tu oltre le nuvoleeeee”. toto, perché? voto: 2
arisa, malamorenò. arisa. oh, bella è bella. e infatti la conciano proprio bene. riscontrata somiglianza con alba rorchwafer. carina la messa in scena e l’allestimento scenico che ben nasconde la pochezza del testo e dell’arrangiamento. i quattro travestiti in scena sono ben coordinati, l’effetto finale è gradevole. il ritornello rimarrà in testa e si sentirà in primavera. radio italia ci camperà per un anno. e noi ci scasseremo minchia. applausi per il candore di arisa alla fine della canzone: saluto le sorelle marinetti, che si chiamano andrea, nicola e marco ahah. arisa, l’anno scorso ci avevi stupito, stavolta yawn no. voto: 3
nino d’angelo feat. maria nazionale, jammo jà. “jammo jà e facimm ampress in quest’Italia du smog e du stress, simmo ‘a notte simmo ‘a matine, simmo rose simmo sspine”. ragazzi, questa è poesia. e come al solito gli italiani non ne capiscono un cazzo e li buttano fuori. ve lo dico, io voglio l’inferno al televoto per ripescarli. nino d’angelo, maria nazionale e le tette della nazionale ci portano a napoli, a palermo, alla vucciria, a meridione, ci portano a ballare e cantare con questa raffinatissima testimonianza di world music. gente di sud, questo è il nostro nuovo inno! l’unico vero pezzo di sanremo che mi è arrivato. nino e maria, siete due di noi, non importa la gara, voi per noi avete già vinto. voto: 10 p.s. però la prossima volta chiamate quelli di itasa per i sottotitoli che io, pur ragazzo di meridione, mezza canzone non c’ho capito un cazzo.
marco mengoni, credimi ancora. era possibile fare peggio di quella schifezza chiamata “dove si vola”? no. e infatti questa è poco meglio. perlomeno scongiurato rischio ballatona. il brano è costruito al servizio della performance, e non viceversa. la messa in scena gioca sull’ambiguità e segue la melodia sinuosa interrotta da improvvise accelerazioni. grande uso di archi, di batterie e di chitarre. il ritornello rimane in testa con la rima “ora, credimi ancora”. il punto è che questo benedetto ragazzo dovrebbe cantare in inglese. ma qui siamo in italia. insomma. la canzone è mediocre. migliora nei successivi ascolti, ma vive solo ed esclusivamente delle doti di marco, il miglior performer dell’ariston, uno che -sì, mi ripeto- dovrebbe e potrebbe stare benissimo sui palchi americani o inglesi. voto: 7 (ma solo perché la musica si vede, altrimenti sarebbe un 5)
simone cristicchi, meno male. scritta con francesco di gesù cioè frankie hi nrg. siamo in territorio caparezza, silvestri, gazzé. cioè la new ave romano-pugliese degli ultimi anni. la canzone è forte, arriva subito, con tutta l’immediatezza cui ci ha abituati cristicchi. giochi di parole, citazioni (wojtyla), prese in giro. se il pubblico NON la capisce appieno, abbiamo già il trionfatore. liberatoria, per chi si vuol sentire meglio di quello che è. a metà marzo però questa canzone la odieremo che ce la faranno sentire in tutte le salse, anche come stacchetti a pomeriggio cinque. voto: 8,5
malika ayane, ricomincio da qui. allora. io la detesto. detesto lei, caterina caselli e cesare cremonini (che è il suo fidanzato). ma stra-hamo pacifico, che è l’autore di questa canzone e si sente. la parte musicale di ricomincio da qui infatti è straordinaria. peccato che poi ci abbiano appiccicato un testo di quel tipo e una voce fastidiosa per il semplice fatto che è una di quelle che voci che si guarda allo specchio e si dice: madò come sono brava. considerando anche il livelo generale di questo festival, mio malgrado, voto: 6,5.
pupo, filiberto e cosino, italia amore mio. io credo avrebbero dovuto impedire a questi tre revisionisti di mettere piede su quel palco. “tu non potevi ritornare in italia pur non avendo fatto niente”: vergogna! andatevi a rileggere il camera fabietti! fosse stato per me ve ne stavate ancora a pascolare le mucche svizzere. vergogna, vergogna, vergogna. indignato da questo schifo. canzone pornografica. e scusate se ho usato la parola canzone. orrore. voto: 0 spaccato.
enrico ruggeri, la notte delle fate. allora ruggeri si deve decidere se vuole fare cantante o presentatore di minchiate su italia uno. finché non si decide io non lo posso giudicare. non è più credibile come cantante. la notte delle fohaohate. poi, con andrea mirò sempre appiccicata. comunque davvero pregevole il verso “ogni donna ha un paio d’ali”: eh, vaglielo a dire in quei giorni lì. voto: 1,5
sohonhohra, baby. sonhora con l’h in mezzo cioè paolo e chiaro. “piove il cielo nei tuoi occhi e io muoio dentro teah. sei un fuoco tra due specchi una scia nel silenzio del cuore”. continuo? io quelle ragazzine che piangeranno su questa canzone mi fanno tenerezza. piangeranno vedendo il sonhoroh biondo, ovviamente. poi il ritornello fa BEIBE BEIBE. diomio, siamo ancora a questo? i giovani italiani cantano ancora BEIBE come mirko dei bee hive? orrore. voto: 1
po’via, la verità. il problema di questo uomo molto virile che non si fa la shampoo è che è vero come una banconota da sette euro. è eccessivo, barocco, ridondante, enfatico. e poi mette sempre in mezzo bambini, piccioni morti, mamma, papà, famiglie. la famiglia. è furbo, molto furbo, po’via. scrive sempre la stessa partitura musicale, poi ci appiccica un testo ammiccante e oplà. però il giochino dell’anno scorso non gli riesce. perché all’ascolto della gente media questa canzone non è immediatamente intellegibile come “la canzone di eluana”. infatti ha dovuto aggiungere la parentesi nel titolo sennò non si capiva. ah, comunque il primo che dice: “però la melodia della canzone di po’via è bella” io lo ammazzo con le mie stesse proprie mani. voto: 2 (uno in più perché la melodia è bella!)
irene fornaciari feat un uomo con la parrucca che si finge dei nomadi, il mondo piange. partiamo dal presupposto che lei qui non ci dovrebbe stare in quanto non ha venduto mezza copia, non ha vinto un talent e nemmeno sanremo. lei sta qua perché è la figlia di zucchero. punto. e a noi ‘ste cose non ci piacciono. che poi i nomadi si prestino a questa raccomandazione (ecco, pare una puntata dei raccomandati che tu dici ma chi è questa che canta coi nomadi?). detto questo, mettendo da parte tutto l’odio, tutto il raccapriccio e l’abominio, a me questa canzone piace. voto: 7 (irene non ti offendere, ma se non sfondi manco stavolta per favore ritirati, te lo diciamo con affetto).
noemi, per tutta la vita. con quella voce così particolare lascia sempre e comunque il segno. a livello testuale il brano è impalpabile. musicalmente interessante il cambio di rotta tra le strofe e l’inciso. intensa, ma c’è qualcosa che non quadra: il ritornello a me, mi fa antipatia. voto: 7 (ma solo per simpatia)
fabrizio moro, non è una canzone. fabrizio moro è tornato, imbolsito come non mai. qualcuno definirà questa canzone l’inno dei precari. io dico questo. è una canzone che NON parla d’amore e quindi va premiata a prescindere. il testo è facile facile, però con punte interessanti: “faccio fatica a trovare un pretesto, faccio fatica ad essere onesto, vivo in un’ipotesi esistenziale sono condannato all’evasione fiscale”. niente di trascendentale, ma li abbiamo letti gli altri testi? almeno ci prova. ci mette passione, ci crede. ok, anche moro è furbo, ma lo fa bene, meglio di po’via, per intenderci. ecco, moro è la b-side riuscita di po’via. io, moro, lo salvo. voto: 7
dunque le canzoni che mi sono davvero arrivate sono tre: irene grandi, nino&maria nazionale, simone cristicchi.
detto questo, se vince -come penso- valerio scanu non ci troverei niente di scandaloso. signore iddio mi pento di quel che ho appena detto.
stasera i primi giovani. meno male che la recensione l’ho già scritta.
Lo dico? Aspetta che prendo un attimo fiato e lo dico…A me povia non e’ dispiaciuto
Ecco l’ho detto, ahh
Proseguo? Sì dai proseguo…Questo Marco delusione totale. Sono mesi che tu me lo lodi e mia sorella me lo loda e tutti me lo lodano e io ieri stavo qui che aspettavo il botto e invece. Invece niente 🙁
Finisco? Ecco mi e’ piaciuta questa noemi! Brava, bella, 7+
palbi
allora, alla fine l’ho veduto (uto). lavorando , ma c’ero (il primo che dice che non si può lavorare e vedere sanremo te lo faccio picchiare con le tue proprie mani).
sono sostanzialmente d’accordo. ma soprattutto: nino d’angelo e la nazionale hanno presentato l’unica canzone. ripeschiamoli, o qua si deve fare un casino (poi, sì, non si capiva quasi niente, eppure si capiva tutto. dobbiamo dire altro?).
in ultimo: 1. la radio era inascoltabile. 2. perché nella tua lista Fabrizio Moro non è in blu? EH? cosa stai occultamente comunicando?
ho acceso la tv su rai uno ma poco dopo le dieci m’è venuto un sonno invincibile e sono andata a dormire
meno male che ci sei tu che mi erudisci
Tranquillo, Scanu non vincerà. Ho parlato con la lobby dei miei corregionali e mi hanno assicurato che l’amore in tutti i luoghi e in tutti i laghi non gli è piaciuto.
Allibita dal trio Monarchia&Valori. Per fortuna gli Italiani sono meglio di cosi’ e li hanno sbattuti fuori. E poi si sa, i Savoia non sono mai stati fortunati col voto…
Playmobil
Io aspetto Sanremo solo per leggere le recensioni di Tieffemme, che stavolta (lo recensisco) raggiunge il picco con Ruggeri. Mi sembra quasi di averla vista, la prima serata. I giovani già li avevo letti, e dunque ho visto pure la seconda. Da me, invece, sto ripercorrendo i decenni scorsi (da giovane ero una specie di Tieffemme dei poveri)
ottanta/cento
forse ho portato sfiga al povero toto dopo mesi passati a sostenere la sua causa!
cmq io voto marcomengoni proprio come un’adolescente in calore! a me fa impressione quel ragazzo! senza microfono non sa neanche camminare, barcolla, si contorce su se stesso, ma appena prende in mano un microfono ha la presenza scenica di freddie mercury!
e che carica erotica! ecco, l’ho detto!
quardatevelo qua che bello! http://www.youtube.com/watch?v=mE6czSyo5lY&feature=related
iob
Neh, mi trovi quasi d’accordo.
Salvo Malika e Arisa, perchè è adorabile qualunque cosa faccia e a me fa ridere ogni volta che la vedo, ricordando la parodia di scorie…
(Malika sta con cremonini? chiamala scema!)
Boccio senza pietà invece la fornaciara… am te prego… qualcuno glielo spieghi perchè il mondo piange…
Fabrizio Moro, sarai impegnato quanto ti pare, ma è una delle canzoni meno musicali della Terra. Voto 5, deprecabile.
Supersimo
questo suo post, tieffemme, trasuda pregiudizio pregiudiziale! Malika meno di Irene Fornaciare grida vendetta tremenda vendetta alle orecchie di Nunzio Filogamo, Mike Bongiorno e Pippo Baudo! E Fabrizio (o Federco?) Moro è il male in terra, quasi come il brutto dei Shonhorha col collare ortopedico che non inquadrano mai.
tze
TFM preparati che adesso dico la mia!!![ihihihhi]
ieri sera ho visto tutto il festival solo per commentarlo qui oggi!!!
ti preannuncio di già che non ci troveremo in sintonia sui giudizi!
irene grandi ha pagato il fatto di essersi esibita per prima…il pezzo iniziale basso non convince, il testo non è un granchè ma tirando le somme sulle 15 canzoni non è affatto male…più che altro poca grinta ieri sera!!eh dai ireee voto 7
valerio(oh mio dio)scanu non ci siamo assolutamente…testo molto interessante(si tfm interessante!!!)e anche la musicalità molto innovativa..l’unico punto è che la canzone non è per valerio scanu!non è assolutamente adatta alla sua voce che viene bene nelle parti alte e nel vibrato, infatti nella parte finale un po’ si è ripreso ma negli incisi parecchie parecchie imprecisioni(non che mi dispiaccia eh!?almeno abbassa un po’ la cresta quel saputello!) voto 4
toto cutugno oh no no no no no per carità no canzone di 30 anni fa…out
voto 1
arisa no comment!concordo con te sulla pochezza di tutto e quelle 3 travestite non ho capito che ruolo avessero…mah…comunque ti preannuncio che quel motivetto mi è rimasto in testa per tutta la notte(aiuto!) speriamo non faccia successo come sincerità dell’anno scorso voto 4
nino d’angelo senti io non sono del sud, non HO CAPITO UNA MAZZA DI QUELLO CHE DICEVA LA CANZONE!!! voto non classificato!
marco mengoni ok il pezzo non è un granchè io preferivo una ballatona almeno sarebbe stata nello stile di sanremo -.-‘
PERO’ (e qui c’è un PERO’) CHE GRINTA SU QUEL PALCO!!!SI E’ MANGIATO TUTTO E TUTTI!UNA PERFORMANCE A DIR POCO SPETTACOLARE!VOCE PERFETTA!!sono rimasto a bocca aperta!gli auguro veramente di fare molta strada a questo ragazzo perchè ha tutte le carte in regola voto 7+
simone cristicchi: per carità!cosa sarebbe questa canzone?!?a me non è piaciuta per niente..è troppo facile prendere in giro le persone cantando…tra l’altro la citazione non è di ratzinger ma di papa giovanni paolo II e a me ha dato molto fastidio che venisse messa in una canzone del genere…ma come ti permetti energumeno cristicchi?!?TORNATENE A CASA VAI, CHE E’ MEGLIO..già con ti regalerò una rosa mie ri rimasto antipatico questa è solo l’ultima delle tue cavolate. voto 0
malika ayane pezzo lento anche trooooooppo lento però nel complesso niente male.bel testo bella musica bella voce.non so quanto possa essere passata in radio però..non mi convince del tutto però voto 7
pupo e company oh mio dio che schifezza!!!!aiuto salvateci da queste oscenità e censurateli voto -30
enrico ruggeri facile portare tua moglie come direttrice d’orchestra eh!?ma te nella vita cosa vuoi fare(domanda che si può rivolgere anche a pupo!)???deciditi..comunque come presentatore non sei un granchè e come cantante pure..il testo è orribile. voto 2
sonohra aiuto son tornati questi 2…oddio mi sento male speravo fossero rimasti in sud america..l’ho sempre pensato che non scrivessero bene e che quello biondo con quella sua vocina assurda fosse inascoltabile..dopo ieri sera non ho più dubbi…spero solo che le bimbeminkia non si mettano a votarli(e nemmeno a votare quello scanu eh!) voto2
povia aiuto il ritornello è orecchiabile!comunque niente di che il testo, roba già vista e rivista..comunque visto che i testi e la musica li scrive da solo perchè non ha abbassato la canzone di mezzo tono??nelle parti alte era a dir poco in difficoltà!!boh!cavoli suoi!!con queste canzoni moraliste comunque avrebbe rotto!!!voto 2
irene fornaciari feat nomadi. FEAT NOMADI??? O_O ehm solo perchè quella band finge di accompagnare musicalmente(eh già perchè dietro c’è solo che un’orchestra sinfonica non so di quanti elementi!) e il cantante canta una frase, dico UNA, si può parlare di featuring?!?MAH!
comunque canzone buona ma molto ripetitiva, la sua voce non mi piace e si vede che è una raccomandata del cavolo…voto 5
noemi.. noemi noemi noemi…pezzo assolutamente tuo, sia vocalmente che stilisticamente, ora come ora non mi sento di dar un giudizio perchè sono a dir poco confuso. mi riservo di riascoltarla stasera! per adesso voto 6
fabrizio moro bella grinta ma pezzo da sanremo?!?bah..ho qualche dubbio…problemi con la voce(strano non l’avrei mai detto…) però nel complesso non è da buttar via il pezzo voto 6
dunque nel complesso devo dire che è stata a dir poco una bruttissima prima serata. l’antonellina era a dir poco moscia, meno male che almeno bonolis e laurenti hanno tirato un po’ su il tutto!!del fatto che sia stato tutto minimizzato son contento perchè bisogna ascoltare le canzoni e non guardare tutti gli ospiti e quel che fanno..
le canzoni sono un po’ tutte MEDIOCRI, niente fantasia poca personalità, spero che possa migliorare un po’ il tutto durante la settimana…ma ho i miei dubbi…
cassano come ospite sinceramente non l’ho capito…non è certo un modello di riferimento…
la dita von teese che alle 23.45 si spoglia in diretta con il seno al vento a me sinceramente ha dato fastidio, cioè cavolo siamo in rai1 in prima serata, non su uno dei tanti canali a pagamento!!non c’azzeccava niente!!mi chiedo come abbiano potuto invitarla!boh!son sempre più confuso su questa televisione del cavolo!
Ralloz
Non per fare la gara, qui trovi la mia recensione. Certi punti (tette di Maria Nazionale comprese) sembra che ce li siamo studiati assieme.
Comunque bravo, come sempre.
ma tu pensa che il tuo blog (scoperto un giorno per caso, proprio vero che su internet non si trova solo la rumenta*) è così spassoso che me lo sono messo nella lista dei preferiti già da tempo. conscordo con i tuoi impietosi giudizi sì e no al 40%, però è stata la recensione del festival più bella e più intelligente che ho letto fino ad ora. e credo che tale resterà.
ciao.
*rumenta: sostantivo femminile, dal dialetto genovese: spazzatura, immondezzaio.
*Palbi: bisogna andare al di là delle canzonette che gli danno. Ha un gran talento, imho. bisogna aspettare
*Emme: niente di metafisico (sarebbe stato bello, un tempo su questo blog facevo indovinelli nascosti e lasciavo tracce: tu li avresti presi tutti) solo una dimenticanza di colore 🙂
*Yet: sempre al servizio!
*Play: ahah brava (per la battuta sui savoia, dico). sulla lobby vedi che puoi fare, cambiate testimonial, dai
*Ott: ma va là che tu stai tra i ricchi (e lo sai!)
*Tubbie: mi è venuto triste a vedere morga e mengo assieme. è vero è double face. infatti approfittane finchè è confuso, che appena si chiarisce le idee mi sa che poi non ti vuole più ahah 🙂
*Simo: oh, siete tutti fissati con malika. che devo dire. la trovo stucchevole. mi annoia. arisa forse sì son stato too much severo 😉
*suì: adoro essere pregiudiziale! in un mondo in cui esiste POVIA fabrizio moro NON può essere il male.
*Ralloz: vabbè cosa von tis non c’entrava proprio in quanto tale, slegata da tutto il resto. che fosse raiuno per me ci poteva stare. ma per me ci poteva stare anche morgan nonostante SI DROGHI
La maledizione panariella: BHAHAHAHAHA
Io ho tenuto il televisore acceso quasi sempre su muto e ho continuato altre faccende, spero che continuerai a resocontare come se l’avessi visto anch’io.
PS: magico Nino, avrei potuto subbare io sine problema.
Ilaria
Visto che non l’ha fatto nessuno mi butto sui commenti ai look (che non vedevo l’ora già ieri sera di farlo!):
Antonella Clerici. Con il primo vestito sembrava uno scaldabagno. va bene, come si è detta da sola, che non ha più il segno della pancia, ma nemmeno quello dei fianchi! Il secondo vestito che tronca quei bei salsicciotti dentro i collant a compressione graduata fa troppo sciura.
Irene Grandi. Il trucco voleva essere sofisticato ma è brutto e le fa una espressione sofferente. E poi sembrava la mia barbie con i vestiti di carta ritagliata dai giornali e cuciti con la graffettatrice fatti da me medesima. Anche la ricrescita mi sa che voleva essere sofisticata ma alla fine l’unica effetto buono è che da oggi avremo un motivo in più per rimandare la tinta (se Irene Grandi e’ andata con quella ricrescita a Sanremo, io posso andarci in giro tranquillamente!).
Arisa. Un po’ clochard il cappottino e gli scarponcini, ma va beh, lei deve giustamente esagerare altrimenti non se la fila nessuno. E le sorelle Martinetti sono più belle di lei.
Vincono. Noemi, perfetti vestito, capelli e trucco; Maria Nazionale, il vestito è sexy e la valorizza e Malika Ayane, attuale e non scontata (anche se è fidanzata con Cremonini e sono gelosa). E’ un caso che erano tutte e tre in nero? Il nero sfina e fa eleganza, c’è poco da fare!
Degli uomini mi ricordo solo l’orecchino di Toto (anche quello di Cassano che era più un piatto da portata), le chitarre color sorbetto collezione primavera/estate dei Sonhora e la camicia di Marco, che fa un po’ vestito di Carnevale mezza suora mezza prostituta.
P.S. Facciamo un comitato per riammettere Nino D’Angelo e Maria Nazionale? Tieffemme presidente!
V7DAYS
Giu il cappello per il solo coraggio di aver visto sanremo…
Le canzoni non le ho ascoltate… ma sono d’accordo con te!
due considerazioni
1- la spalla comica c’era!! erano per forza quei tre. come si fa a cantare "tu non potevi tornare in italia pur non avenda fatto niente " e non pretendere di far ridere. se ci aggiungi a tutto questo lippi, sul serio, neanche de luigi avrebbe saputo fare di meglio.
2- se qualcuno volesse fondare un’associazione contro le radio che manderanno arisa ogni tre secondi, ecco, riceverebbe la mia quota associativa immediatamente.
ops
16 = stefania
salvo la Malika, boccio la Grandi. Promuovo la Noemi. Moro diretto ed efficace. Cristicchi non mi convince stavolta. Di Arisa salvo gli occhiali.
Ciao!! Bruno
Questo post è così meraviglioso che perdono il voto 1 e mezzo al mio ex-cantante preferito di Italia.
*Ilaria: non so se continuo, se me lo chiede la base 😀
se nino viene ripescato ti chiediamo i sub eh
*v7days: bravissima, mi hai fatto molto ridere. quel cotè lì io non ce l’ho proprio. cmq a un certo punto hanno fatto un primo piano stretto a irene grandi. impietoso. lol per la frase sulla camicia di marco mezza suora mezza prostituta ahah.
*Vlao: anche io sono d’accordo con te!
*Stefania: madonna lippi che si presta a quella pagliacciata. secondo me non si era reso conto a cosa andava incontro.
*Bruno: in effetti la montatura è bella. ciao!
*Prof: meno male, vah, che trovo sempre il modo di farmi perdonare 😉
nino sei il migliorreeeeeeeeeeeeeeeee…pupo sei ignorante e ti perdono…emanuele si na chiavic ngop o ver sensz ra parol si u cessss la vergogna d italia
nino sei il miglioreeeeeeeeeeeeeee
Finora avevo sentito critiche troppo timide (=apprezzamenti) nei confronti di Povia. Oh, menomale ci sei tu.
*21: ngop o veroooo
*Watkin: il minimo. dobbiamo tenere la soglia alta contro quell’uomo che non si lava i capelli